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Docenti:
Giuseppe Vinci
, Francesca Andronico
, Alpes Italia
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Si toccheranno i nuclei più profondi e importanti della psicoterapia, complicato e prezioso lavoro che è uno dei tanti doni della modernità.
Il primo nucleo essenziale riguarda la responsabilità grande che lo psicoterapeuta ha nei confronti di chi prova ad aiutare. Egli, infatti, entra nella vita di persone che almeno in quella fase vivono una condizione di fragilità, o di confusione, o di dolore e dunque sono vulnerabili.
Questo impone allo psicoterapeuta la necessità di essere attento a sé stesso, al proprio funzionamento, per essere massimamente attento a chi a lui si rivolge.
Un secondo elemento essenziale del lavoro psicoterapico è il rifiuto dei giudizi veloci, quelli che nella salute mentale diventano a volte diagnosi affrettate e stupide, che condannano chi le riceve a una definizione di sé sempre incompleta e quasi sempre sbagliata, e condannano il terapeuta alla incomprensione di chi gli sta davanti. La diagnosi è talvolta una “etichetta ignorante”, che dice poco della persona viva cui si riferisce, e dunque in fondo inutile, ma non per questo meno dannosa, nelle sue conseguenze.
Un terzo nucleo essenziale parte dal convincimento del nostro essere, tutti, niente altro che relazioni: relazioni con gli altri, a cominciare da chi ci ha messo al mondo, ma anche con ogni altro elemento dell’ambiente: l’aria, la terra, la cultura cui apparteniamo, le città che abitiamo. Siamo nodi di una stessa infinita rete, e per questo il prendersi cura di tutto ciò che ci sta intorno, ambiente e persone, e prendersi cura di sé stessi sono la medesima cosa.
La delicatezza e l’importanza del ruolo chiedono allo psicoterapeuta di restare consapevole dei suoi limiti personali, della sua ignoranza di tanti aspetti delle persone che ha di fronte – come di tanti aspetti propri. Accettando la presenza in sé del proprio lato oscuro, cioè di quei sentimenti negativi (la rabbia, l’odio, l’invidia, per esempio) che devono essere visti e compresi, per non diventare ostacolo all’aiuto professionale che si vuole dare.
Lo psicoterapeuta non è una persona migliore del suo paziente, è solo un professionista che è tanto più competente quanto più è umile.
Infine, il suo lavoro insegna ogni giorno allo psicoterapeuta la necessità e l’utilità, per il bene di ciascuno e di tutti, di dare voce a chi ha meno potere, a causa delle sue condizioni sociali o di salute, di età o di genere, di orientamento sessuale o del suo essere in quel momento privo della libertà. Questa possibilità gli dà anche una grande e impegnativa – ma bella – responsabilità sociale: quella di dare testimonianza di quelle realtà, contribuendo così, nel suo piccolo, al cammino della civiltà.
Le registrazioni dei corsi a cui ti sei iscritta/o sono elencati nella tua Area Riservata, a cui puoi accedere effettuando il login. Ciascun corso, gratuito e/o a pagamento, ti rimane accessibile per 12 mesi dalla data di registrazione, salvo differenti informazioni fornite nel programma.
L’eventuale presenza di crediti ECM, ed il relativo numero di crediti, viene indicata ad inizio pagina e nel box di iscrizione. Se presenti, all’interno del programma c’è un paragrafo “Crediti ECM” in cui poter visualizzare la data a partire dalla quale potrai effettuare il quiz ECM e la data massima entro cui riuscire a superarlo con successo. Tali informazioni e date sono riportate anche nel box di iscrizione.
Per calcolare le tempistiche di accreditamento bisogna far riferimento alla “Data di scadenza del Quiz ECM” indicata nello specifico corso di formazione, NON alla data in cui viene superato il Quiz ECM. La data di scadenza del Quiz ECM la trova indicata nella pagina del corso, sia nel box di iscrizione che nel paragrafo dedicati a Crediti ECM.
Ebbene, entro 90 giorni dalla data di scadenza del Quiz ECM dobbiamo comunicare i dati ad AGENAS. A sua volta AGENAS trasmetterà i dati al COGEAPS e solo a quel punto le risulteranno accreditati.
Mediamente, consigliamo quindi di calcolare circa 4 mesi dalla data di scadenza del Quiz ECM. Precisiamo, in ogni caso, che l’Attestato di acquisizione ECM del corso a cui ha partecipato, vale come certificazione dei crediti acquisiti.
Sì, il corso rilascia un attestato di partecipazione.
Tutti i corsi di FCP, con speaker internazionali, dispongono di traduzione in italiano. In particolare: i Corsi online e le Master Class dispongono di interpretariato simultaneo, i Corsi Ondemand dispongono di sottotitolazione e/o voice over in italiano, i Corsi residenziali – in-person – dispongono di interpretariato simultaneo o consecutivo. Tali informazioni vengono generalmente specificate sulla pagina di presentazione di ciascun corso.
La presenza di materiale extra dipende dal docente e dal corso specifico: solitamente ci sono pdf contenenti i power point del docente.
128 recensioni per questo corso
ANNA GUIDOTTI –
Interessante, un utile confronto
Fulvio Frati –
Un corso breve ma estremamente preciso nel caratterizzare sia il valore e le potenzialità curative della Psicoterapia sia i limiti e le consapevolezze di essi che lo Psicoterapeuta deve non solo conoscere con chiarezza, ma anche tenere sempre ben presenti durante l’esercizio di questa sua fondamentale, ma al tempo stesso estremamente delicata e significativa sia per sé che per i propri pazienti, attività specialistica.
Ludovica Solari (proprietario verificato) –
Interessante
Gisella Cammareri –
ottimo
Caterina Appia (proprietario verificato) –
.