Modello Neurologico Relazionale e modello Umanistico Esistenziale Quadridimensionale. Una possibile integrazione.

Istituto di Psicologia Umanistica Esistenziale (IPUE)
Nel 1986 nacque a Roma, per opera del Prof Luigi De Marchi, in via Ancona 21 l'Istituto di Psicologia Umanistica Esistenziale. (http://www.ipue.it/) Il modello IPUE punta a fornire la conoscenza e...

Modello Neurologico Relazionale e modello Umanistico Esistenziale Quadridimensionale.
Una possibile integrazione.

A.Filastro,  A.Finetti

Il modello psicologico umanistico-esistenziale a quattro dimensioni e il modello neurobiologico relazionale di Daniel Siegel possono trovare una integrazione offrendo una comprensione più completa e olistica dell’individuo.

Modello Psicologico Umanistico-Esistenziale a Quattro Dimensioni

Il modello umanistico esistenziale proposto dall’Istituto di Psicologia Umanistico Esistenziale L. De Marchi si concentra su quattro dimensioni fondamentali:

1. Dimensione Fisica (Corporeità)

2. Dimensione Cognitiva esistenziale (Mente)

3. Dimensione Affettivo relazionale (Relazioni)

4. Dimensione Esistenziale (Significato)

Le quattro dimensioni consentono un’accurata esplorazione, su una base di elaborazione segnatamente Bottom Up, della realtà umana e dell’esperienza soggettiva dell’individuo, mettendo al centro la sua autoconsapevolezza, la libertà di scelta e la ricerca di significato nella vita, ponendo l’accento sull’importanza della realizzazione del sé e sulla capacità di crescita dell’individuo.

I concetti chiave della psicologia umanistica-esistenziale quadridimensionale:

– Autorealizzazione: Maslow, autore di riferimento, ha introdotto la teoria della gerarchia dei bisogni, in cui l’autorealizzazione è il bisogno più alto, quello che riguarda il pieno sviluppo del potenziale umano. L’autorealizzazione è il processo in cui l’individuo diventa il “miglior sé” possibile, raggiungendo il proprio scopo nella vita.

– Relazione terapeutica come spazio di crescita: Carl Rogers, uno dei fondatori della psicologia umanistica, ha sottolineato l’importanza di una relazione terapeutica empatica, in cui il terapeuta fornisce un ambiente sicuro e accogliente che consente al paziente di esplorare e sviluppare il proprio potenziale.

– Esistenza autentica: La psicologia esistenziale, in particolare con pensatori come Rollo May, Luigi De Marchi, esplora la questione dell’autenticità e del confronto con le ansie esistenziali (come la solitudine, la morte e la libertà). La ricerca di significato e scopo è fondamentale per affrontare queste ansie e vivere in modo autentico.

– Libertà e responsabilità: L’esistenzialismo enfatizza la libertà individuale e la responsabilità personale. Ogni persona ha la capacità e la responsabilità di scegliere il proprio percorso, anche di fronte alla sofferenza e all’incertezza.

Modello Neurobiologico Relazionale di Siegel

La neurobiologia interpersonale (InterpersonalNeurobiology, o IPNB) è una teoria sviluppata da Daniel J. Siegel che cerca di spiegare come il cervello umano e le esperienze interpersonali siano strettamente interconnessi.

Questo approccio unisce neuroscienze, psicologia, medicina e studi sul comportamento, ed enfatizza l’importanza delle relazioni interpersonali nella formazione del cervello, nella regolazione delle emozioni e nello sviluppo psicologico.

La IPNB è anche influenzata dalla comprensione che la mente non è qualcosa che risiede solo nel cervello, ma è un fenomeno che emerge nelle relazioni sociali e nei processi interattivi.

I concetti chiave dell’approccio IPNB:

Cervello sociale: Il cervello umano si è evoluto per funzionare in un contesto sociale, e le esperienze relazionali sono fondamentali per lo sviluppo del nostro cervello e della nostra mente. Le relazioni sociali (soprattutto quelle precoci con i caregiver) modellano la nostra struttura cerebrale e le capacità di autoregolazione emotiva.

