La situazione di emergenza sanitaria dovuta alla pandemia di COVID-19 ha imposto un radicale cambiamento nelle routine quotidiane e nelle abitudini di tutti noi. In poco tempo ci siamo trovati costretti a trovare nuovi equilibri personali e a riorganizzare le nostre giornate e gli impegni personali e lavorativi.
Gli studenti in seguito alla chiusura di scuole e università, hanno dovuto in fretta far i conti con la didattica a distanza, riorganizzare interamente spazi, tempi, obiettivi di studio e soprattutto sperimentare modalità alternative a volte del tutto nuove.
La confusione, il disorientamento, il senso di incertezza, che tendiamo a sperimentare in questo periodo, possono provocare una diminuzione della motivazione allo studio, in studenti di ogni età e livello di istruzione.
Il valore dello studio:
Centrale in questo momento diviene il concetto del “Valore dello studio”. Con questo ci si riferisce al processo di attribuzione di significato all’attività di studio che ogni studente deve conferire, per accrescere la motivazione all’impegno. “Perchè devo studiare? Perché devo continuare a studiare anche in questa situazione di emergenza? Perché studiare questa materia o concetto?
Queste le tipiche domande che corrispondono al concetto. Ma in questa situazione di incertezza uno studente può avere difficoltà nell’organizzare pensieri, idee, acquisizioni, può chiedersi perché è necessario continuare a studiare nonostante la quarantena. Gli adulti hanno senza dubbio un ruolo cruciale in questo momento, siano docenti o genitori, per aiutare i ragazzi nell’attribuzione di senso e valore al loro processo di apprendimento.
Il secondo concetto che assume importanza è la percezione del grado di controllo, ovvero la percezione che lo studente ha di sentirsi attivo nella situazione di studio, e a quanto grado di controllo lo sente di poter esercitare sull’attività. In questo momento, in cui la percezione di controllo su ciò che sta accadendo è fortemente messa in crisi, uno studente può non sperimentare la percezione di controllo su una situazione specifica, può avere difficoltà nell’anticipare scenari di riuscita e di conseguenza diminuire l’impegno e quindi la motivazione a raggiungere risultati positivi.
Ora vediamo alcuni consigli per studiare in modo funzionale e con motivazione in questo periodo di quarantena:
Pianificare: è importante mantenere il più possibile delle routine simili a quelle che si avevano in precedenza. Costruire un buon planning di studio è fondamentale. In questo vanno annotati giorni ed orari delle lezioni e momenti invece da dedicare allo studio personale.
Gestire i tempi attentivi: può essere utile per facilitare un’autoregolazione attentiva utilizzare un timer impostando i tempi di studio e di pausa. Un classico esempio di impostazione prevede 30 minuti di studio e 5 di pausa per gli studenti più grandi. Con gli studenti più piccoli l’intervallo può essere anche inferiore.
Altrettanto utile è tenere un report per verificare quando la concentrazione è stata mantenuta e quando no.
Organizzare lo spazio di studio: l’ambiente in cui si studia è una variabile molto importante. È preferibile disporre di uno spazio personale, lontano da rumori e fonti di distrazione, organizzato con materiali, computer, libri, predisponendoli prima di iniziare qualsiasi attività.
Potenziare il metodo di studio: ora più che mai è fondamentale mantenere le metodologie acquisite o sperimentarne di nuove.
Come ogni momento di crisi, questa nuova situazione può configurarsi come un momento di cambiamento e un’occasione per apprendere nuove modalità di studio, accrescere le competenze organizzative e sperimentare maggiore autonomia.
Dott.ssa Martina Mattei
0 thoughts on “Come studiare con motivazione in tempi di quarantena”
Martina Mattei says:
Salve Camilla, considererei come primo step quello di contattare i docenti della ragazza. Immagino che la ragazza abbia un Piano Didattico che prevedere tutta una serie di strumenti, strategie, e misure per lo studio, che devono essere prese in considerazione anche in questo periodo di didattica a distanza e sopratutto adattate al suo specifico caso. Le docenti sono presenti? Forniscono il supporto adeguato? Il carico è eccessivo? Insomma ci sono diverse variabili da tenere in considerazione. è comprensibile che la ragazza si senta vulnerabile e sola in questo momento, quindi è fondamentale supportarla in tal senso. Se la situazione di disagio dovesse proseguire consiglio la possibilità di contattare uno specialista per poterle fornire il giusto supporto in questo momento. Spero di esserle stata di aiuto
Camilla says:
Scusate la ridondanza….non avevo visto che il primo messaggio era già stato preso in consegna e pensavo di non essere riuscita a mandarlo…
Camilla says:
Buongiorni, avrei bisogno di un consilgio.
Una mia conoscente mi ha contattata per avere dei consigli su come aiutare sua figlia a ritrovare interesse per lo studio.
La ragazza frequenta la 3° liceo con risultati abbastanza buoni ma non riesce a gestire la didattica a distanza perchè fa fatica a seguire le lezioni e a prendere appunti essendo dislessica.
In questo periodo lei e la sua famiglia hanno subito dei lutti importanti sia per il Covid-19 che per altro, loro stessi sono stati contagiati dal virus ma ne sono usciti bene dal punto di vista fisico.
La madre dice che secondo lei è la ragazza sta cedendo alla depressione anche perchè non si sente supportata dalle compagne che pure sono a conoscenza della situazione familiare.
Cosa posso suggerirle almeno nel breve/medio periodo per far fronte alle problematiche scolastiche? Grazie dell’attenzione.