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Favorire lo Sviluppo Mentale del Bambino e dell’Adolescente

33 ore | Accesso a registrazioni e materiali per 12 mesi. Alta Formazione che vedrà Daniel Siegel, Stefano Vicari, Maurizio Andolfi, Alberto Pellai, Elena Riva, Fabrizio Quattrini, Massimo Ammaniti, Maura Manca, Nicoletta Cinotti, Pietro Muratori, Anna La Prova, Giacomo Stella, Katia Aringolo, Maddalena Bergamaschi fornirti alcune delle più efficaci competenze e tecniche di intervento clinico per la promozione dello sviluppo emotivo e relazionale in infanzia e adolescenza. Il format privilegia l’aspetto pratico e professionalizzante, l’obiettivo è quello di fornirti tecniche e strumenti pratici da integrare nella tua pratica clinica.

Corso Ondemand

247,00  IVA inclusa

oppure 41,17€ al mese a tasso 0!
Corso attivo dal giorno 24/10/2022
(72 Recensioni dei clienti)

Docenti:
Daniel J. Siegel , Stefano Vicari , Maurizio Andolfi , Alberto Pellai , Elena Riva , Fabrizio Quattrini , Massimo Ammaniti , Maura Manca , Nicoletta Cinotti , Pietro Muratori , Anna La Prova , Giacomo Stella , Katia Aringolo , Maddalena Bergamaschi  

  • 33 ore di formazione
  • Accesso su dispositivo mobile
  •  Attestato di partecipazione

8.700 visualizzazioni totali

Master Class di Alta Formazione per promuovere la Crescita e lo Sviluppo, per trasformare il Futuro di bambini e adolescenti, accrescendo il loro potenziale Umano. Con Daniel Siegel

 

Il format privilegia l’aspetto pratico e professionalizzante, l’obiettivo è quello di fornirti tecniche e strumenti pratici da integrare nella tua pratica clinica.

Investire nello sviluppo precoce del bambino costituisce uno dei migliori investimenti che un Paese può fare per sviluppare la sua economia, promuovere società pacifiche e sostenibili, eliminare la povertà estrema e ridurre le disuguaglianze” (Nurturing Care Framework, OMS-UNICEF-Banca Mondiale, Ginevra, 2018).

Promuovere lo sviluppo emotivo e relazionale vuol dire aiutare il bambino e l’adolescente a comprendere chi è, cosa prova e cosa si aspetta quando interagisce con gli altri. Vuol dire aiutarli a realizzare appieno il loro potenziale umano.

Aiutare bambini e adolescenti a dire sì al mondo, ad accogliere tutto ciò che la vita ha da offrire, anche e soprattutto nei momenti difficili. Favorire e stimolare curiosità e inventiva, osare ed esplorare senza la preoccupazione di commettere errori.

Rimanere flessibili e resilienti anche di fronte alle avversità ed alle mozioni intense e prolungate, come possono essere quelle portate da una pandemia o da una potenziale nuova guerra globale. Aiutarli a coltivare le risorse interiori, a vivere e sperimentare le emozioni in maniera adattiva incide positivamente sullo sviluppo del senso di sé, sulla salute mentale e sul benessere sociale.

4 giornate professionalizzanti, dedicate a psicologi e terapeuti che lavorano con l’infanzia, l’adolescenza, la genitorialità, per acquisire insight, competenze, strategie, “piani di azione”. Un percorso di Alta Formazione pensato e progettato per metterti nelle condizioni di arricchire e rendere più efficace la tua pratica professionale.

 

Programma formativo

Prof. Stefano Vicari

“Bambini e adolescenti tra COVID-19 e guerre mondiali. L’impatto emotivo, psicologico e scolastico”

L’intervento del Prof Stefano Vicari presenterà lo stato dell’arte e le conseguenze date dall’impatto collettivo di questi tempi di pandemia, guerra ed avversità varie; le possibili strategie ed azioni di sistema da poter intraprendere per arginare questa sommersa pandemia di salute mentale tra i ragazzi. Una sorta di “mappa di riferimento”, di scenario di realtà, su cui poi si dipaneranno gli altri contributi della conferenza.

 

Dan Siegel Prof. Daniel J. Siegel, MD

“Il Cervello Resiliente: Coltivare Coraggio e Curiosità per favorire la Capacità dei bambini di Costruire la forza interiore”

Quali sono le caratteristiche più importanti su cui concentrarsi per aiutare i bambini a vivere una vita felice e ricca di significato?
Come sostenere la connessione nei bambini, negli adolescenti e nei giovani adulti nonostante questi anni di pademia, guerra ed avversità?

