Sessualità durante il coronavirus: istruzioni per l’uso

Sessualità durante coronavirus istruzioni uso

La pandemia scatenata dal Coronavirus ha sottoposto l’intera umanità a una dura prova: siamo lontani dai nostri affetti, dovremo evitare qualsiasi tipo di contatto sociale almeno fino al 3 Maggio e tutto ciò ha messo in discussione la nostra vita. Questa nuova malattia ci ha posto numerose restrizioni, ha spazzato vie le certezze, ha cambiato l’attività lavorativa, gli spostamenti, le abitudini igieniche e ci ha imposto uno stile di vita che a molti era sconosciuto. Molti si chiedono dunque come affrontare al meglio la quarantena, come tenere impegnate le giornate, che fare con il partner tutto il giorno (qualora si abbia un partner)…

Le domande poste sono tantissime, su moltissime tematiche.

Uno tra i dubbi maggiori in questo periodo riguarda la sessualità: si può fare sesso? Ci sono pratiche sessuali consigliate o sconsigliate? Con chi si può fare sesso? Questi tra i maggiori dubbi a cui hanno provato a rispondere gli esperti e le associazioni scientifiche a livello nazionale e internazionale e che proverò a riassumere in questo contributo.

Si può praticare attività sessuale?

Praticare l’attività sessuale non è vietato (sempre se non si è positivi al Covid-19): non ci sono prove che la malattia sia sessualmente trasmissibile, ma il rapporto implica ovviamente una vicinanza fisica con il corpo che amplifica la possibilità di contagio. Si pensa che il Coronavirus si trasmetta molto facilmente attraverso azioni che sono solitamente connesse con il rapporto sessuale, come baci, respiri e preliminari. Sappiamo che non siamo in grado di capire se qualcuno ha il virus solo guardandolo, e molte persone non sanno di aver contratto il virus. Pertanto, la distanza sociale è essenziale in questo momento.

Da quello che abbiamo detto, il rischio nell’attività sessuale sembrerebbe, dunque, simile a quello del contagio entrando a contatto con le persone. Se dormite, mangiate, state tutto il giorno con una persona (presumibilmente superando il limite di un metro e mezzo consigliato come distanza di sicurezza) perché dovreste evitare il rapporto sessuale, che come sappiamo ha anche degli effetti positivi sull’umore, e quindi sulla salute? (https://www.fondazioneveronesi.it/magazine/articoli/neuroscienze/dieci-motivi-per-cui-il-sesso-fa-bene-alla-salute).

Per chi vive insieme ma uno dei due continua a lavorare (soprattutto in ambito sanitario) e quindi potrebbe presentare il rischio di essere infetto, sarebbe meglio stare distanti per tutelare il partner (non solo a livello sessuale ma in tutti i rapporti ravvicinati). Per le coppie che vivono distanti (o per gli amanti), è inutile darsi appuntamento al supermercato per vedersi (rischiando anche di dover pagare una multa salata!), perché niente sarà equiparabile a coccole e baci nella stanza da letto. Meglio propendere per alternative valide anche per chi è single: la tecnologia offre numerose possibilità (anche per conoscere nuove persone), affidandosi al sexting, scambio di messaggi o immagini a contenuto erotico (https://www.donnamoderna.com/salute/eros-psiche/hai-mai-fatto-sexting).

Con giochi e parole piccanti si può allentare la tensione e alleviare questa sofferenza. Internet facilita le relazioni al giorno d’oggi, vi sono svariate app che consentono alle persone di mettersi in contatto e iniziare una conoscenza che potrebbe, per ora, continuare con il sesso virtuale, senza vietare di conoscersi terminata la quarantena! Per i più avanguardisti, esiste anche un mercato di sex toy a controllo remoto, grazie ai quali le persone possono coinvolgersi con le persone a distanza, che in questo periodo vediamo in aumento (https://www.repubblica.it/tecnologia/social-network/2020/03/27/news/sesso_al_tempo_del_coronavirus_tra_speed_dating_e_sex_toy-252450898/).

Per chi è single?

Ma non solo, il single può sfruttare al meglio questo periodo per conoscere meglio sé stesso, attraverso l’autoerotismo ad esempio, che può essere un momento da dedicarsi e da cui trarre piacere (ovviamente con l’accortezza di aver lavato le mani per almeno 20 secondi o gli eventuali giocattoli sessuali con sapone e acqua calda). Sembra che in questo periodo i sex toys vadano molto di moda. Ann Summers, catena britannica di lingerie sexy e accessori, ha registrato la scorsa settimana un boom nelle vendite del 27% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, mentre la tedesca Dildo King, rivenditore di accessori dello stesso genere, riferisce sempre di un incremento pazzesco nelle vendite dell’87% dal momento delle restrizioni. L’oggetto più venduto sembra essere un vibratore particolarmente silenzioso: «I clienti stanno attribuendo sempre più importanza al fattore rumore, considerato che in casa c’è la famiglia al completo», spiega l’azienda. (https://www.ladige.it/news/mondo/2020/04/05/tutti-casa-coronavirus-boom-sex-toys-mondo).

L’attuale situazione ci crea ansia e preoccupazione per la nostra salute, per quella dei nostri cari e queste emozioni o sensazioni non sono affatto amiche di una sessualità soddisfacente. Quindi il consiglio è quello di rilassarsi e godersi il momento, sprofondare nell’intimità con il proprio partner e lasciarsi andare. Non è scontato, anche in questi casi, prevenire l’HIV o gravidanze indesiderate (soprattutto in una situazione delicata come questa), perciò il consiglio di utilizzare i preservativi rimane al primo posto. Per le coppie, questo potrebbe essere un’ottima occasione per intensificare la comunicazione, riscoprire vecchie emozioni che con il tempo si sono assopite a causa degli impegni, della vita frenetica, solidificare dunque il rapporto o riscoprire delle nuove esperienze come il sexting o il cybersex (sesso virtuale).

Zoom o Skype possono non servire solo per riunioni di lavoro ma anche per regalarsi dei momenti piacevoli col partner o con persone incontrate online (in quest’ultimo caso, ovviamente, stiamo sempre attendi al rischio di revenge porn!). https://www.liberta.it/news/cronaca/2020/04/08/foto-probite-e-revenge-porn-lisolamento-scatena-la-follia-social/

Anche per quanto riguarda la sessualità nel coronavirus stiamo attenti alle fake news! Tra le più strane che ho letto c’è l’idea che facendo sesso indossando una mascherina ci possa essere una riduzione della possibilità di contagio (non essendoci dati in merito non credo sia un’esperienza da sperimentare, oltre alla difficoltà di percepire così sexy una possibilità di questo tipo, se non per gli amanti del genere). Inoltre, alcune persone hanno ipotizzato che l’assunzione di Prep (http://www.helpaids.it/flex/cm/pages/ServeBLOB.php/L/IT/IDPagina/392), i farmaci anti-HIV assunti da alcune persone in modo preventivo che impediscono che il virus si riproduca nel corpo, evitando di contrarre l’infezione di HIV, possano prevenire il contagio anche del Coronavirus. Ovviamente non esiste nessuna conferma di questa ipotesi, che rimane quindi altamente sconsigliata! (https://www.nytimes.com/2020/04/10/style/coronavirus-sex-pregnancy-questions.html).

Il Coronavirus ci ha separato socialmente dal resto del mondo, ma proviamo a vedere anche i lati positivi di questa quarantena!

Sitografia

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