Introduzione alla Dark Empath

Nuove ricerche hanno identificato persone sia ad alto livello di empatia che di oscurità.

L’empatia si presenta in due formati: cognitivo e affettivo. Sono indipendenti l’uno dall’altro, ma spesso lavorano anche in tandem. L’empatia cognitiva è la capacità di vedere le cose dal punto di vista di un altro. L’empatia affettiva è la capacità di vibrare con le emozioni degli altri. L’empatia cognitiva è più forte nel narcisismo, mentre l’empatia affettiva è più debole.

La psicopatia può servire ad un bene superiore. In situazioni che richiedono prestazioni come quelle affrontate dai primi soccorritori, operatori sanitari, soldati e altri, in situazioni ad alto rischio, le emozioni possono svanire, aprendosi a calcoli freddi e snelli. Mihailides, Galligan e Bates (2017) chiamano questa “psicopatia adattiva“, descrivendo il “vettore di quarantena” all’interno del quale l’informazione empatica si sposa con processi mentali psicopatici utili per affrontare esperienze minacciose e aliene che sono in conflitto con propri valori e credenze.

Dobbiamo capire il ruolo dell’empatia nella Triade Oscura (si intende l’insieme di tre tratti comportamentali, quali: narcisismo, machiavellismo, e psicopatia) perché è collegata a fattori importanti tra cui l’aggressività, il funzionamento personale e professionale e il benessere. La ricerca non ha esaminato sistematicamente il ruolo dell’empatia nella Triade Oscura, o se esiste una versione empatica della Triade Oscura – un “Empatico Oscuro”.

Per indagare questa possibilità, i ricercatori della Nottingham Trent University, nel Regno Unito (Heym et al., 2020) hanno condotto sondaggi su 991 partecipanti, tra i 20 ei 30 anni e circa il 30% di sesso maschile. Hanno completato quanto segue:

  • Tratti oscuri: la scala della triade oscura della personalità, per misurare il machiavellismo, il narcisismo e la psicopatia, insieme all’inventario per la personalità narcisistica per esaminare il narcisismo grandioso, il Five-Factor Narcisism Inventory per misurare il narcisismo vulnerabile, la Levenson Self-report Psychopathy Scale per stimare la mancanza di cura e insensibilità, impulsività e tendenze antisociali, e la scala machiavellica che guarda agli atteggiamenti nei confronti della natura umana, della deficienza morale e della manipolatività.
  • Empatia: il questionario sull’empatia cognitiva e affettiva, per esaminare gli aspetti dell’empatia cognitiva inclusa la presa di prospettiva e la capacità di immaginare i mondi interiori degli altri in tempo reale (simulazione online), e l’empatia affettiva, incluso l’imitazione automatica delle emozioni degli altri ( contagio emotivo), rispondendo ai segnali emotivi degli altri (responsività prossimale) e rispondendo al tono emotivo in vari contesti (responsività periferica).
  • Big Five Personality: il modello di personalità a cinque fattori, misurato con l’International Personality Item Pool, per stimare l’apertura a nuove esperienze, coscienziosità, estroversione, gradevolezza e nevroticismo (OCEAN).
  • Aggressione relazionale: utilizzando la scala dell’aggressione indiretta, i partecipanti hanno indicato dove sono arrivati ​​su tre scale per la tendenza ad escludere socialmente gli altri (esclusione sociale), l’uso di umorismo meschino (umorismo dannoso) e per quanto cercano di far sentire gli altri colpevoli (Senso di colpa).
  • Depressione, ansia, stress: utilizzo della scala Depression Anxiety Stress Scale per esaminare il benessere emotivo.
  • Capacità di godersi la vita: misurando l’anedonia utilizzando la scala della motivazione e del piacere, valutare il piacere sociale, professionale e ricreativo, la spinta alla vicinanza e la motivazione ad impegnarsi nelle attività.
  • Autocritica: misurata con le sottoscale della Self-Compassion Scale per esaminare l’autovalutazione e l’eccessiva identificazione con autovalutazioni negative.

Risultati

L’analisi ha rivelato 4 diverse categorie:

  1. la Classe 1 era la Dark Triad standard (DT, 13%),
  2. la Classe 2 Tipica (34,4%) con tratti DT medi ed empatia,
  3. la Classe 3 Dark Empath (DE, 19,3%) con maggiore empatia insieme a DT e
  4. classe 4 Empath (33,3%) con DT basso e maggiore empatia. Gli uomini erano più propensi delle donne a far parte dei gruppi DT o DE.

Gli empatici oscuri hanno mostrato una maggiore estroversione nel complesso e un maggiore nevroticismo rispetto al gruppo tipico. Mentre il DT era più alto sull’aggressività su tutta la linea, il DE era più alto nelle sottoscale dell’umorismo dannoso e del senso di colpa rispetto ad Empath e Tipici (che avevano risultati più alti sull’umorismo dannoso rispetto agli Empaths).