Quando si trovano ad affrontare sfide o situazioni difficili come compiti spiacevoli, conflitti o discussioni, i bambini spesso agiscono o si chiudono, rispondendo con reattività invece che con ricettività. E tali modalità “No Brain” di chiusura e/o di reattività si sono ancor più acuite durante questi ultimi due anni di pandemia, distanziamento, maschierina, perdita, guerra, ecc.

In questa lezione magistrale, il Prof. Siegel illustrerà come sia possibile insegnare ai bambini ad affrontare la vita con apertura e curiosità, nonostante tutto. È possibile promuovere nei ragazzi la capacità di uno “stato del Sì” verso il mondo e di accogliere tutto ciò che la vita ha da offrire, anche nei momenti difficili. Ciò, favorendo l’emergere di 4 caratteristiche fondamentali: Equilibrio, Resilienza, Insight ed Empatia.

OBIETTIVI:

  1. Dimostrare le due vie attraverso le quali lo Yes Brain alimenta un potenziale positivo per le connessioni relazionali e le interazioni significative;
  2. Sviluppare abilità efficaci per spostare il bambino da uno stato di risposta del “No Brain” (uno stato di reattività) a uno stato di risposta del “Yes Brain” (uno stato di ricettività);
  3. Valutare quando i bambini hanno bisogno di una leggera spinta per uscire da una zona di comfort rispetto al bisogno di sicurezza e familiarità;
  4. Determinare quali segnali osservare quando il bambino opera in uno stato di No Brain (disregolazione) o in uno stato di Yes Brain (equilibrio);
  5. Comprendere l’impatto psicologico generato da pandemia e guerra, ed adottare efficaci strategie di promozione di resilienza, connessione e costruzione del proprio futuro.

 

Prof. Maurizio Andolfi

“La resilienza e le risorse della famiglia post-pandemia. Come passare dal tempo “bloccato” alla scoperta del “Quality Time” all’interno della famiglia”

Gli ultimi tre anni della vita delle famiglie italiane è stato  caratterizzato da lunghi  e ripetuti lockdown che hanno impedito lo scorrere quotidiano della vita. Un po’ come se il tempo si fosse bloccato. A ciò si aggiunga la giornaliero litania delle persone decedute o in Unita’ Intensiva e i livelli di ansia e di angoscia con cui hanno dovuto vivere anziani, adulti, adolescenti e bambini e da ultimo ancor più gravi le immagini della recente devastante guerra  in Ucraina.

Nonostante i danni psicologici inevitabili che si sono già potuti ampiamente apprezzare e con cui dovremo fare i conti nei mesi prossimi,  gli psicologi e gli operatori della salute mentale devono pensare anche alle incredibili risorse delle famiglie in situazioni di pericolo e proprio a questa resilienza familiare devono riferirsi e proporre una serie di azioni e opportunità alla riscoperta  del “quality time” della famiglia.

OBIETTIVO

In questo webinar il docente intende descrivere in concreto e suggerire una serie di possibili tempi da vivere insieme sia come famiglia che a livello di coppia che nella condizione di anziani o single.
Indubbiamente gioco, creatività, leggerezza, sorpresa, ricordi, connessione emotiva saranno alcune delle parole chiavi da mettere nello ‘zainetto degli attrezzi”.

 

Prof. Alberto Pellai

“Destinazione Vita. Cos’è la LSBE (Life skills Based Education) e perché è un approccio importante nel lavoro di prevenzione con preadolescenti e adolescenti”

In età evolutiva si dovrebbe avere la possibilità di partecipare a progetti finalizzati alla promozione del “saper essere”, un concetto ben espresso nel modello LSBE (Life skills Based Education) proposto dall’Organizzazione Mondiale della Salute per il benessere delle persone, in particolare per chi sta attraversando l’età evolutiva. Chi cresce oggi è bombardato da stimoli e sollecitazioni che lo spingono a fare esperienze e a strutturare un’identità nel territorio della virtualità, che a volte diventa preminente rispetto alla vita reale. Questo spostamento delle priorità di vita nella zona virtuale ha indebolito e infragilito in modo significativo l’acquisizione di competenze di base che nella vita risultano fondamentali per avere buone relazioni e per gestire le proprie emozioni.
L’Organizzazione Mondiale della Salute (OMS) ha introdotto il concetto di Life Skills, definendole come “abilità” che nel loro insieme risultano utili nella gestione della propria vita, con ricadute sulla dimensione cognitiva, emotiva e relazionale. Intorno al concetto di life skills, l’OMS ha sviluppato il modello della Life skill based education (Lsbe), all’interno del quale le competenze per la vita vengono considerate pre-requisiti essenziali per sostenere la crescita in salute di ogni essere umano. In questa lezione sarà approfondita la conoscenza del modello LSBE alla luce delle indicazioni delle neuroscienze, nella logica di promuovere in età evolutiva quei fattori di protezione a sostegno del benessere del soggetto.

