L’Embodiment nella Psicologia Somatica

Arielle Schwartz
Arielle Schwartz, PhD è una Psicologa clinica, specializzata in Terapia EMDR, psicoterapeuta somatica e istruttrice di yoga certificata. È una formatrice ricercata a livello internazionale che pres...
embodiment

Come la maggior parte di noi, anche io a volte posso disconnettermi. Per esempio, quando passo troppo tempo al computer dopo un po’ posso trovare difficile percepire e sentire il mio corpo (ironicamente, questo accade anche quando sto scrivendo riguardo l’embodiment).

La verità è che è facile disconnettersi dalle sensazioni del nostro corpo. Perché? Ci viene semplicemente insegnato a dimenticare. La cultura occidentale valorizza l’intelletto: pensieri, giudizi, analisi verbale, abilità matematiche e logica. È insolito andare a scuola e avere un insegnante che chiede: “Cosa senti nel tuo corpo?”. Piuttosto, la maggior parte di noi è stata addestrata ad essere “brava” stando ferma e prestando attenzione alle fonti esterne di informazione. A casa, abbiamo aderito alle regole e ai ritmi familiari. A volte questi ritmi esterni non corrispondono alle nostre sensazioni personali, ma abbiamo imparato ad adattarci. In situazioni di abbandono o di abuso traumatico, potreste aver dovuto disconnettervi dal vostro corpo per riuscire a sopravvivere.

In terapia, un approccio tradizionale enfatizza l’elaborazione verbale e la creazione di significati cognitivi (talk therapy). Tuttavia, la terapia somatica vi aiuta ad accedere ad ulteriori percorsi di guarigione, focalizzando l’attenzione sulle esperienze incarnate che coincidono con lo scambio verbale. La psicologia somatica centralizza la consapevolezza del corpo come agente primario di guarigione nella psicoterapia, portando l’esperienza terapeutica al di là di dove le parole possono portare il paziente. Questo permette di concentrarsi sullo scioglimento delle storie trattenute nel corpo.

“L’embodiment è la pratica di assistere alle proprie sensazioni. La consapevolezza del tuo corpo serve come da bussola guida, per aiutarti a sentirti più responsabile del corso della tua vita. La consapevolezza somatica fornisce una base per l’empatia, ti aiuta a prendere decisioni sane, e dà un feedback importante sulle tue relazioni con gli altri. L’embodiment nella psicologia somatica applica pratiche di mindfulness e di movimento per risvegliare la consapevolezza del corpo come strumento di guarigione”. (Dott.ssa Arielle Schwartz)

 

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Cos’è l’Embodiment?

Come pensiamo e ci sentiamo influenza come ci muoviamo nel mondo, e come ci muoviamo nel mondo influenza come pensiamo e ci sentiamo. Questo ciclo di feedback bidirezionale modella le nostre percezioni di noi stessi e del mondo. Le nostre norme familiari, sociali e culturali guidano i modelli di espressione emotiva e di comportamento. Così, l’embodiment è socialmente e culturalmente determinato.

L’embodiment è coltivato attraverso la consapevolezza riflessiva delle sensazioni nel momento presente. L’embodiment è un’integrazione di tre sistemi di feedback sensoriali: esterocezione, propriocezione e interocezione. Diamo un’occhiata più da vicino:

L’esterocezione si riferisce all’esperienza sensoriale dell’ambiente esterno facilitata dai neuroni sensoriali che viaggiano dalla periferia del corpo (occhi, orecchie, naso, lingua, pelle) al cervello. Questo può includere viste, suoni, odori, sapori e sensazioni tattili come la sensazione dei vestiti che toccano la pelle.

La propriocezione si riferisce al feedback sensoriale sulla posizione del corpo in relazione alla gravità. Questa consapevolezza include il sapere se si è seduti in posizione eretta, se ti stai piegando da un lato, o se stai mantenendo l’equilibrio mentre si è in piedi o si cammina. La propriocezione è facilitata dai neuroni che portano le informazioni sensoriali dalle articolazioni del corpo e dall’orecchio interno al cervello.

L’interocettività coinvolge l’esperienza sensoriale del corpo interno. Questo può includere un senso di fame, sete, sonnolenza, vigilanza, temperatura corporea, tensione, dolore o irrequietezza. L’interocezione fornisce un feedback sull’esperienza emotiva interna facilitata dai neuroni sensoriali che portano le informazioni dai muscoli, dagli organi e dal tessuto connettivo al cervello.