DE e DT erano simili su narcisismo vulnerabile, leadership, psicopatia e machiavellismo, e generalmente superiori alle altre classi sui tratti oscuri. Rispetto ai DT, i DE erano più alti su grandiosità e più bassi sullo sfruttamento. Gli empatici oscuri, insieme agli empatici, avevano livelli di vergogna più alti rispetto ai tipici.

In termini di benessere, i Dark Empaths sono andati meglio delle Dark Triads su molte misure tra cui ansia, piacere sociale e relazioni strette. Rispetto a Tipici ed Empatici, sia DE che DT scarseggiavano nelle relazioni strette, ma DE godeva di un maggiore piacere sociale rispetto a DT. Questi risultati evidenziano gli effetti protettivi dell’empatia.

 

A chi pensi quando pensi a Dark Empath?

Questo studio è il primo a identificare il Dark Empath, suggerendo un gruppo unico simile, ma distinto, dalla classica Triade Oscura e dal gruppo Tipico ed Empatico. In particolare, Dark Empath costituiva quasi il 20% di questo campione, anche più delle Dark Triads. Come per tutti gli studi pilota, sono necessarie ulteriori ricerche per vedere se questo risultato resiste alla prova del tempo e in caso affermativo, come si manifesti in altre popolazioni.

Il Dark Empath è un personaggio familiare nella letteratura e nei media, diverso dal classico individuo della Triade Oscura, freddo e più sfruttatore. Siamo attratti dalla combinazione di oscurità sexy insieme allo scintillio e al carisma del calore. È più simile ad una  rock-star, un supereroe, un vampiro-vegano, un crociato oscuro per il bene, imperfetto ma dotato, gravato di potere e responsabilità, tipicamente compassionevole almeno in parte per aver superato il trauma personale, tuttavia in maniera imperfetta.

Un po’ di spigolosità ravviva le cose, risuonando con estroversione, relativa gradevolezza e minore aggressività (rispetto alla Dark Triad) e nevroticismo, suggerendo come notano gli autori dello studio che l’empatia sembra temperare l’antagonismo oscuro socialmente svantaggioso.

 

Servono tutti i tipi

Perché dovrebbero esistere i Dark Empaths? Presumibilmente, i tratti oscuri attribuiscono un vantaggio evolutivo, altrimenti non sarebbero così comuni come sono. Le persone che sono in grado di manipolare e sfruttare gli altri e che sono in grado di utilizzare il pensiero psicopatico a volte hanno un vantaggio. Possono essere fondamentali per la sopravvivenza della comunità, fornendo un contingente libero dall’inibizione, più aggressivo, in grado di concentrarsi e svolgere il lavoro. È un equilibrio delicato, poiché troppa Triade Oscura danneggia i gruppi all’interno dei propri ranghi.

Gli empatici oscuri hanno una maggiore capacità di dare un senso alle motivazioni degli altri e hanno bisogno di aiutare a prendere decisioni pur mantenendo la capacità di impegnarsi nella psicopatia adattativa quando necessario, parallelamente alla relazione tra empatici e tipici. I quattro gruppi insieme possono fornire controlli ed equilibri per sostenere una comunità dinamicamente adattabile.

La Dark Empath dunque risuonerà in coloro che hanno sia i tratti oscuri che l’empatia in se stessi ma che  non possono connettersi completamente con la Triade Oscura convenzionale. Una maggiore empatia unita a tratti oscuri, dunque, potrebbe preservare la qualità della relazione, consentendo anche l’accesso ad informazioni empatiche per ulteriori macchinazioni meno spietate: il meglio di entrambi i mondi.

Fonte: Psychology Today

Corsi correlati

Corso Online
9 ECM
Spedizione inclusa
Il Trauma Sensitive Yoga in Terapia Ed. 02
La live si terrà il 13 maggio 2024
197€ 159€
o 53 € al mese a tasso 0.
Iscriviti al corso
Corso Online
10 ECM
Emotional Freedom Techniques (EFT) Tapping per il trattamento Mente-Corpo di Ansia, Trauma e Dolore
La live si terrà il 10 aprile 2024
247€ 207€
o 69 € al mese a tasso 0.
Iscriviti al corso

Articoli correlati

Polyvagal Theory
Yoga in terapia e Teoria Polivagale: promuovere Autoregolamentazione e Resilienza
Lo Yoga in terapia è una pratica sanitaria complementare e integrativa emergente e...
Psicoanalisi / Terapia psicodinamica
La psicoterapia istituzionale nella Psico-Oncologia
La diagnosi di cancro non solo cambia la vita del paziente, ma ha anche un impatto sulle persone...

One thought on “Introduzione alla Dark Empath

Partecipa lasciando un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Puoi usare questi tag HTML:

<a href="" title=""> <abbr title=""> <acronym title=""> <b> <blockquote cite=""> <cite> <code> <del datetime=""> <em> <i> <q cite=""> <s> <strike> <strong>