Si stima in Italia ne soffrano 3 mln di persone. In particolare, anoressia, bulimia nervosa e disturbo da alimentazione incontrollata ābinge eatingā, hanno un esordio sempre piĆ¹ precoce tra le fasce piĆ¹ giovani della popolazione, anche nei bambini di 8-9 anni.
I disturbi del comportamento alimentare, in particolare lāanoressia, la bulimia nervosa e il disturbo da alimentazione incontrollata ābinge eatingā, sono un problema di sanitĆ pubblica e oggetto di attenzione sanitaria e sociale per la loro diffusione, per lāesordio sempre piĆ¹ precoce tra le fasce piĆ¹ giovani della popolazione (anche nei bambini di 8-9 anni) e per lāeziologia multifattoriale complessa. Ad esserne colpita ĆØ principalmente la popolazione femminile con un rapporto tra femmine e maschi di circa 9 a 1, anche se il numero dei maschi ĆØ in aumento soprattutto in etĆ adolescenziale e pre-adolescenziale. In totale in Italia si stima ne soffrano circa 3 milioni di persone.
Questi disturbi, se non diagnosticati e trattati precocemente, aumentano il rischio di complicanze organiche rilevanti a carico di tutti gli organi e apparati dellāorganismo (cardiovascolare, gastrointestinale, endocrino, ematologico, scheletrico, sistema nervoso centrale, dermatologico ecc.) con rischio di cronicizzazione e anche, nei casi piĆ¹ severi, di mortalitĆ , in particolare per quanto riguarda lāanoressia.
A fare il punto della situazione sul suo portale ĆØ ilĀ ministero della SaluteĀ in occasione dellaĀ āGiornata nazionale del Fiocchetto Lillaā dedicata appunto disturbi del comportamento alimentare, celebrata alcuni giorni fa.
I dati piĆ¹ recenti relativi allaĀ Survey epidemiologica (SCARICA IL PDF GRATUITO) condotta a livello nazionale nellāambito del Progetto āPiattaforma per il contrasto alla malnutrizione in tutte le sue forme (triplo burden: malnutrizione per difetto, per eccesso e da micronutrienti)ā finanziato dal ministero della Salute e conclusosi a febbraio 2021, hanno mostrato un aumento della patologia diffuso in tutto il territorio nazionaleĀ e la difficoltĆ di accesso alle cure in molte Regioni italiane, con gravi conseguenze sulla prognosi. I dati confermano un aumento della patologia di quasi il 40% rispetto al 2019.
Le iniziative del Ministero della Salute
Il Ministero della Salute ha redatto alcuni documenti di indirizzo, fortemente sollecitati sia dalle Associazioni dei familiari che dagli Operatori sanitari, per fornire strumenti pratici per la gestione delle persone affette da disturbi dellāalimentazione e lāinvio ai Centri di cura piĆ¹ appropriati, attraverso la segnalazione della Mappa dei Servizi e delle Associazioni dedicati alla cura dei Disturbi della nutrizione e dellāalimentazione.
Ć stata ritenuta di fondamentale importanza la disponibilitĆ di un āprimo riferimentoā. Per ĆØ stata realizzata da Ministero e Iss, la piattaforma interattiva, e costantemente aggiornata, dove sonoĀ censiti tutti i Centri dedicati alla cura dei Disturbi della nutrizione e dellāalimentazione,Ā 126 strutture in totale, per garantire ai cittadini affetti da tali patologie e alle loro famiglie i migliori livelli di accesso e appropriatezza dell’intervento.
A novembre 2022, infine, il Ministero della Salute ha dato mandato allāIss di avviare, in stretta collaborazione con le Regioni e Province Autonome, con le Associazioni di familiari e le SocietĆ scientifiche, anche le attivitĆ per ilĀ censimento delle AssociazioniĀ che operano per informare, sensibilizzare, offrire supporto a chi soffre di disturbi alimentari e ai familiari in difficoltĆ , rafforzare la collaborazione con le strutture dedicate alla loro cura, creando cosƬ una rete di protezione per contrastare tali disturbi e rispondere allāesigenza di intercettare sempre piĆ¹ precocemente i bisogni del territorio.
Fonte: http://www.quotidianosanita.it/governo-e-parlamento/articolo.php?articolo_id=112072