OBIETTIVI: Al termine della lezione il discente avrà appreso:

  1. Le differenti tappe di sviluppo del funzionamento mentale alla luce delle indicazioni fornite dalle evidenze neuro-scientifiche;
  2. Il concetto di sensation seeking e risk taking associato ai compiti evolutivi in adolescenza;
  3. L’analisi dell’impatto della virtualità sull’apprendimento delle life skills in età evolutiva;
  4. Il modello LSBE e le sue implicazioni in ambito di prevenzione e di promozione della salute scolastica e comunitaria.

 

Dott.ssa Elena Riva

“La costruzione identitaria delle donne del futuro: linee di tendenza e fattori di rischio”

Crescere in un’epoca di grandi trasformazioni negli ideali e nei ruoli di genere è un’esperienza complessa: le attuali adolescenti, del tutto superato il modello femminile tradizionale, “naturalmente” orientato alla dolcezza, all’arrendevolezza e alla passività, e autorizzate a realizzare i propri talenti e le proprie aspirazioni non solo dal contesto sociali, ma anche da un sistema di valori ormai saldamente interiorizzato, sembrano immuni dai sensi di colpa che hanno afflitto le loro madri nelle prime spericolate incursioni in declinazioni del ruolo femminile che esulavano dallo stereotipo tradizionale dell’ “angelo del focolare”, e pronte ad affrontare la sfida di armonizzare nella propria costruzione identitaria i diversi ruoli affettivi e sociali cui hanno oggi libero accesso.

Le nuove femmine scommettono sul cervello e sulla volontà, non temono di mostrarsi seduttive, ma non scendono a compromessi sulla parità di genere, esprimono un’attitudine ‘materna’ alla cura sul piano etico e valoriale (sui temi dell’ambiente, della sostenibilità e dell’inclusione), anche se la maternità biologica arriverà, se arriverà, parecchi anni più tardi.

Il rischio in cui le donne del futuro più facilmente incorrono è quello di pretendere troppo da sé stesse e di non chiedere la collaborazione del partner, spesso svalutato e infantilizzato; tentando di integrare richieste interne ed esterne eccessive, cadono vittime della trappola della perfezione, troppo ansiose di ottenere approvazione e ammirazione per aver cura di sé.

OBIETTIVI

La descrizione delle nuove declinazioni identitarie femminili si propone di evidenziare, anche attraverso esempi clinici, le caratteristiche evolutive e i fattori di rischio che emergono nella clinica dell’adolescenza:

  1. gli attacchi al corpo (dca, cutting, ecc.);
  2. la coppia e la sessualità in adolescenza;
  3. il rapporto fra femminile e materno nell’identità femminile 

 

Prof. Fabrizio Quattrini

“Ecosistema delle relazioni sentimentali e sessuali in adolescenza. Generazioni digitali a confronto”

Negli ultimi anni l’esperienza sentimentale e sessuale delle nuove e nuovissime generazioni ha risentito non solo della pandemia, ma soprattutto di una carenza istituzionale e politica che non ha permesso agli adolescenti una sana e coerente educazione ai sentimenti e alle emozioni.

L’ecosistema dei nativi digitali ha rivelato condizioni e comportamenti interessanti e allo stesso tempo pericolosi. Sono molti i giovani e giovanissimi che, nonostante le tantissime risorse digitali continuano a non avere chiari alcuni aspetti fondamentali dell’esperienza emotiva amorosa.

I social sono una grandissima risorsa, ma non essendo regolamentata una educazione chiara e precisa sul significato e la funzionalità del loro utilizzo possono rivelare aspetti negativi, ovvero disfunzionali. Soprattutto in materia di sessualità e sentimenti potrebbe essere troppo facile cadere in una continua disinformazione, alimentata anche dai tantissimi influencer o digital creator che utilizzano impropriamente contenuti e concetti al limite del banale. Se poi aggiungiamo la difficoltà che i professionisti del settore della salute e del benessere sessuale continuano a trovare lungo i percorsi educativi, chiaramente è più facile continuare ad osservare aspetti fortemente stereotipati e ricchi di false credenze.

