Quale social network è più utile al marketing dello Psicologo?

Psicologo e consulente marketing, nonostante una formazione di stampo clinico l'interesse e la curiosità verso le nuove tecnologie mi ha portato allo studio e alla conoscenza delle principali strateg...
Social network per lo Psicologo

Non hai fatto in tempo a finire di creare la tua fan page su Facebook, che tutti ti dicono che se non sei su Twitter oramai non sei nessuno. Inizi a pensare al tuo primo tweet da inviare, quando tutti ti dicono che ormai Google+ è il social network del futuro e non puoi rimanere indietro dinnanzi al progresso che incalza, hai finalmente capito che le cerchie di Google non centrano niente con le Olimpiadi, che subito ti dicono che Pinterest ed Instagram cambieranno la tua vita…

Da tempo sappiamo come essere presente sui social network è divenuta ormai una necessità indispensabile per qualsiasi professionista che voglia lavorare in quest’epoca digitale.
L’importanza e l’influenza che questi strumenti possiedono ha portato negli ultimi anni alla nascita ed alla continua evoluzione di numerosissimi social network (guarda elenco su WikiPedia)

Tale diffusione rischia in realtà di divenire una grande minaccia per l’attività del professionista nel momento in cui decide di presidiare più social network possibili  nella fallace speranza di affermare e migliorare le proprie strategie di marketing.

Quali sono i rischi e i problemi legati all’utilizzo indiscriminato dei social network?

Il primo e più evidente problema è dovuto all’ingente dispersione di risorse che comporta il lavorare su numerosi social network.
Come sappiamo pianificare un post su Twitter,  realizzare una foto di copertina su Facebook, scrivere ed aggiornare le proprie esperienze su LinkedIn, ecc… comporta un impiego di risorse, tempo ed energie in primis, notevole.

Seguire con attenzione tutti i propri profili, interagire con tutta la propria utenza, mantenere freschi ed interessanti i contenuti proposti, presuppone un impegno sostanziale, che rischia di influire in maniera drastica sulla propria attività professionale.

Il secondo problema è dovuto al rischio di disperdere la propria utenza.
Proprio perché si è presenti su numerosi spazi, gli utenti cui ci rivolgeremo saranno anch’essi divisi e frammentati tra tutti i nostri social, penalizzando sensibilmente le nostre attività ed interazioni nei loro confronti.

L’ultimo aspetto negativo che comporta questo tipo di scelta, riguarda la qualità stessa dei contenuti e delle interazioni che mettiamo in opera. Data proprio la necessità di presidiare molti spazi, sarà difficile curare efficacemente ognuno dei nostri social, costringendoci a ripiegare su attività banali, molte volte ripetitive e sicuramente poco efficaci, rischiando di mandare anche un immagine di bassa professionilità nei cofronti della propria attività.

Come bisogna quindi muoversi in questo terreno così impervio ed affollato?

Come prima cosa dobbiamo innanzitutto capire quali social network sono utili per le nostre attività!

Come abbiamo detto seguire molto social network vuol dire disperdere tutte le nostre risorse in maniera poco efficiente, è consigliabile quindi il contrario: investire molte risorse in pochi spazi ed attività.

Curare solo determinati spazi, ci permetterà inoltre di riunire più facilmente la nostra utenza , permettendoci di interagire e comunicare con loro in maniera più diretta,veloce ed efficace.
Sarà inoltre più facile far crescere la nostra utenza e promuovere le nostre attività se dedichiamo tutte i nostri sforzi ed attività verso un solo canale di comunicazione e marketing.

Ciascun social network ha sue peculiarità specifiche, vediamo di conoscerli così da individuare quelli che più funzionali al nostro progetto di marketing della professione

 

Facebook – https://www.facebook.com/

Con i suoi oltre 23Milioni di utenti italiani registrati è sicuramente il social network più conosciuto ed utilizzato. In ottica di marketing per lo psicologo Facebook è sicuramente da presidiare. Il profilo personale è utile sia a generare visibilità, che a sviluppare e mantenere il proprio network di contatti professionali. Le fan page ed i gruppi sono invece due ottime risorse per aggregare nicchie di utenza interessate a nostre specifiche aree professionali. Ottimo quindi per sviluppare reputation e networking. Ben integrabile con siti web e blog. Adatto e da presidiare per singoli professionisti, associazioni, cooperativo, enti di formazione, ecc…

