Oggi 21 Settembre è la Giornata Mondiale dell’Alzheimer, quasi 50 milioni di persone sono affette da Demenza nel mondo.
In Italia 600.000 persone sono affette in particolare da Malattia di Alzheimer (risultati elaborati nel 2016 dal Censis insieme all’Associazione Italiana Malattia di Alzheimer), secondo le proiezioni dell’OMS, i pazienti saranno quasi 75 milioni nel 2030 e 132 milioni nel 2050. L’OMS ha riconosciuto la demenza priorità di salute pubblica, e ha elaborato una scheda definendola “una sindrome – di solito di natura cronica o progressiva – in cui vi è un deterioramento della funzione cognitiva (la capacità di elaborare il pensiero) al di là di quanto si possa aspettare dal normale invecchiamento”. QUI il report
Nel maggio 2017, l’Assemblea mondiale della sanità ha approvato il “Piano d’azione globale sulla risposta della sanità pubblica alla demenza 2017-2025”, un progetto atto a sviluppare la consapevolezza sulla demenza e creare iniziative favorevoli ad affrontarla riducendone il rischio, aumentando le opportunità di diagnosi, trattamento e cura, ricerca e innovazione e dando sostegno ai malati di demenza.
Per questo è stato creato l’Osservatorio globale sulla demenza, con l‘obiettivo di raggruppare e diffondere dati sulla demenza a livello nazionale e globale.
L’Oms ha sviluppato anche iSupport, una soluzione per la salute elettronica che fornisce informazioni e abilità per la formazione di assistenti di persone che vivono con la demenza.
La demenza è una delle cause principali della disabilità e della dipendenza tra le persone anziane in tutto il mondo. È schiacciante non solo per le persone che lo hanno, ma anche per i loro assistenti e le famiglie. Spesso c’è la mancanza di consapevolezza e comprensione della demenza, con conseguente stigmatizzazione e ostacoli alla diagnosi e alla cura.
Fonte:
Quotidiano Sanità