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Identità e varianza di genere in Età Evolutiva

Convegno 2024

Identità e varianza di genere in Età Evolutiva

 

05 e 06 Luglio 2024 | 10 ore | 10 ECM | a ROMA e ONLINE

PESI Italia srl e l’Accademia di Psicoterapia della Famiglia (APF) ti invitano a partecipare all’Edizione 2024 del Convegno su Identità e Varianza di genere in Età Evolutiva, approfondendo le trasformazioni sociali e psicoterapeutiche relative ad un tema ancora poco sviluppato nel nostro contesto.

Potrai partecipare in presenza, c/o l’Auditorium del Seraphicum a Roma, oppure onlin, su ZOOM Webinar

Il  convegno intende fornire conoscenze, competenze ed insight su identità e varianze di genere in età evolutiva agli psicoterapeuti italiani che si occupano dello studio delle famiglie e delle loro problematiche

È necessario che chi opera con le famiglie a livello clinico e di ricerca sia in grado di cogliere le profonde trasformazioni della nostra società e di ascoltare e accogliere senza pregiudizi la richiesta di adolescenti che desiderano affermare la propria identità al di là dei confini del dualismo di genere.

Allo stesso tempo è necessario che le famiglie vengano adeguatamente informate e sostenute in processi di transizione e di cambiamento che non riguardano solo l’adolescente, ma che coinvolgono l’intera rete di rapporti affettivi familiari e amicali.

Altrettanto necessario è che coloro che si occupano delle nuove realtà sociali a livello politico e legislativo siano sensibili al cambiamento e liberi da posizioni ideologiche e pregiudizi di genere.

I relatori presenti, esperti studiosi e clinici a livello nazionale e internazionale, affronteranno questo tema partendo dalle proprie esperienze e ricerche professionali. Si cercherà di comprendere come avvicinarsi ai bisogni profondi manifestati da bambini e adolescenti in maniera diversa in base alla loro fase di sviluppo psico-fisico.

Si rifletterà sulle caratteristiche della presa in carico dei singoli adolescenti con un approccio personalizzato, con interventi multidisciplinari volti a integrare discipline diverse di tipo psicologico, endocrinologico, chirurgico, socio-legale.

Verranno analizzati i fattori che contribuiscono alla marginalizzazione e alla discriminazione di giovani con disforia di genere nei diversi contesti di cura e di vita, con l’obiettivo di garantire il loro benessere emotivo e quello di tutti i membri della famiglia.

Verranno presentate testimonianze di transizione di genere e il convegno si aprirà con le parole di una giovane poetessa che racconterà il suo percorso dalla percezione di un corpo che non sentiva suo alla propria rinascita.

Obiettivi didattici

  1. Approfondire la tematica dell’identità e varianze di genere in età evolutiva.
  2. Esaminare le controversie cliniche e sociali sulla presa in carico dei giovani con Disforia di Genere.
  3. Apprendere come avvicinarsi ai bisogni profondi manifestati da bambini e adolescenti in base alla loro fase di sviluppo psico-fisico.
  4. Comprendere come effettuare una presa in carico familiare del processo esplorativo e decisionale intorno all’affermazione delle identità di genere in infanzia e adolescenza.
  5. Apprendere come accogliere la richiesta di adolescenti che desiderano affermare la propria identità al di là dei confini del dualismo di genere.
  6. Apprendere le caratteristiche dell’intervento multidisciplinare per rispondere in maniera personalizzata alle richieste dell’adolescente.
  7. Apprendere i programmi di supporto psicologico mirati ai genitori di pazienti minori transgender per garantire il benessere emotivo di tutti i membri della famiglia.

Caratteristiche del Convegno

Il corso si svolgerà Venerdì 05 Luglio e Sabato 06 Luglio 2024, per un totale di 10 ore di Alta Formazione! 

Il convegno potrà essere acquistato e seguito in due modalità:

IN PRESENZA A ROMA

Potrai seguire il convegno in presenza, presso l’Auditorium del Seraphicum a Roma, Via del Serafico 1.