Le nuove e nuovissime generazioni hanno grandi risorse emotive-cognitive e relazionali. Il compito dei caregivers è quello di aiutare a non disperdere impropriamente le energie e sostenere con sicurezza e rispetto la crescita e lo sviluppo.

Essere adolescenti oggi significa evitare di diventare adulti disfunzionali domani.

OBIETTIVI:

  1. presentare lo stato dell’arte delle generazioni digitali a confronto (generazione Z e futura generazione alpha)
  2. promuovere strumenti per una nuova e funzionale educazione all’affettività e alla sessualità

 

Prof. Massimo Ammaniti

“La dimensione dell’attaccamento e della mentalizzazione nella promozione della salute”

La pandemia e la guerra in Ucraina hanno suscitato nei bambini e negli adolescenti ansie e paure che si sono ripercosse nei comportamenti quotidiani, nel ritmo del sonno e dell’alimentazione e nella vita relazionale. Sono emerse ansie di separazione e perdita e comportamenti di opposizione e di ritiro.

Per fronteggiare queste condizioni di rischio si propone di favorire attaccamenti sicuri e allo stesso tempo stimolare le capacità di mentalizzazione in modo da aiutare bambini e adolescenti ad elaborare lo stress connesso ai cambiamenti dei ritmi quotidiani provocati dalla pandemia e all’esposizioni a notizie ed immagini violente della guerra. In questo contesto l’intervento deve mobilitare le risorse e il sostegno da parte dei genitori.

 

Dott.ssa Maura Manca

“L’impatto della tecnologia sullo sviluppo cerebrale di bambini e adolescenti e nell’insorgenza e mantenimento dell’autolesionismo e delle condotte di attacco al corpo”

È possibile vedere l’impatto dell’evoluzione tecnologica e l’influenza sullo sviluppo cerebrale, emotivo, cognitivo e relazionale fin dalla nascita. Comprendere quanto e come influenza, significa comprendere come il cervello si adatta al digitale e risponde all’ambiente che lo circonda. Per questa ragione è fondamentale definire il ruolo della tecnologia nell’insorgenza e nel rinforzo dei comportamenti disadattivi.

La tecnologia è sempre più immersiva. Bambini e adolescenti sono iperstimolati non solo da un punto di vista sensoriale: vivono anche iperconnessi e interconnessi. L’iperstimolazione favorisce un’accelerazione di queste dinamiche, influenza i loro processi di pensiero, la percezione di sé, l’immagine corporea, il concetto di distanza e vicinanza e di empatia. I più giovani si trovano sempre più coinvolti in condizioni potenziali di rischio senza avere gli strumenti e le capacità per riconoscere e fronteggiare l’influenza diretta e indiretta della rete. Condivisione automatica, effetto contagio, intimità condivisa, creazione di gruppi chiusi di rinforzo e sostegno di condotte di attacco al corpo, possono avere un impatto negativo sullo sviluppo. Emulazione e istigazione all’autolesionismo, all’anoressia, al suicidio, sono sempre più diffusi soprattutto in adolescenza e sono solo alcuni dei risvolti di questo abuso delle piattaforme online.

OBIETTIVI:

  1. Comprendere l’impatto della tecnologia sullo sviluppo cerebrale di bambini e adolescenti e sui processi cognitivi, di apprendimento, di pensiero, emotivi e comportamentali;
  2. Comprendere l’autolesionismo nell’era digitale e le sue manifestazioni;
  3. Identificare gli strumenti e le strategie efficaci da adottare per bilanciare questo disequilibrio e chiarire il ruolo delle famiglie, della scuola e degli altri enti educativi extrascolastici.

 

Dott.ssa Nicoletta Cinotti

“Dalla mindfulness alla heartfulness: il protocollo di Mindful Parenting”

La pratica di minduflness è, nell’ultima definizione data da Jon Kabat-Zinn, relazionalità.  È per questo che il Protocollo di Mindful Parenting apre una prospettiva che è pienamente nel solco della tradizione mindfulness, aiutandoci ad esplorare il modo in cui ci  prendiamo cura dei nostri figli e del nostro bambino interiore.