– Coesione e Integrazione: Siegel sottolinea che la salute psicologica dipende dall’integrazione delle diverse parti del cervello, in particolare l’integrazione tra il cervello emotivo (limbico) e il cervello razionale (neocortex). Le relazioni sane e la coesione tra le diverse aree cerebrali sono cruciali per una vita emotiva equilibrata.

– Mindfulness e consapevolezza interpersonale: La consapevolezza delle proprie emozioni e delle dinamiche relazionali è una parte fondamentale della IPNB. La consapevolezza aiuta a integrare le esperienze interne e a promuovere la salute emotiva.

– Sicurezza relazionale: La neurobiologia interpersonale enfatizza il ruolo della sicurezza emotiva nelle relazioni. Quando ci sentiamo sicuri, il nostro cervello è in grado di funzionare al meglio, facilitando l’auto-regolazione, la creatività e l’empatia.

Integrazione dei Due Modelli

Pur provenendo da tradizioni teoriche diverse, l’approccio di Siegel (neurobiologia interpersonale) e la psicologia umanistica-esistenziale quadridimensionale condividono alcuni principi e possono essere efficacemente integrati per comprendere meglio l’esperienza umana.

Ecco alcune connessioni possibili tra i due approcci:

1 Il Ruolo delle Relazioni nella Formazione del Sé

Entrambi gli approcci enfatizzano l’importanza delle relazioni nel processo di sviluppo e crescita dell’individuo.
– Siegel sottolinea come le relazioni interpersonali siano fondamentali per la salute mentale e per lo sviluppo neurologico. Le esperienze relazionali positive (come quelle con caregiver sicuri e empatici) favoriscono l’integrazione del cervello, la regolazione emotiva e lo sviluppo del senso di sé.

– Psicologia umanistica-esistenziale: La relazione terapeutica è vista come uno spazio di crescita e autorealizzazione. La psicologia umanistica considera la relazione come una fonte di autenticità e accettazione in cui l’individuo può esplorare e sviluppare il proprio potenziale. La sicurezza relazionale che viene creata nel processo terapeutico è fondamentale anche per il lavoro di crescita personale.

2 Autorealizzazione e Integrazione

Entrambi gli approcci pongono l’accento sull’importanza di un equilibrio interno e sull’integrazione delle diverse parti del sé.
– Siegel parla di integrazione cerebrale, che implica l’armonizzazione tra le diverse aree cerebrali (come il cervello emotivo e il cervello razionale) e una buona regolazione emotiva. Questo è simile al concetto di autorealizzazione nell’approccio umanistico, che implica l’integrazione delle diverse dimensioni della persona.

– Psicologia umanistica-esistenziale: L’autorealizzazione maslowiana e il raggiungimento dell’autenticità esistenziale sono visti come processi di integrazione tra il sé conscio e il sé inconscio, tra il desiderio di libertà e la necessità di connessione con gli altri. La consapevolezza e l’autoconsapevolezza (concetti che sono anche al centro della Neurobiologia relazionale ) sono visti come strumenti per raggiungere l’autorealizzazione.

3 Mindfulness, Consapevolezza e Crescita Personale

Un altro punto di convergenza è l’importanza della mindfulness e della consapevolezza nel processo di crescita e benessere.
– Siegel: La consapevolezza e la mindfulness sono strumenti che aiutano a migliorare la regolazione emotiva, a integrare il cervello e a promuovere relazioni più sane. La consapevolezza favorisce la capacità di comprendere e regolare le proprie emozioni, facilitando la connessione con gli altri e con se stessi.

– Psicologia umanistica-esistenziale: La consapevolezza è anche un tema centrale nella psicologia umanistica, in particolare nelle pratiche di auto-esplorazione e crescita personale. Carl Rogers, ad esempio, vedeva l’autoconsapevolezza come un passo cruciale verso l’autorealizzazione. La mindfulness aiuta le persone a confrontarsi con le proprie ansie esistenziali (solitudine, morte, libertà), promuovendo l’autenticità e la crescita.