I diversi interventi verranno inoltre video registrati e tutti i video ti rimarranno disponibili per 12 mesi nella tua area riservata di FCP, permettendoti di svolgere il quiz ECM in un secondo momento.

ONLINE

Potrai seguire le sessioni del convegno direttamente su ZOOM. Verranno inoltre video registrate e tutti i video ti rimarranno disponibili per 12 mesi nella tua area riservata di FCP. 

10 crediti ECM

PESI Italia srl . società che gestisce Formazione Continua in Psicologia è Provider ECM  n° 6888 accreditato dall’ l’Age.Na.S. (Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali) per la progettazione e l’erogazione dei corsi di formazioni per il personale sanitario, nell’ambito del programma di educazione continua in medicina (ECM).

Il presente corso è accreditato in FAD Asincrona.

ID Evento 418131

Crediti ECM: 10

Obiettivi formativi di sistema:

3 – Documentazione clinica. Percorsi clinico-assistenziali diagnostici e riabilitativi, profili di assistenza – profili di cura;

Tutte Professioni

La prova di apprendimento consisterà in un questionario composto da 30 domande a risposta multipla con 4 possibilità di risposta di cui una sola giusta. Bisogna superare almeno il 75% delle risposte. 

Docenti

Maurizio Andolfi

Psichiatra Infantile, Direttore dell’Accademia di Psicoterapia della Famiglia di Roma.

Jack Drescher

MD, psichiatra e psicoanalista, professore clinico di psichiatria alla Columbia University.

Francesca Ferraguzzi

Vice Direttore Accademia di Psicoterapia della Famiglia. Psicologa, Psicoterapeuta Familiare.

Alessandra Santona

Psicoterapeuta Familiare, Professore Associato presso l’Università degli Studi di Milano-Bicocca.

Giovanna Cristina Vivinetto

Laureata all’Università La Sapienza in Filologia moderna. “Dolore minimo” è il suo libro d’esordio.

Roberta Rosin

Psicologa psicoterapeuta, docente e supervisore SEF – Scuola Europea di Psicoterapia funzionale. Socia ONIG

Patrizia Petiva

Psicologa psicoterapeuta, per la rivista Terapia Familiare cura la rubrica Alfabeto Relazionale.

Federico Ferrari

Psicologo, psicoterapeuta sistemico socio-costruttivista e dialogico, didatta del CMTF e del CBTF

Diego Lasio

PhD, psicologo, psicoterapeuta relazionale, è professore associato all’Università di Cagliari 

Francesca Mazzoli

Psicologa ad orientamento cognitivo-comportamentale, specializzata in ACT, EMDR, DBT e CFT.

Alessandra Delli Veneri

Dirigente Psicologo presso la Asl Napoli 2 Nord, PhD in Studi di Genere, sessuologa clinica.

Eva Gerino

Psicoterapeuta Sistemico Relazionale. Collabora con l’APF e con il Family Gender Team di Torino.

Rossella Siragusa

Psicologa e Psicoterapeuta Relazionale-Sistemica, Polo Clinico e di Ricerca di Torino.

Maddalena Spirito

Medico Chirurgo, Psicoterapeuta Familiare, è stata didatta presso l’APF di Roma.

Luca Chianura

 Psicologo, Psicoterapeuta Sistemico-Relazionale, Direttore dell’Istituto Metafora.

Federico Sandri

Psicoterapeuta e sessuologo, lavora presso l’Ospedale Pediatrico Burlo Garofalo di Trieste.

