Lo sapevi che a volte l’empatia e l’ascolto attivo ed empatico delle narrazioni del paziente possono avere un “lato B”? Questa รจ la compassion fatigue.
Empatia per il paziente, empatia per il terapeuta
Cari colleghi, pensate a quante ore avete dedicato nella vostra formazione ad apprendere le tecniche di colloquio psicologico, e in particolare lโascolto attivo, lโascolto empatico.
Molte ore immagino!
Chi facendo allenamento tra pari, chi videoregistrando le sedute per poi riascoltarle, chi leggendo dei libri e poi svolgendo esercitazioni…
Quando invio persone a colleghi fidati capita che dopo le prime sedute venga ringraziata e che queste persone sottolineino quanto sono rimaste positivamente colpite dal fatto di essere ascoltate profondamente.
Sono proprio questi infatti gli ingredienti fondamentali per il primo contatto e lโingaggio di un paziente in terapia: il sentirsi accolto e ascoltato, il non sentirsi giudicato.
Quindi รจ sicuramente necessario che un aspetto cosรฌ importante venga allenato e continuamente approfonditoโฆ
La compassion fatigue
Tuttaviaโฆ quanto tempo nella vostra formazione รจ stato utilizzato invece per essere consapevoli dei rischi di un lavoro ad impatto emotivo cosรฌ forte? Di un ascolto empatico cosรฌ profondo da farci quasi sperimentare in prima persona ciรฒ che ha provato e vissuto un paziente?
Qualcuno vi ha parlato di compassion fatigue? Qualcuno vi ha detto che noi psicologi siamo umani quanto i nostri pazienti e come tali possiamo esaurire le nostre energie e la nostra forza?
Raro, vero?
La CF รจ โuna condizione che puรฒ colpire chi aiuta persone o animali in difficoltร , uno stato di estrema tensione e preoccupazione per la sofferenza della persona che si cerca di aiutare, tali da innescare uno stato di stress traumatico nellโaiutanteโ (Figley).
Insomma essere continuamente esposti a vissuti negativi e sentire la sofferenza e le emozioni negative dellโaltro ci affatica, essere testimoni di realtร traumatiche puรฒ portare al โdolore da connessioneโ.
Come fare allora a restare empatici senza entrare in sofferenza?
Le ricerche ci dicono che per prenderci cura di qualcuno dobbiamo prima di tutto prenderci cura di noi stessi…
Strategie per proteggersi dalla compassion fatigue
Vediamo allora delle piccole strategie per farlo:
- A livello personale รจ importante prendersi cura di sรฉ. Sia curando il proprio stile di vita (alimentazione, sonno, ritmi…) inclusa la propria salute psicologica. Sia nutrendo la parte professionale attraverso aggiornamenti e formazioni costanti.
- A livello di relazioni, รจ importante sentirsi allโinterno di una rete professionale con cui si condividono metodologie e valori. Che questi colleghi siano proprio fisicamente presenti nel nostro studio o realtร lavorativa, o che siano altrove poco conta. Lโimportante รจ che ci si senta una squadra con cui si puรฒ collaborare e a cui, nei momenti di bisogno, si puรฒ raccontare una personale fatica o difficoltร , magari attivando anche intervisioni o supervisioni.
- A livello di tempo dobbiamo ricordare a noi stessi quello che spesso ricordiamo agli altri: che ci devโessere un equilibrio tra il tempo investito nella professione e quello dedicato ad altro. La dipendenza dal lavoro, dal successo, dalla visibilitร o al contrario la difficoltร a dire di no a certe richieste ci rendono a volte schiavi del lavoro.
- A livello di luogo รจ importante che lavoriamo in un luogo per noi confortevole, ordinato, in cui sia possibile gestire delle pause in modo positivo. Puรฒ essere utile prenderci cura di questo luogo usando anche dei rituali come lโutilizzo di profumatori dโambiente, mettere una musica rilassante come sottofondo…
Consapevolezza ed empatia
Inoltre gli studi dimostrano che un atteggiamento di consapevolezza ci permette di essere in contatto con le nostre emozioni e cogliere quando queste iniziano a invalidare il nostro ruolo professionale
Inoltre la self compassion รจ una pratica sicuramente utile nel contrastare la CF.
Per saperne di piรน vi suggerisco il mio nuovo corso: โProteggersi dalla Compassion Fatigueโ, nel quale oltre ad approfondire la parte teorica acquisirete strategie pratiche per mantenere la capacitร di essere empatici senza provare sofferenza.