Il prendersi cura infatti è un’azione di regolazione delle emozioni che ha una ricaduta educativa diretta sia sul genitore che sul bambino, perché quando nasce un bambino non nasce solo un genitore, ma torna ad essere vivo anche il bambino che siamo stati, con i suoi bisogni ancora inespressi o insoddisfatti.

Portare la consapevolezza nell’area della relazionalità ci aiuta inoltre a ricordare la natura squisitamente psicoeducativa di tutti i protocolli mindfulness e colloca questo protocollo al cuore della pratica tra il sistema familiare interno e il sistema familiare esterno. Questa impostazione rende il Protocollo di Mindful Parenting uno strumento versatile sia nel setting clinico individuale che di coppia e familiare.

OBIETTIVI:

  1. Presentazione della struttura del Protocollo di Mindful Parenting e sua aree applicative;
  2. Sistemi familiari interni e ReParenting;
  3. La transizione del protocollo verso gli interventi clinici: regolazione delle emozioni,  storia familiare e psicoterapia.

 

Dott. Pietro Muratori

“Il modello del Coping Power per il trattamento del comportamento aggressivo in bambini e adolescenti”

Il Coping Power Program è un intervento specifico volto a favorire la modulazione del comportamento aggressivo. L’impianto teorico del programma è di matrice cognitivo-comportamentale e fa riferimento al “Contextual social-cognitive model” di Lochman e Wells (2002), un modello patogenetico del comportamento aggressivo in età evolutiva. Nel contesto italiano il modello del Coping Power viene applicato con bambini ed adolescenti e viene usato come programma terapeutico per il trattamento del Disturbo Oppositivo-Provocatorio e del Disturbo della Condotta. Il modello del Coping Power prevede una componente dedicata ai bambini e una dedicata ai genitori e agisce in setting di gruppo.

Un adattamento del modello originale viene utilizzato come intervento di prevenzione in classi di scuola dell’infanzia, di scuola primaria e di scuola secondaria di primo grado in numerosi Istituti Scolastici Italiani. Scopo dell’intervento sarà quello di fornire gli strumenti conoscitivi pratici e teorici del Coping Power Program.

OBIETTIVI:

  1. Illustrare la componente dedicata ai bambini del Coping Power Program;
  2. Illustrare la componente dedicata ai genitori del Coping Power Program;
  3. Permettere ai partecipanti di apprendere le modalità per applicare il Coping Power Program.

 

Dott.ssa Anna La Prova

“Favorire la crescita di bambini resilienti a scuola. Il contributo dello psicologo”

Il talk, dopo una breve introduzione sul concetto di scuola inclusiva e di resilienza, si focalizzerà sulle azioni che educatori e professionisti possono compiere per favorire uno sviluppo mentale con caratteristiche di resilienza, nel bambino e nel preadolescente.

Si ragionerà, poi, sulla percezione dello psicologo da parte di insegnanti e dirigenti scolastici e su come il suo ruolo possa essere ripensato e riproposto, sia alla luce dei dati emersi dalla letteratura e dalla ricerca, sia alla luce dei nuovi bisogni emotivi che negli ultimi anni stanno emergendo tra i soggetti in età evolutiva, in particolare a seguito degli eventi drammatici che hanno investito il nostro contesto sociale.

Verranno poi presentati una serie di strumenti che lo psicologo scolastico deve conoscere, per proporsi in un ruolo di facilitatore nella costruzione di ambienti di apprendimento inclusivi che promuovano la resilienza in bambini e ragazzi.

OBIETTIVI:

In sintesi il talk verterà su:

  1. Che cosa significa realizzare una scuola inclusiva;
  2. Chi sono i bambini e i ragazzi resilienti;
  3. Focus sullo psicologo scolastico;
  4. Il contributo dello psicologo per favorire contesti di apprendimento resilienti.

 

Prof. Giacomo Stella

“Memoria di lavoro, attenzione e capacità di ascolto. Come sono cambiate con la didattica a distanza”

Dopo 2 anni di didattica a distanza le capacità  di apprendimento dei nostri ragazzi sono cambiate, anche a seconda del livello socio-culturale delle famiglie e della presenza di disturbi di apprendimento.

Vi sono tuttavia degli effetti su alcune funzioni trasversali che riguardano tutti e forse hanno cambiato alcune funzioni importanti per i processi di apprendimento.