Programma formativo

Venerdì 05 Luglio 2024 - 10.30/19.30

Introduzione del convengo

Maurizio Andolfi, dalle 10.30 alle 10.45

Disforia di genere e metamorfosi nella poesia di Giovanna Cristina Vivinetto

Giovanna Cristina Vivinetto, dalle 10.45 alle 11.45

I versi di Giovanna Cristina Vivinetto si sono imposti sin da subito, nel panorama poetico italiano, come un’assoluta e dirompente novità perché è stata la prima volta in cui in poesia è stata affrontata la tematica relativa alla transessualità e alla disforia di genere. Attraverso i libri “Dolore minimo” (Interlinea, 2018) e “Dove non siamo stati (Rizzoli, 2020), l’autrice propone un racconto, ispirato alla sua vicenda biografica e presentato attraverso il filtro della scrittura poetica, che fa del cambiamento il suo cardine, delle trasformazioni quotidiane, dei conti che dobbiamo fare con i corpi che cambiano e continuamente diventano qualcosa di nuovo. Perché se è vero che l’esperienza transessuale è un fatto limite, è anche vero che ognuno di noi va incontro nella vita a eventi che ci portano a trasformarci irrimediabilmente. E allora la poesia serve proprio a questo: a
scoprirci uniti nel vincolo del corpo, nell’ansia della trasformazione, nella piccola fragilità che siamo.

Superfici sconnesse: alfabeto di genere e intrecci relazionali.

Patrizia Petiva, all’interno del primo panel, dalle 11.45 alle 13.30

Nella relazione si introducono i riferimenti teorico-clinici di base che definiscono l’identità di genere e le sue diverse declinazioni attraverso brevi esemplificazioni cliniche. La prospettiva psicoterapeutica presentata sottolinea la peculiarità del lavoro clinico multidisciplinare svolto nei diversi contesti e l’integrazione tra livello familiare ed individuale.

Itinerari per un accompagnamento consapevole ai giovani TGD

Roberta Rosin, all’interno del primo panel, dalle 11.45 alle 13.30

L’intervento verterà su quanto l’impegno clinico, famigliare e sociale che coinvolge le situazioni di giovani TGD (Transgender e Gender Diverse ) siano fondanti per una presa in carico volta ad una Affermazione di Sè consapevole attenuando stigmi, sofferenza e solitudine esistenziali. La riduzione se non l’annullamento del Minority stress dovrà essere uno degli obiettivi da raggiungere (oltre a quelli riferiti alla salute globale e
l’autorealizzazione) tramite il lavoro sinergico di tutte le istituzioni afferenti ai contesti di vita dei giovani. Abbiamo di fronte persone troppo giovani per fare tutto da sé e non ancora troppo vecchie per immergersi nel dolore. Verranno inoltre presentate testimonianze dirette.

I Ragazzi Stanno Bene?
L’evoluzione delle controversie sulla presa in carico dei giovani con Disforia di Genere

Jack Drescher, dalle 15.00 alle 16.00

Il trattamento dei bambini e adolescenti con la diagnosi di Disforia di Genere (DSM-5-TR) o Incongruenza di Genere (ICD-11) ha evocato controversie sia cliniche che culturali. Questa presentazione inizia definendo alcuni termini specifici per questa popolazione di pazienti. Vengono quindi esaminate le controversie cliniche e sociali relative alla diagnosi e al trattamento dei minori affetti da GD/GI. Vengono discussi i recenti eventi politici, legislativi e giudiziari riguardanti il trattamento dei minori transgender.

Soggettività di genere e identità familiari: mappe esplorative nelle terapie familiari con soggetti gender variant

Federico Ferrari, all’interno del secondo panel – chair Alessandra Santona, dalle 16.00 alle 17.30

Nel quadro del modello dimensionale classico delle identità sessuali, l’intervento proporrà il concetto di soggettività di genere come il processo autoriflessivo tramite cui l’individuo costruisce un senso per i propri vissuti identitari nucleari, nello spazio delle relazioni e dei diversi contesti. Inoltre, sarà proposto un modello di identità familiare come processo circolare di costruzione relazionale delle identità dei membri della famiglia. Alla luce di questi due modelli, sarà discusso il caso del coming out dei figli e della presa in carico familiare del processo esplorativo e decisionale intorno all’affermazione delle identità gender variant in infanzia e adolescenza. La riflessione basata sulla pratica clinica del relatore sarà accompagnata da considerazioni sui principali modelli di intervento e sulle linee guida internazionali.

Chi ha paura dell’adolescenza Queer?

