I cambiamenti nella percezione come caratteristica fondamentale del disturbo autistico, dato rilevato studiando bambini ad alto rischio di autismo in base alla diagnosi dello stesso disturbo ad un fratello maggiore. Circa il 20% dei fratelli piรน piccoli riceve la stessa diagnosi di autismo e un altro 30% mostra sintomi di elevati livelli del disturbo.
Nel corrente mese di Giugno(2015) sulla rivista di Cell Press Current Biology, Teodora Gliga dell’universitร di Londra (Centre for Brain and Cognitive Development, Birkbeck College) et al,. hanno mostrato che le differenze nelle capacitร percettive di persone con spettro autistico sono presenti giร in una fase molto precoce dellโinfanzia, prima della comparsa dei sintomi clinici di autismo.
In genere, persone con spettro autistico sono descritti comeโpersone che percepiscono il mondo in modo diversoโ, tendono a mostrare una percezione superiore dei dettagli. Ne รจ un esempio Stephen Wiltshire che a memoria riesce a disegnare paesaggi urbani.
Solitamente la ricerca scientifica si focalizza sulle difficoltร di linguaggio e di interazione sociale, ma
โla prevalenza di problemi di interazione sociale e comunicazione in una fase piรน avanzata dello sviluppo suggeriscono un deficit del cervello socialeโ,
afferma Teodora Gliga, mentre sempre piรน spesso
โSi stanno accumulando evidenze di differenze precoci nelle capacitร percettive e motorie non sociali e ciรฒ richiede una rivalutazione delle teorie di sviluppo dellโautismoโ.
Nello studio, Gliga e colleghi hanno sfruttato lo spontaneo orientamento dello sguardo, nei neonati, verso qualsiasi cosa che emerge in una scena visiva, ad esempio la lettera S in un gruppo di X.ย Hanno testato le capacitร percettive dei neonati attraverso un oculometro per registrare su cosa si dirigevano gli sguardi dei bambini mentre venivano presentate delle lettere su uno schermo (guarda il video QUI). Inoltre, hanno anche valutato i fratellini piรน piccoli ricercando segni di autismo ai 9 e 15 mesi e ai 2 anni di etร usando metodi di screening tradizionali.
Lo studio ha mostrato che i neonati con una capacitร di ricerca visiva potenziata ai 9 mesi avevano piรน sintomi emergenti di autismo ai 15 mesi e ai 2 anni, suggerendo che la capacitร percettiva inusuale di questi bambini
โรจ intrinsecamente legata al fenotipo emergente di autismo. Ora sappiamo che dobbiamo prestare piรน attenzione alle possibili differenze nello sviluppo di sensibilitร e percezioneโ,
afferma Gliga.
โร lโimprevedibilitร sensoriale dellโinterazione sociale, oltre a tanti altri aspetti della vita quotidiana, che gli autistici riportano piรน spesso come elemento di stress e speriamo che questo ed altri studi porteranno le questioni di ricerca sullโautismo piรน vicine alle necessitร di chi ne รจ affetto in prima personaโ.
In futuro i ricercatori studieranno cosโรจ esattamente che rende i bambini autistici migliori nelle ricerche visive. Infine, vorrebbero studiare i legami tra percezione o attenzione aumentata e difficoltร nellโinterazione sociale, nellโapprendimento e nella comunicazione.
Fonte:
Gliga, et al. Enhanced Visual Search in Infancy Predicts Emerging Autism Symptoms. Current Biology, 2015 DOI: 10.1016/j.cub.2015.05.011
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