FCP > Corsi Ondemand di Psicologia e Psicoterapia > Resilienza e Sopravvivenza: comprendere e curare il trauma intergenerazionale
Clara Mucci spiega come la migliore protezione contro i traumi, siano essi causati dall’uomo o da disastri naturali, sia l’attaccamento sicuro che si instaura tra il caregiver e il bambino.
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Clara Mucci
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La migliore protezione contro i traumi, siano essi causati dall’uomo o da disastri naturali, è l’attaccamento sicuro che si instaura tra il caregiver e il bambino. Oltre all’iperarousal – ovvero l’eccesso di stress che ha un impatto anche sul sistema immunitario e crea disregolazione degli affetti – la conseguenza più grave dei traumi è la dissociazione, una grave disconnessione tra tutti i livelli della mente e del corpo, che ha conseguenze anche sulla memoria.
La mente può non ricordare, ma il corpo sì, attraverso i ricordi somatici e la memoria implicita basata nel sistema limbico del cervello, soprattutto nell’amigdala, e in particolare nel cervello destro. Nell’Adult Attachment Interview, il “blocco della memoria” viene indicato come un segnale traumatico grave. Allo stesso tempo, la grave patologia psicologica e psichiatrica si basa su meccanismi dissociativi e non su meccanismi di rimozione. In particolare i traumi causati dall’uomo (mancanza di sintonizzazione; abusi, maltrattamenti e gravi privazioni; guerre, torture, stupri di massa e genocidi) dimostrano in forma massiccia gravi frammentazioni della psiche e livelli dissociativi.
Il PTSD ha parzialmente riconosciuto la dissociazione come effetto traumatico, ma non distingue i traumi causati dall’uomo da quelli causati da disastri naturali. Inoltre, non ha ancora riconosciuto il complesso PTSD come attualmente descritto nel PDM-2 e nell’ICD-11.
Clara Mucci spiega come bisogna comprendere che la base relazionale-affettiva – a partire dalle prime relazioni – è sia la fonte di salute, come regolazione dell’affetto e sviluppo estetico, etico e spirituale della mente, sia la principale fonte di distruzione, il motore dell’aggressività e della rabbia contro il sé e l’altro che distrugge il “noi” collettivo e sociale. Solo allora possiamo arrivare a una politica che favorisca azioni come la cura del sé e dell’attaccamento, lo sviluppo della connessione interpersonale e socio-affettiva, e che alimenti la testimonianza, la memoria, la mentalizzazione empatica, l’etica e la cultura delle emozioni, l’estetica e la spiritualità come la meta-riflessività e la compassione. Inoltre, ciò che è danneggiato a livello relazionale deve essere riparato all’interno della relazione, attraverso pratiche di testimonianza incarnata (embodied witnessing) tra corpo, mente e cervello.
In questo corso si affronta l’analisi dei traumi causati dall’uomo all’interno delle differenze psicopatologiche rispetto a quelle causate da disastri naturali, con particolare attenzione alla dissociazione. Si imparerà a fare una diagnosi dei livelli traumatici e delle conseguenze neurobiologiche e psicologiche. Inoltre il corso tratterà la riparazione specifica all’interno della relazione terapeutica implicata dal trauma, anche come trasmissione intergenerazionale.
La durata del corso è di 2 ore.
Il corso è disponibile in lingua INGLESE e in ITALIANO.
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L’eventuale presenza di crediti ECM, ed il relativo numero di crediti, viene indicata ad inizio pagina e nel box di iscrizione. Se presenti, all’interno del programma c’è un paragrafo “Crediti ECM” in cui poter visualizzare la data a partire dalla quale potrai effettuare il quiz ECM e la data massima entro cui riuscire a superarlo con successo. Tali informazioni e date sono riportate anche nel box di iscrizione.
Per calcolare le tempistiche di accreditamento bisogna far riferimento alla “Data di scadenza del Quiz ECM” indicata nello specifico corso di formazione, NON alla data in cui viene superato il Quiz ECM. La data di scadenza del Quiz ECM la trova indicata nella pagina del corso, sia nel box di iscrizione che nel paragrafo dedicati a Crediti ECM.
Ebbene, entro 90 giorni dalla data di scadenza del Quiz ECM dobbiamo comunicare i dati ad AGENAS. A sua volta AGENAS trasmetterà i dati al COGEAPS e solo a quel punto le risulteranno accreditati.
Mediamente, consigliamo quindi di calcolare circa 4 mesi dalla data di scadenza del Quiz ECM. Precisiamo, in ogni caso, che l’Attestato di acquisizione ECM del corso a cui ha partecipato, vale come certificazione dei crediti acquisiti.
Sì, il corso rilascia un attestato di partecipazione.
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