Social media e isolamento

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Quando  i social media sono apparsi nella nostra vita, la maggior parte di noi ha pensato che Facebook, Instagram, Twitter avrebbero contribuito ad unire o “riunire”. In molti casi questo è ancora vero, tuttavia un nuovo studio recentemente pubblicato dall’American Journal of Preventive Medicine, suggerisce che i social media possono in realtà contribuire all’isolamento; chi è molto attivo sui social media, infatti, vive il contrappasso di non avere il senso di appartenenza a una comunità.

Sappiamo che per i bambini e gli adolescenti un uso disfunzionale del tempo passato online può innescare distorsioni nei processi di costruzione dell’identità e dell’immagine personale correlate a nuovi fenomeni dissociativi, portando alla dipendenza patologica e a segnali crescenti di ritiro sociale, con aspetti sovrapponibili al fenomeno giapponese “Hikikomori”.  Questo studio mostra che  rispetto alle persone che trascorrono non più di mezz’ora sui social media ogni giorno, coloro che dedicano almeno due ore al giorno ai social media riferiscano l’esperienza della sensazione di isolamento in una percentuale quantificabile intorno al 50%.

Già una precedente ricerca  aveva linkato  l’isolamento sociale ad un peggioramento della salute fisica e mentale, e anche un aumentato rischio di morte [2,3]. In effetti, alcuni esperti si sono spinti fino al punto di etichettare l’isolamento come  un importante problema di salute pubblica.

Lo studio del team di ricerca dell’Università di Pittsburgh ha esaminato in maniera specifica l’uso dei social media e la sua possibile associazione con sentimenti di isolamento sociale nei giovani adulti.
I ricercatori hanno esaminato 1.787 adulti di età compresa tra 19 e 32 anni nel 2014 e il loro uso delle 11 piattaforme di social media più popolari al momento: Facebook, YouTube, Twitter, Google Plus, Instagram, Snapchat, Reddit, Tumblr, Pinterest, Vine e LinkedIn. Circa la metà dei partecipanti erano uomini e l’altra metà donne, selezionati sulla base dei dati demografici degli Stati Uniti. Più della metà sono stati impegnati in relazioni interpersonali. Circa il 26% dei partecipanti ha detto che trascorreva più di due ore al giorno sui social media, e circa il 23% ha detto di aver visitato i social almeno 58 volte nel corso della settimana. I visitatori più assidui, avevano circa il triplo delle probabilità di percepire l’ isolamento sociale rispetto a coloro che si collegavano i ai social media meno di nove volte a settimana.

Chiaramente è difficile stabilire se l’uso de i social media  porta a sentimenti di isolamento-sociale o viceversa. E ‘possibile che le persone che si sentono socialmente isolati riescono tramite i social a colmare un vuoto, oppure passare ore sui social media, piuttosto che su altre attività, incoraggia sentimenti di isolamento. I ricercatori concludono che i social media sono uno strumento utile, per molti di noi parte integrante della vita moderna. Ma andando avanti, sarà importante sviluppare e mantenere abitudini sane rspetto au social media che si aggiungono, piuttosto sottrarre, qualità alla nostra vita.

secondo Primack principal investigator dello studio

“Questi risultati dovrebbero essere considerati come un ammonimento considerando che l’isolamento sociale è associato ad un peggioramento generale dello stato di salute con possibilità di esacerbazione di alcuni sintomi di malattie diverse e con rischi di riduzione della sopravvivenza”.

 

references
[1] Social media use and perceived social isolation among young adults in the U.S. Primack BA, Shensa AS, Sidani JE, Whaite EO, Lin LY, Rosen D, Colditz JB, Radovic A, Miller E. Am J Prev Med. 2017 March 6; Article in press.

[2] Facebook use predicts declines in subjective well-being in young adults. Kross E, Verduyn P, Demiralp E, Park J, Lee DS, Lin N, Shablack H, Jonides J, Ybarra O. PLoS One. 2013 Aug 14;8(8):e69841.

[3] Social isolation: a predictor of mortality comparable to traditional clinical risk factors. Pantell M, Rehkopf D, Jutte D, Syme SL, Balmes J, Adler N. Am J Public Health. 2013 Nov;103(11):2056-62.

Quotidiano Sanità/ Popular Science

 

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One thought on “Social media e isolamento

  • Condivido la riflessione, al di là delle inferenze che si possono fare attraverso i lavori di letteratura (che nel campo delle scienze sociali sono quasi sempre delle correlazioni e dunque aperte a differenti interpretazioni), non sarebbe possibile né forse giusto additare i social come portatori di molti mali della vita conemporanea di ragazzi, ma anche di adulti. Non sono i mezzi a creare problematiche e zone grigie nelle capacità espressive e relazionali degli individui, quanto l’uso che se ne fa. Se ancora si conservano piccole isole di semplice esperienza (fare una passeggiata all’aperto, parlare con le persone, coinvolgersi in veri contatti umani) e l’utilizzo dei social rimane uno spazio, uno dei tanti e non il solo, le potenzialità di relazione non ne risentiranno. Un pensiero.

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