FCP > Formazione Gratuita in Psicologia e Psicoterapia > La concettualizzazione del caso cognitivo-comportamentale in un’ottica contestualista
Gli autori Paolo Moderato e Francesca Pergolizzi, in collaborazione con IESCUM, affronteranno il tema della concettualizzazione, quale abilità di base di ciascun clinico, secondo l’approccio ACT.
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Un clinico senza un modello di concettualizzazione è un capitano senza bussola….è nell’impossibilità di orientarsi fra i flutti marini
Il webinar La concettualizzazione del caso cognitivo-comportamentale in un’ottica contestualista si soffermerà su alcune peculiarità della concettualizzazione ACT sia per quanta riguarda pazienti adulti che minori.
Considerata l’unicità di ogni paziente, è fondamentale poter cominciare il percorso terapeutico attraverso la precisa concettualizzazione di ciascun caso clinico. Le nostre esperienze hanno messo in evidenza come non si possa applicare nessun protocollo di trattamento se prima non è stata condotta un’adeguata fase di assessment e di formulazione del caso. Come sottolinea Sturmey, nel libro “Behavioral Case Formulation and Intervention” (2008), benché esistano diverse definizioni e diversi approcci alla concettualizzazione del caso, nella pratica clinica questo processo risulta di strategica importanza al di là del background teorico di riferimento, e rappresenta una delle abilità di base di qualsiasi buon clinico.
La formulazione del caso è quindi un processo esplicativo del problema del paziente in cui vengono ricercate le cause prossime e remote e i fattori attraverso i quali il suo problema è mantenuto nel tempo ed eventualmente reso più stabile. Il suo valore centrale è pragmatico, sta nell’utilità di fare previsioni che si possono confermare nel mondo reale; fare previsioni per esempio sugli eventi scatenanti che hanno nel passato influenzato l’insorgenza di comportamenti disfunzionali, o su contesti cui il soggetto è particolarmente sensibile e vulnerabile.
Bond in “Oltre la diagnosi” mette in evidenza la limitatezza della categorizzazione nosologica della diagnosi psichiatrica per pianificare un intervento clinico che tenga conto delle differenze individuali e sia mirato alla gestione di quel particolare disturbo in quella particolare persona che vive in quel particolare contesto familiare e territoriale
Le concettualizzazioni sono differenti a seconda del modello teorico di riferimento, all’interno della CBT troviamo quelle più note di Clark e Beck, per quanto riguarda la seconda generazione, e attualmente sempre più applicate le concettualizzazioni all’interno degli approcci di terza generazione ACT, DBT, FAP, SCHEMA THERAPY.
Le registrazioni dei corsi a cui ti sei iscritta/o sono elencati nella tua Area Riservata, a cui puoi accedere effettuando il login. Ciascun corso, gratuito e/o a pagamento, ti rimane accessibile per 12 mesi dalla data di registrazione, salvo differenti informazioni fornite nel programma.
L’eventuale presenza di crediti ECM, ed il relativo numero di crediti, viene indicata ad inizio pagina e nel box di iscrizione. Se presenti, all’interno del programma c’è un paragrafo “Crediti ECM” in cui poter visualizzare la data a partire dalla quale potrai effettuare il quiz ECM e la data massima entro cui riuscire a superarlo con successo. Tali informazioni e date sono riportate anche nel box di iscrizione.
Per calcolare le tempistiche di accreditamento bisogna far riferimento alla “Data di scadenza del Quiz ECM” indicata nello specifico corso di formazione, NON alla data in cui viene superato il Quiz ECM. La data di scadenza del Quiz ECM la trova indicata nella pagina del corso, sia nel box di iscrizione che nel paragrafo dedicati a Crediti ECM.
Ebbene, entro 90 giorni dalla data di scadenza del Quiz ECM dobbiamo comunicare i dati ad AGENAS. A sua volta AGENAS trasmetterà i dati al COGEAPS e solo a quel punto le risulteranno accreditati.
Mediamente, consigliamo quindi di calcolare circa 4 mesi dalla data di scadenza del Quiz ECM. Precisiamo, in ogni caso, che l’Attestato di acquisizione ECM del corso a cui ha partecipato, vale come certificazione dei crediti acquisiti.
Sì, il corso rilascia un attestato di partecipazione.
Tutti i corsi di FCP, con speaker internazionali, dispongono di traduzione in italiano. In particolare: i Corsi online e le Master Class dispongono di interpretariato simultaneo, i Corsi Ondemand dispongono di sottotitolazione e/o voice over in italiano, i Corsi residenziali – in-person – dispongono di interpretariato simultaneo o consecutivo. Tali informazioni vengono generalmente specificate sulla pagina di presentazione di ciascun corso.
La presenza di materiale extra dipende dal docente e dal corso specifico: solitamente ci sono pdf contenenti i power point del docente.
109 recensioni per questo corso
Martina Uttini (proprietario verificato) –
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Greta Spinetta (proprietario verificato) –
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Ornella Santonastaso (proprietario verificato) –
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Camilla Danielli (proprietario verificato) –
Interessante
Virginia Ferrari (proprietario verificato) –
Ottimo