Diego Lasio, all’interno del secondo panel – chair Alessandra Santona, dalle 16.00 alle 17.30

La non conformità di genere nell’infanzia e nell’adolescenza rappresenta ancora un tabù nonostante la dimensione del genere sia vissuta in modi sempre più creativi sin dalla giovane età. La mancanza di rappresentazioni positive e le pratiche di patologizzazione attuate dalle discipline scientifiche hanno sistematicamente escluso e silenziato le persone trans* e non binarie, privandole della possibilità di descrivere la propria esperienza del mondo.

Il contributo analizza i fattori che concorrono a mantenere la marginalizzazione delle persone trans* e non binarie nei diversi contesti di vita, soffermandosi in particolare sulle pratiche di discriminazione attuate, anche inconsapevolmente, nei contesti di cura (con messaggi invalidanti e microaggressioni) e sul ruolo di gatekeeper assunto dalle figure professionali che operano nei servizi sociosanitari, soprattutto quando hanno in carico persone di giovane età. 

Enby: percorsi di affermazione di genere con ragazzə non-binary 

Alessandra Delli Veneri, all’interno del secondo panel – chair Alessandra Santona, dalle 18.00 alle 19.30

L’intervento si focalizzerà sulla gestione in ambito clinico della questione identitaria della non binarietà in età evolutiva. Al giorno d’oggi assistiamo alla crescita esponenziale di identità che valicano i confini del dualismo di genere. Spesso sono i più giovani a chiedere alle figure a vario titolo coinvolte nei percorsi di affermazione di genere (psicologi, NPI, pediatri endocrinologi, ginecologi, insegnanti, genitori) di
aggiornare terminologie, di affinare strumenti di intervento, di offrire spazi di ascolto al passo con quanto da essi esperito. Anche la WPATH, l’Associazione professionale mondiale per la salute delle persone TGD (transgender e gender diverse), riserva un capitolo specifico al non binarismo di genere nella nuova versione degli Standards of Care (SOC8) rilasciata nel settembre del 2022 e in corso di traduzione in Italia.
Questo ci spinge ad assumere posizioni formate ed informate, non certo per aderire acriticamente al superamento dei confini, ma per cercare di comprendere la domanda clinica in una prospettiva libera da ideologie rigide e stereotipate.

Incongruenza di Genere in età evolutiva – L’esperienza dell’AOU Careggi

Francesca Mazzoli, all’interno del secondo panel – chair Alessandra Santona, dalle 18.00 alle 19.30

Le attuali raccomandazioni nazionali e internazionali sottolineano la necessità di una presa in carico multidisciplinare per persone con Incongruenza di Genere in età evolutiva che richiedono un supporto professionale. Il modello di presa in carico specialistica è differenziato in base all’età della persona, alle sue specifiche tappe di sviluppo psico-fisico e ai singoli bisogni. Infatti, sia bambini che adolescenti hanno bisogni diversi che possono differenziarsi l’uno dall’altro e variare nel corso dell’infanzia e dell’adolescenza. Tali differenze dovrebbero riflettere un approccio personalizzato che i professionisti forniscono a ogni giovane e alla loro famiglia, dal momento che è ben noto the l’avvio di una presa in carico per l’affermazione di genere, laddove richiesta, determini un miglioramento del funzionamento psicologico.

Sabato 06 Luglio 2024 - 09.45/13.30

I percorsi di transizione presso un servizio pubblico: il SAIFIP, A.O. San Camillo-Forlanini, Roma

Luca Chianura, all’interno del terzo panel – chair Francesca Ferraguzzi, dalle 9.45 alle 12.30

Il Servizio per l’Adeguamento tra Identità Fisica ed Identità Psichica – SAIFIP è stato istituito nel 1992 presso la Struttura Complessa di Chirurgia Plastica e Ricostruttiva, Azienda Ospedaliera San Camillo-Forlanini di Roma, come servizio di consulenza e di sostegno per le persone con “Disforia/Incongruenza di Genere” che intendono chiedere la rettificazione medico-chirurgica ed anagrafica di attribuzione di sesso.

