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Consolidare la propria presenza onlinetramite un sito internet è ormai (giustamente) reputata una strategia essenziale per promuovere la propria professione. Come abbiamo già visto in passato è oramai accertato che possedere un sito web, è una necessità assoluta per qualsiasi professionista voglia farsi conoscere ed attirare nuovi clienti.
Come abbiamo visto nel precedente articolo, con circa il 62,1% degli italiani connessi in rete (il 90.8% sono “giovani”), ed un aumento di circa il 9% di italiani in più ogni anno, la presenza sempre più imponente e preponderante dei social network (ben 24 Milioni di italiani chattano e pubblicano contenuti su Facebook), Internet è divenuto il ritrovo più popolato per le persone che cercano informazioni o soluzioni ai loro problemi, come abbiamo detto nel precedente articolo, ormai OLTRE IL 45% dei navigatori italiani cerca informazioni riguadanti la propria salute su internet!
La realizzazione di siti web per FCP ci porta spesso in contatto e a confrontarci con molti Psicologi che percepiscono questa necessità di avere un proprio spazio sul web per promuovere la propria professione, ma che allo stesso modo sono spaventati da una serie di conseguenze ed aspetti negativi che la propria presenza su internet può comportare:
“Non sono un tecnico, non riuscirei a portare avanti da solo un sito!”
“Quanto tempo mi richiede gestire un sito web?”
“Sono indecisa se possedere un blog o un sito web, ma qual è la differenza?”
“A quanti social network devo iscrivermi?”
Queste sono solo alcune delle domande che ci vengono rivolte frequentemente! Tali domande, assolutamente leggittime e comprensibili per una categoria professionale che solo da pochi anni sta iniziando a scorgere le possibilità che questa nuova dimensione virtuale può portare, sembra derivino essenzialmente da una confusione da parte dello psicologo non solo riguardo strumenti e le strategie da utilizzare online (siti internet, blog, social), ma proprio su tutto il fenomeno di internet e dell’online in generale.
A volte di fronte a questi dubbi, una semplice informazione o un piccolo suggerimento dato anche tramite una semplice telefonata, possono far apparire la propria idea di internet meno confusionaria e sopratutto permettono di avere una visione completa e più approfondita di tutte le potenzialità, i rischi e i benefici, che l’utilizzo di un sito o di uno spazio su internet possa rappresentare per uno psicologo.
Anche se essere “profani” di Internet e dei suoi strumenti può essere ritenuta una condizione “normale” per lo psicologo, rifiutare di conoscere ed entrare in contatto con questi nuovi media diviene una scelta rischiosa per lo sviluppo ed il successo della propria attività professionale.
One thought on “Internet, Blog e Siti web per Psicologi: dubbi e domande”
pellegrinsilvia says:
Personalmente faccio fatica a creare il mio personal branding, nonostante la teoria che ruota attorno a tale argomento la conosca, mi sembra che mi manchi proprio la fantasia. Stesso problema sulla creazione di contenuti e titoli accattivanti.