  1. La memoria di lavoro. Quali sono stati gli effetti della continua esposizione virtuale?
  2. Le capacità di attenzione. A dispetto di quello che si è sempre detto sul computer come facilitatore dell’attenzione focale, la sovraesposizione prolungata alle informazioni trasmesse via computer ha generato effetti negativi sulle capacità attentive, anche per il mancato adattamento delle strategie di trasmissione della conoscenza al nuovo medium.
  3. La capacità di ascolto del messaggio informativo ha subito importanti modificazioni, in parte dovute alle mutate condizioni di comunicazione: assenza dei tratti sovra segmentali del linguaggio che favoriscono la comprensione (mimica, gestualità, simultaneità, gradienti prossemica, etc.) e che sono molto impertanti nella comunicazione in presenza, anche di gruppo.

OBIETTIVI:

  1. Sottolineare l’importanza di memoria di lavoro e attenzione nei processi di apprendimento
  2. Valorizzare gli aspetti di esperienza e operazionalizzazione della conoscenza permessa dall’uso appropriato dell’informatica nella trasmissione del sapere.

 

Dott.ssa Katia Aringolo

“L’esperienza della disregolazione emotiva in età evolutiva, tra traiettorie di sviluppo individuali e avversità ambientali: quali strategie e tecniche per fronteggiarla?”

Il tempo compreso tra i primi anni di vita e il raggiungimento dei 18 anni è denominato età evolutiva, comprende infanzia, fanciullezza e adolescenza. In questo periodo dello sviluppo prima il bambino poi il ragazzo si trovano ad affrontare rilevanti e rapidi cambiamenti che avvengono sul piano fisico e organico, neurobiologico e cognitivo, affettivo e relazionale.

Lo sviluppo si può pertanto definire un flusso di trasformazione del sé, un processo di maturazione complesso. L’interazione tra individuo e ambiente di appartenenza modella ciascuna fase e le sue finestre evolutive, dando luogo a traiettorie di crescita sempre diverse e non sovrapponibili, da bambino a bambino e da ragazzo a ragazzo. La competenza emotiva nella sua articolazione in riconoscimento, espressione e regolazione delle emozioni rappresenta, nell’avvicendarsi delle diverse finestre evolutive lungo il percorso di crescita, un’importante abilità di adattamento socio-emotivo. Saper far fonte alla disregolazione emotiva consente infatti al bambino e al ragazzo, di divenire abile socialmente e di operare una riflessione su pensieri, emozioni, ricordi e sensazioni corporee proprie e altrui. È essenziale nel contesto educativo, clinico e di ricerca dell’età evolutiva, riconoscere le fragilità, le abilità e il differenziale educativo di quel bambino o ragazzo inserito in quel determinato contesto di appartenenza, al fine di permettergli l’accesso alla sua zona di sviluppo prossimale, che rappresenta ciò che un bambino o ragazzo può fare da solo e ciò che potrebbe fare se sostenuto nel migliore dei modi possibili (Vygotskij, 1934).

Dopo una breve disamina sulla competenza emotiva in età evolutiva diverse saranno descritte le strategie e le tecniche per favorire e stimolare la regolazione emotiva nei bambini e negli adolescenti. 

OBIETTIVI:

  1. comprendere il costrutto di competenza emotiva;
  2. identificare e decodificare la disregolazione emotiva;
  3. regolare l’esperienza emotiva nei bambini e negli adolescenti.

 

Dott.ssa Maddalena Bergamaschi

“Adolescenti in psicoterapia. Nuovi modi di sentire: corpi che parlano”

Verranno presi in considerazione due concetti. La psicoterapia, così come gli esseri umani, cambia ed evolve con lo scorrere dei tempi individuali, familiari e storici. Il secondo concetto vede la relazione, nei suoi aspetti intrapsichici e interpersonali, come l’ingrediente cardine di ogni percorso clinico.

Focus di questo intervento saranno il terapeuta e la relazione col proprio corpo nel lavoro psicoterapeutico, in special modo con gli adolescenti. Si partirà da alcuni concetti di Analisi transazionale (E.Berne, MT Romanini), saranno esplorati il costituirsi degli Stati dell’Io e degli Organi psichici, apparati che fondano la mente, e verrà fatto un confronto con i risultati delle ricerche neurologiche degli ultimi vent’anni.

Si rifletterà inoltre su come ogni parte del Sistema funzioni in sinergia con le altre, sullo Sviluppo fisico ed emotivo, e come da questi, emerga e si costruisca la cognizione e una coscienza di Sé.

L’obiettivo è comprendere quanto la sintonizzazione con il nostro giovane paziente e la connessione con noi stessi, possano aiutarci a ritrovare conoscenze passate per cogliere modelli e strumenti clinici che ci aiutino a leggere e supportare il presente e il futuro delle nuove generazioni.