Il Servizio si è posto, al suo nascere, come obiettivi prioritari sia la strutturazione di un protocollo che offra, all’interno del Sistema Sanitario Nazionale, un intervento clinico interdisciplinare integrato (che pone attenzione a tutti gli aspetti psicologici, endocrinologici-chirurgici e socio-legali implicati nel processo di adeguamento tra identità fisica e identità psichica), sia la promozione della ricerca scientifica nell’ambito dell’identità di genere e la progettazione di attività di formazione sul tema, sviluppando altresì collegamenti nazionali ed internazionali con analoghe strutture e professionisti operanti in questo ambito.

Le riflessioni dell’Autore, che si impostano sulla personale esperienza clinica presso il SAIFIP ormai venticinquennale, si focalizzano sulla descrizione dei possibili percorsi di transizione, sia in età adulta che in età evolutiva, presso un servizio pubblico, con l’intento di evidenziare risorse e criticità di tale specifico contesto istituzionale.

Supporto Psicologico ai Genitori di Pazienti Minori Transgender: Esperienze dall’Ambulatorio APEVAGE

Federico Sandri, all’interno del terzo panel – chair Francesca Ferraguzzi, dalle 9.45 alle 12.30

Nell’ambulatorio APEVAGE dell’Ospedale Pediatrico Burlo Garofalo, un gruppo di genitori di minori transgender ha esplorato le proprie reazioni psicologiche comuni, inclusi sentimenti di confusione, colpa e paura per il futuro. Si è discusso dell’impatto di queste sfide sul benessere
familiare e si è enfatizzata l’importanza del supporto emotivo e delle informazioni accurate per i genitori. Attraverso un approccio clinico, si è valutato il ruolo cruciale del supporto psicologico nei confronti dei genitori e le sue ricadute sulla relazione con i figli. L’utilizzo di strumenti testistici compositi e l’assistenza clinica hanno permesso di identificare variabili significative per orientare interventi futuri e sviluppare linee guida sistemiche. Questo lavoro sottolinea l’importanza di programmi di supporto psicologico mirati ai genitori di pazienti minori transgender per promuovere una crescita familiare resiliente e garantire il benessere emotivo di tutti i membri della famiglia.

“Ci siete voi per dirmi chi sono io?”

Family Gender Team di Torino: Eva Gerino, Rossella Siragusa, Maddalena Spirito, all’interno del terzo panel – chair Francesca Ferraguzzi, dalle 9.45 alle 12.30

Viene presentato il modello di presa in carico di famiglie con adolescenti transgender e gender diverse da parte del Family Gender Team dal 2008 ad oggi. Nel corso degli anni, il gruppo di lavoro ha rispettato la coerenza di questi fondamentali aspetti del proprio lavoro: sostenere il riconoscimento e l’accettazione della peculiarità dello sviluppo dell’identità di genere di ogni individuo in ogni sua espressione; favorire l’eliminazione dei vincoli di segretezza dentro e fuori la famiglia; promuovere risorse e nuove capacità di lettura degli eventi e dei bisogni individuali e collettivi. A partire da questi aspetti, verranno messe in evidenza specificità e complessità dei processi clinici e si rifletterà sul ruolo e l’importanza di un modello di intervento  sistemico che valorizzi il ruolo delle relazioni familiari.

 

Q&A e Conclusione del convegno

Maurizio Andolfi e Francesca Ferraguzzi, dalle 12.30 alle 13.30

Termini di partecipazione

Il convegno si tiene Venerdì 05 e Sabato 06 Luglio 2024, per un totale di 10 ore di formazione specialistica. L’evento rilascia 10 crediti ECM.

Iscrizione IN PRESENZA

Auditorium del Seraphicum, Via del Serafico 1, Roma
157
  • 10 ore di formazione
  • 10 crediti ECM
  • Accesso illimitato per 12 mesi
  • Attestato di partecipazione

Iscrizione ONLINE

Zoom Webinar
137
  • 10 ore di formazione
  • 10 crediti ECM
  • Accesso illimitato per 12 mesi
  • Attestato di partecipazione