Co-regolazione: come i nostri sistemi nervosi si parlano

Deb Dana, Teoria Polivagale
Autore: Deb Dana
Deb Dana, LCSW ĆØ una clinica e consulente specializzata nell'uso della lente della Teoria Polivagale per comprendere e risolvere l'impatto del trauma e creare modalitĆ  di lavoro che riconoscono il r...
Co-regolazione

Il concetto di co-regolazione si inserisce all’interno della Teoria polivagale, sviluppata da Stephen Porges. Questa teoria propone un modello di comprensione delle risposte fisiologiche ai segnali di sicurezza e pericolo, e sottolinea l’importanza del nostro sistema nervoso nel modulare queste risposte attraverso interazioni sociali.

Deb Dana, fondatrice, con Stephen Porges, del Polyvagal Institute, approfondisce i tre principali elementi del sistema di coinvolgimento sociale e come questi influenzino la nostra capacitĆ  di co-regolazione.

I singoli elementi del Sistema di Coinvolgimento Sociale

Il sistema di coinvolgimento sociale ĆØ formato dall’integrazione evolutiva di vari nervi cranici:

  • trigemino;
  • facciale;
  • glossofaringeo;
  • vago;
  • accessorio spinale.

Questi nervi regolano aspetti fondamentali della nostra espressione emotiva e capacitĆ  di socializzazione, come:

  • l’espressione facciale, cioĆØ il controllo delle espressioni emotive tramite i muscoli del viso;
  • gli occhi, ossia la capacitĆ  di stabilire un contatto visivo, essenziale per la comunicazione non verbale;
  • l’orecchio medio, la rilevazione dei suoni, particolarmente della voce umana, che aiuta a discriminare il tono emotivo;
  • masticazione e deglutizione, cioĆØ la gestione dell’ingestione e della respirazione, elementi coinvolti nella regolazione durante interazioni faccia a faccia;
  • rotazione e inclinazione della testa, movimenti che indicano attenzione e interesse verso l’interlocutore.

Continuum personale per la valutazione dell’impegno sociale

Utilizzare la mappatura autonoma basata sulla Teoria polivagale puĆ² aiutare a comprendere le proprie tendenze nella regolazione autonoma in risposta agli stimoli sociali. Questo comprende riconoscere quando si ĆØ in uno stato di “sicurezza sociale” (neurocezione di sicurezza), “mobilizzazione” (neurocezione di pericolo) o “immobilizzazione” (neurocezione di pericolo di vita)ā€‹ā€‹.

Identificare queste condizioni puĆ² guidare le persone a capire meglio i loro bisogni di connessione o di spazio personale.

La Teoria Polivagale in terapia. Sicurezza, Connessione ed Esperienza umana – Edizione 02

Certificato internazionale del Polyvagal Institute La Teoria Polivagale in terapia

Applicazione della comprensione del sistema nervoso autonomo

Comprendere il proprio stato nel sistema nervoso autonomo ĆØ fondamentale per poter effettivamente co-regolare con altri individui. La co-regolazione si verifica quando due sistemi nervosi interagiscono in modi che portano a una maggiore sensazione di sicurezza e stabilitĆ  reciproca. CiĆ² implica inviare e ricevere segnali che possono essere interpretati come sicuri o pericolosi, influenzando cosƬ la reattivitĆ  reciprocaā€‹ā€‹.

Per esempio, l’ascolto attivo e l’espressione facciale accogliente possono trasmettere sicurezza, facilitando la co-regolazione positiva e il rafforzamento dei legami sociali. Al contrario, un’espressione facciale neutra o distante potrebbe non trasmettere la stessa sicurezza, potenzialmente influenzando negativamente l’interazione.

L’importanza dei segnali non verbali nella co-regolazione

I segnali non verbali, come il contatto visivo, le espressioni facciali e la postura, sono componenti fondamentali del sistema di coinvolgimento sociale. Questi segnali comunicano molto piĆ¹ di quanto le parole possano fare, influenzando la neurocezione, ovvero la percezione inconscia di sicurezza o minaccia. Per esempio, un sorriso genuino, che coinvolge sia il muscolo orbicularis oculi (attorno agli occhi) sia lo zigomatico maggiore (delle guance), puĆ² trasmettere calore e accoglienza, facilitando la co-regolazione e rafforzando legami di fiduciaā€‹ā€‹.

Inoltre, movimenti come l’inclinazione della testa o i gesti delle mani possono rafforzare i messaggi verbali, aumentando la chiarezza e la profonditĆ  emotiva della comunicazione. Questi gesti possono avere un impatto rilevante sulle dinamiche di gruppo, migliorando la coesione e la comprensione reciproca, essenziali per la creazione di ambienti sociali supportivi e collaborativi.

La musica della voce e la Co-regolazione

La prosodia, ovvero il tono, il ritmo e l’intensitĆ  della voce, gioca un ruolo cruciale nella trasmissione di stati emotivi e nella facilitazione della co-regolazione. Una voce calma e melodiosa puĆ² trasmettere tranquillitĆ  e sicurezza, facilitando una connessione piĆ¹ profonda e sicura. Al contrario, una voce tesa o acuta puĆ² attivare risposte di allerta nel sistema nervoso autonomo, potenzialmente inducendo stati di difesa o ritiro.

In ambito terapeutico, tecniche come il Protocollo Safe and Sound (SSP) utilizzano sequenze musicali studiate per calmare il sistema nervoso e migliorare la capacitĆ  di impegno sociale, dimostrando l’efficacia della musica e del suono come strumenti di co-regolazione. La comprensione e l’applicazione consapevole di queste dinamiche sonore possono quindi essere estremamente utili per migliorare le interazioni sociali e il benessere emotivo generale.

Questo approccio evidenzia come il nostro sistema nervoso autonomo non solo reagisca agli stimoli sensoriali visivi e tattili, ma sia anche profondamente influenzato dalle componenti sonore dell’ambiente, sottolineando l’interconnessione tra sensi, emozioni e regolazione sociale.

La regolazione autonoma e l’impatto ambientale

L’ambiente in cui ci troviamo puĆ² influenzare significativamente la nostra capacitĆ  di co-regolazione. Elementi come la luce, il rumore e lo spazio possono modificare la percezione del sistema nervoso autonomo, rendendo piĆ¹ o meno facile la co-regolazione. Ambienti troppo affollati o rumorosi possono innescare risposte di iperattivazione del sistema nervoso simpatico, mentre spazi calmi e ben illuminati possono favorire uno stato di maggiore calma e apertura al coinvolgimento socialeā€‹ā€‹.

La comprensione di questi meccanismi ci permette di progettare spazi e situazioni che promuovono una migliore interazione e co-regolazione tra gli individui, sfruttando il design e l’organizzazione ambientale per supportare il benessere fisiologico e psicologico. Questa consapevolezza puĆ² essere particolarmente utile in contesti come le scuole, gli uffici o i centri di cura, dove la co-regolazione efficace ĆØ essenziale per il successo delle attivitĆ  quotidiane e il mantenimento di relazioni sane.

Connessione sociale attraverso meccanismi di co-regolazione

La Teoria polivagale fornisce un quadro robusto per comprendere come il nostro sistema nervoso autonomo moduli la nostra capacitƠ di connessione sociale attraverso meccanismi di co-regolazione. Attraverso la comprensione di questi meccanismi, possiamo lavorare per migliorare la nostra capacitƠ di interazione sociale, contribuendo cosƬ al nostro benessere psicologico e a quello delle persone attorno a noi.

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