Questi tre sistemi di feedback sensoriali creano un senso di sé. All’interno della psicologia somatica, l’embodiment può essere sviluppato attraverso pratiche di mindfulness che comprendono la consapevolezza del corpo. Ascoltare il corpo diventa un elemento centrale della guarigione.

 

Le neuroscienze della consapevolezza di sé

Le sensazioni del vostro corpo forniscono un senso riconoscibile di sé. Questo “paesaggio corporeo” fornisce l’orizzonte da cui sperimentiamo l’ascesa e la caduta temporanea delle emozioni. Emozioni e sensazioni servono poi come bussola di guida per aiutarci a percepire le nostre esperienze momento per momento. La pratica dell’embodiment informa tutte le nostre interazioni durante ogni giorno. Per esempio, voi percepite le vostre sensazioni interne e notate la vostra risposta mentre interagite con un’altra persona. Nel corso del tempo, i vostri scambi vi forniscono un senso di come ci si potrebbe sentire ad essere quella persona, anche se percepito all’interno della lente della vostra esperienza soggettiva. Quando ti avvicini alla tua esperienza sentita dell'”altro” con curiosità e apertura, la consapevolezza del tuo corpo può servire come radice dell’empatia.

L’embodiment gioca un ruolo importante quando si tratta di prendere decisioni sane. Il neuroscienziato e autore Antonio Damasio ha coniato il termine “ipotesi del marcatore somatico” per descrivere il processo per cui le emozioni e le sensazioni sono meccanismi di apprendimento che possono essere utilizzati per prevedere i risultati futuri. Damasio suggerisce che la consapevolezza riflessiva del feedback interocettivo e propriocettivo informa la nostra esperienza delle emozioni. Gli individui con danni alla parte del cervello che è responsabile dell’auto-riflessione sulle sensazioni somatiche hanno sofferto di una mancanza di discernimento che ha compromesso la loro capacità di prendere decisioni di vita sane. Come risultato, questi individui mancavano di controllo degli impulsi, erano concentrati sulla gratificazione immediata e sperimentavano deficit nelle relazioni sociali.

 

L’embodiment nella psicologia somatica

L’embodiment nella psicoterapia ti invita a riconnetterti alle tue sensazioni come parte del processo di guarigione. Le informazioni sensoriali aiutano a guidare non solo il processo terapeutico, ma anche la qualità del rapporto all’interno della relazione terapeuta-paziente. La consapevolezza incarnata aiuta il terapeuta a sintonizzarsi con il cliente. Per esempio, un terapeuta che assiste un paziente osserva le espressioni facciali e il linguaggio del corpo del paziente. Questo terapeuta percepisce poi le proprie sensazioni interne e nota una risposta al paziente. Percependo una pesantezza nel petto, il terapeuta nota il bisogno di fare un respiro più profondo. Mentre il terapeuta ascolta la narrazione verbale del paziente e osserva se l’esperienza interna sentita è congruente con ciò che il paziente sta dicendo. A questo punto, il terapeuta chiede al paziente di notare le sue sensazioni e la sua consapevolezza corporea. Questo processo apre un dialogo sull’esperienza dell’embodiment nella stanza.

 

 

Una pratica di embodiment

Prendetevi un momento e fate un controllo. Cosa senti all’interno del tuo corpo? Fa attenzione al tuo respiro, il tuo battito cardiaco, o qualsiasi area di tensione. Hai sete o fame? Senti caldo o freddo? Ti senti energico o stanco? Sei seduto comodo? Senti qualche emozione in particolare? Dove senti queste emozioni nel tuo corpo?

Mentre rifletti sulle tue risposte a queste domande potresti notare il desiderio di muoverti, cambiare la tua postura, bere un sorso d’acqua, mangiare uno spuntino o prendere un maglione. Quando percepisci e senti il tuo corpo sei in grado di intraprendere azioni che ti aiutano a curare i tuoi bisogni. Questa è l’autoregolazione, un processo di risposta efficace alle emozioni o agli stati di eccitazione che percepisci nel tuo corpo. Se ignori le tue sensazioni, è più probabile che ignori anche i tuoi bisogni e con il tempo puoi iniziare a sentirti squilibrato, ansioso o fuori controllo. Allenati a controllare le tue sensazioni regolarmente per tracciare meglio ciò di cui sei consapevole e ciò di cui hai bisogno per rimanere in equilibrio.

 

Articolo liberamente tradotto e adattato. Fonte: DrArielleSchwartz.com

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