Twitter – https://twitter.com/

E’ sicuramente il social network emergente ed in più rapido sviluppo in Italia. La parola d’ordine di Twitter è notizia. Twitter è un flusso continuo di informazioni e relazioni, tutto in 140 caratteri di testo. Può essere utile a colleghi che hanno necessità di inviare aggiornamenti frequenti su nuovi contenuti, attività, iniziative… è ottimo anche per integrare la comunicazione e partecipazione su eventi live. Ben si sposa con la dimensione mobile di smartphone o tablet. La ricerca Beevolve descrive l’utente tipo di Twitter  donna, con meno di 30 anni, poco più di 200 follower e, tramite il suo iPhone, che parla soprattutto di affetti e famiglia… chi si rivolge a questa nicchia, ad esempio, potrebbe trovare in Twitter un canale interessante ;)

1362431174_youtube Youtube – http://www.youtube.com/

E’ il social network per la pubblicazione e condivisione di video. Sicuramente è uno spazio utile a fini di informazione e aggiornamento in quanto (soprattutto in lingua inglese) si possono trovare diversi contributi professionali interessanti. Può essere utile anche in ottica di marketing nella misura in cui si è pronti a produrre e pubblicare piccoli video. Oramai la tecnologia ci assiste… uno smartphone, una webcam, un tablet ed ecco che possiamo creare e montare brevi pillole video. Immaginiamoci il collega esperto in Parent Coaching che pubblica settimanalmente una pillola video sulla vita-genitori-figli nel suo canale Youtube, richiama il video nel suo sito web, lo fa rimbalzare sulla sua fan page e poi invia news a tutti i genitori che ha in mailing list.

Linkedin – http://www.linkedin.com/

E’ il social network professionale più famoso ed utilizzato in Italia e nel mondo. Anche questo, assieme a Facebook, è sicuramente da presidiare quale che sia la nostra attività professionale! Su Linkedin è possibile creare una rete di contatti professionali, partendo da quelli di cui ad oggi disponiamo, ed allargando il network in base ai settori in cui lavoriamo; disponendo di una presentazione professionale in divenire e socializzata tramite un meccanismo di referenza. E’ anche possibile aumentare la visibilità grazie alla partecipazione attiva a gruppi di discussione su tematiche di nostro interesse, come anche rendendosi disponibile a rispondere a domande poste da altri utenti/professionisti. Se ben presidiato e partecipato, Linkedin regala sempre qualche ritorno concreto di contatto ed opportunità!

 Google + – https://plus.google.com/

E’ più giovane dei precedenti ed ancora frequentato principalmente da chi opera in ambito marketing e web. Come ritorno diretto di marketing e reputation, ad oggi, è decisamente meglio Facebook. Per i colleghi in possesso di un proprio sito web o blog (e che lo vivono come canale strategico di marketing) Google+ è invece da tenere d’occhio in quanto l’algoritmo di Google che regola il posizionamento delle pagine nei risultati di ricerca si sta sempre più “socializzando”, ovvero tenendo di conto della reputazione dell’autore. In tal senso, animare il proprio account su Google+, e collegandolo al proprio spazio web, sempre più restituirà un buon posizionamento su Google

 Pinterest – http://pinterest.com/

Esploso di recente, ad oggi è il social network leader nella pubblicazione e condivisione di immagini e foto. Altri illustri famosi in tal senso sono Flickr e Instagram. In ottica professionale questo genere di social network può essere particolarmente utile per i colleghi che hanno modo di creare un buon flusso di materiale fotografico… pensiamo a chi organizza formazione outdoor, a chi gestisce laboratori creativi, ad enti di formazione, ecc… tutti quegli psicologi che hanno modo di creare con costanza materiale fotografico inerente la propria attività professionale, possono pensare a Pinterest o Instagram come spazi social utili a diffondere il loro brand e ad accrescere la reputation

 

Quali quindi i social network più funzionali al tuo progetto di marketing professionale?

Quali i social network che meglio valorizzano le tue peculiari attività? Che meglio  intercettano le tue nicchie di utenza?

 

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