OBIETTIVI:

  1. concetti base di Analisi Transazionale;
  2. ogni parte del Sistema funziona in sinergia con le altre;
  3. considerare il corpo del terapeuta come strumento della relazione.

 

 

FREE BONUS / 4 ore di Lectio con Daniel Sigel

Iscrivendoti alla Conferenza avrai incluso, in omaggio, una ulteriore lezione magistrale di 4 ore con Daniel Siegel in cui ti presenterà come applicare il modello della Neurobiologia Interpersonale (IPNB) allo sviluppo mentale di bambini e adolescenti.

Dan Siegel Prof. Daniel J. Siegel, MD

“La Neurobiologia di Me e Noi (MWe): integrazione sia per l’appartenenza che per le relazioni fiorenti di bambini e adolescenti”

La lezione ti offrirà una prospettiva dal quadro interdisciplinare della Neurobiologia Interpersonale (IPNB) su come le sfide della contemporaneità e dell’attuale pandemia stanno influenzando le esperienze ambientali di bambini e adolescenti. “Chi sei” è sia un io interno (Me) che un sé interconnesso (Noi) che modella la tua identità e il senso di appartenenza. Ma come puoi essere sia all’interno del corpo che tra il corpo e in relazione alle persone e al pianeta? In questa lezione esploreremo come puoi combinare un “Me” interiore e un “Noi” interiore per diventare un sé completamente integrato – un MWe! Il termine simbolico MWe integra l’aspetto interiore di chi siamo con l’aspetto interconnesso delle nostre vite: Me più We è uguale a MWe. L’integrazione è composta da aspetti differenziati che si collegano senza perdere l’unicità delle componenti differenziate. Me non si perde in MWe, si intreccia con l’altrettanto importante senso differenziato di We. Con questo senso più integrato della nostra identità, possiamo andare avanti per coltivare la salute e la prosperità personali, interpersonali e persino planetarie.

OBIETTIVI:

  1. Saper caratterizzare una definizione operativa di identità.
  2. Comprendere le relazioni tra identità, appartenenza e “senso di sé”.
  3. Apprendere come il “senso di sé” non deve essere limitato al corpo.

Modalità di fruizione

Corsi Ondemand sono formati da videolezioni registrate. Una volta acquistato, lo troverai disponibile nella tua Area riservata e potrai seguirlo quante volte vorrai per 12 mesi dalla data di acquisto. Da desktop, da tablet, da smartphone.

Docenti

Dan Siegel

Daniel J. Siegel

Daniel J. Siegel, MD è uno psichiatra, neuroscienziato, educatore e autore di libri famosi in tutto il mondo, grazie ai quali ha divulgato e reso comprensibili diversi complessi concetti...
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Stefano Vicari

Stefano Vicari è Professore Ordinario di Neuropsichiatria Infantile, Facoltà di Medicina, Università Cattolica del Sacro Cuore, Dirige l’Unità Operativa Complessa di Neuropsichiatria Infantile...
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Maurizio Andolfi

Maurizio Andolfi, Psichiatra Infantile, Prof. ordinario presso la facoltà di Medicina e Psicologia “La Sapienza" Roma e Maestro Terapista Familiare di fama internazionale. Pioniere negli studi...
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Alberto Pellai

Medico Psicoterapeuta dell’età evolutiva, specialista in Igiene e Medicina Preventiva, Dottore di Ricerca in Sanità Pubblica. Lavora come ricercatore presso il Dipartimento di Scienze Bio-Mediche...
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Elena Riva

Elena Riva, psicoterapeuta e psicoanalista, membro ordinario della SPI e dell’IPA, coordina l’equipe sui disturbi del comportamento alimentare e dell’immagine corporea dell’Istituto Minotauro;...
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Fabrizio Quattrini

Fabrizio Quattrini è un sessuologo clinico conosciuto al grande pubblico per due programmi televisivi: Sex Therapy in onda su Cielo e Matrimonio a prima Vista su RealTime. Insegna all’Università...
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Massimo Ammaniti Formazione Continua in Psicologia

Massimo Ammaniti

Massimo Ammaniti, Professore Onorario di Psicopatologia generale e dell’età evolutiva presso l’Università La Sapienza di Roma. Tra i più noti psicanalisti italiani specializzati nell’età...
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Maura Manca