4 Dimensione Fisica e Integrazione Neurale

La dimensione fisica può essere correlata alla salute del cervello e del sistema nervoso. Siegelsottolinea l’importanza dell’integrazione neurale per il benessere fisico.

Pratiche come la bioenergetica e la meditazione possono migliorare l’integrazione neurale e, di conseguenza, il benessere fisico e l’integrazione mente/corpo

5 Dimensione Sociale e Relazioni Interpersonali

La dimensione sociale è direttamente collegata al concetto di Siegel di relazioni interpersonali come fattore chiave per lo sviluppo e il benessere.

Migliorare le capacità comunicative, emotivo espressive e relazionali può favorire un’integrazione neurale più efficace e relazioni più soddisfacenti.

6 Dimensione Spirituale e Consapevolezza

La dimensione spirituale può essere arricchita dalla pratica della consapevolezza, che aiuta a trovare un senso di scopo e significato.
Pratiche come la meditazione e la riflessione esistenziale possono migliorare la connessione con valori e scopi personali.

Benefici dell’Integrazione

L’integrazione tra l’approccio di neurobiologia interpersonale di Daniel Siegel e la psicologia umanistica-esistenziale quadridimensionale ci offre una visione complessa e arricchente dell’essere umano.

Mentre la neurobiologia interpersonale ci aiuta a comprendere i fondamenti biologici e relazionali della mente e delle emozioni, la psicologia umanistica- esistenziale fornisce una prospettiva esistenziale che valorizza l’autoconsapevolezza, la crescita e la ricerca di significato.

Insieme, questi approcci possono essere visti come complementari, con la Neurobiologia relazionale che fornisce il contesto biologico e relazionale in cui la crescita personale e la ricerca di significato (al centro della psicologia umanistica-esistenziale) possono prosperare.

L’integrazione di questi approcci può permettere al terapeuta di sviluppare abilità cruciali per il suo lavoro professionale, come:

Empatia e ascolto profondo: le abilità, promosse dal Modello Umanistico- esistenziale quadridimensionale, di ascoltare senza giudizio, comprendere le emozioni e le esperienze altrui, e rispondere in modo autentico è cruciale.

L’IPNB altresì fornirà gli strumenti per comprendere come il cervello e il sistema nervoso reagiscono alle relazioni, mentre la psicologia umanistica insegnerà a rispondere con compassione e supporto.

Autoconsapevolezza e crescita personale: integrando i principi della psicologia umanistica-esistenziale, è possibile sviluppare una profonda autoconsapevolezza del ruolo terapeutico e delle emozioni, che permetterà di lavorare con maggiore autenticità e cura. Questo renderà il professionista più capace di affrontare le sfide emotive che possono sorgere durante il lavoro con i pazienti.

– Capacità di affrontare le ansie esistenziali: il terapeuta, inoltre, sarà in grado di aiutare le persone a confrontarsi con le grandi domande esistenziali (come la morte, la solitudine e il significato della vita) utilizzando sia strumenti psicologici (come il confronto con le proprie emozioni) che tecniche basate sulla consapevolezza(come la mindfulness).

– Abilità di creare ambienti sicuri e di supporto: infine il terapeuta sarà capace di creare uno spazio terapeutico che promuova la sicurezza emotiva, la fiducia e la connessione autentica, elementi essenziali per favorire la crescita e la guarigione.

L’integrazione di queste due prospettive offre quindi una visione più completa della natura umana, che unisce la mente, il corpo, le relazioni e la ricerca di scopo.

L’integrazione dell’approccio di neurobiologia interpersonale (IPNB) di Daniel J. Siegel e del modello umanistico-esistenziale quadridimensionale offre una comprensione profonda e multidimensionale dell’essere umano in una prospettiva di approccio olistico alla persona.

Infatti combinando i due modelli, si ottiene una visione più completa dell’individuo, considerando sia gli aspetti psicologici e spirituali che quelli neurobiologici e relazionali.

Gli interventi terapeutici possono essere più personalizzati e efficaci, considerando tutte le dimensioni dell’esistenza umana e i meccanismi neurobiologici sottostanti.

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