Psicologo Clinico, Psicoterapeuta, Dottore in Psicologia Dinamica, Clinica e dello Sviluppo, Esperta in Psicodiagnosi clinica e forense. Presidente dell’Osservatorio Nazionale Adolescenza Onlus,...
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Nicoletta Cinotti

Nicoletta Cinotti è una psicoterapeuta bioenergetica con la passione per la meditazione. Medita da quando aveva vent'anni, prima con la meditazione Siddha Yoga e poi con la mindfulness e la...
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Pietro Muratori

Psicologo e psicoterapeuta. È formatore Italiano ufficiale per il metodo Coping Power. Ha ricevuto questo titolo dal Prof. John Lochman (University of Alabama) con cui collabora da molti anni. È...
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Anna La Prova

Psicologa e Pscioterapeuta ad orientamento cognitivo-comportamentale, si occupa di formazione e consulenza degli insegnanti (collaborando con il Centro Studi Erickson di Trento), consulenza e...
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Giacomo Stella

Giacomo Stella

Già professore ordinario di Psicologia clinica fino al 2019 presso l’università di Modena e Reggio Emilia. Si occupa da sempre di apprendimento e di valutazione dei disturbi di apprendimento. ...
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Katia Aringolo

Psicologa, psicoterapeuta cognitivo-comportamentale, terapeuta EMDR e per la Schema Therapy e Theraplay; certificazione 1° livello Theraplay e certificazione EABCT. Ha fondato e dirige lo Studio...
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Maddalena Bergamaschi

Maddalena Bergamaschi

Maddalena Bergamaschi è Psicologa, psicoterapeuta, analista transazionale didatta e supervisore in formazione (PTSTA-P) dell’E.A.T.A. Vicepresidente di Itaca (International Transactional Analyst...
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72 recensioni per questo corso

  1. Valeria Maggiali (proprietario verificato)

    interessantissimo

  2. patrizia paniccia (proprietario verificato)

    Ottimo, interessante e utile per la mia pratica clinica.

  3. patrizia paniccia (proprietario verificato)

    Ottimo, interessante e utile per la mia pratica clinica.

  4. Liliana BO (proprietario verificato)

    ottimo corso che mi è stato molto utile nella pratica professionale

  5. Erica Stravato (proprietario verificato)

    Molto interessante

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    Domande frequenti sul corso

    Le registrazioni dei corsi a cui ti sei iscritta/o sono elencati nella tua Area Riservata, a cui puoi accedere effettuando il login. Ciascun corso, gratuito e/o a pagamento, ti rimane accessibile per 12 mesi dalla data di registrazione, salvo differenti informazioni fornite nel programma.

    L’eventuale presenza di crediti ECM, ed il relativo numero di crediti, viene indicata ad inizio pagina e nel box di iscrizione. Se presenti, all’interno del programma c’è un paragrafo “Crediti ECM” in cui poter visualizzare la data a partire dalla quale potrai effettuare il quiz ECM e la data massima entro cui riuscire a superarlo con successo. Tali informazioni e date sono riportate anche nel box di iscrizione.

    Per calcolare le tempistiche di accreditamento bisogna far riferimento alla “Data di scadenza del Quiz ECM” indicata nello specifico corso di formazione, NON alla data in cui viene superato il Quiz ECM. La data di scadenza del Quiz ECM la trova indicata nella pagina del corso, sia nel box di iscrizione che nel paragrafo dedicati a Crediti ECM.
    Ebbene, entro 90 giorni dalla data di scadenza del Quiz ECM dobbiamo comunicare i dati ad AGENAS. A sua volta AGENAS trasmetterà i dati al COGEAPS e solo a quel punto le risulteranno accreditati.
    Mediamente, consigliamo quindi di calcolare circa 4 mesi dalla data di scadenza del Quiz ECM. Precisiamo, in ogni caso, che l’Attestato di acquisizione ECM del corso a cui ha partecipato, vale come certificazione dei crediti acquisiti.

    Sì, il corso rilascia un attestato di partecipazione.

    Tutti i corsi di FCP, con speaker internazionali, dispongono di traduzione in italiano. In particolare: i Corsi online e le Master Class dispongono di interpretariato simultaneo, i Corsi Ondemand dispongono di sottotitolazione e/o voice over in italiano, i Corsi residenziali – in-person – dispongono di interpretariato simultaneo o consecutivo. Tali informazioni vengono generalmente specificate sulla pagina di presentazione di ciascun corso.

    La presenza di materiale extra dipende dal docente e dal corso specifico: solitamente ci sono pdf contenenti i power point del docente.