Nella pratica professionale, mi capita sempre piรน spesso di osservare genitori in difficoltร nel fornire risposte e/o comportamenti adeguati nei confronti dei loro figli. Di fronte alle richieste dei genitori di trovare nuove strategie per educare i propri figli, di migliorare la relazione con gli stessi, laddove ci siano alcune condizioni fondamentali, propongo il Parent Coaching.
La possibilitร , da parte del genitore, di scoprire capacitร e attitudini nascoste e il sentirsi protagonista del cambiamento permette di raggiungere obiettivi che in un primo momento sembravano vette troppo elevate da scalare. Le competenze sociali rappresentano la base necessaria per il benessere psicologico dellโindividuo e per mantenere sane interazioni sociali con gli altri.
Infatti, lโOrganizzazione Mondiale della Sanitร e lโUnione Europea si sono mobilitate per promuovere sempre piรน dei progetti che favoriscano lo sviluppo delleย Life Skills nellโintera popolazione, partendo dai bambini agli adolescenti. Spesso questi progetti hanno coinvolto le nuove generazioni ma non hanno interessato chi si trova ad avere la responsabilitร e un ruolo strategico nellโeducazione dei giovani stessi.
Il Parent Coaching permette ai genitori di creare strumenti e modalitร utili allโauto sviluppo e alla costruzione di una sana e potenziante relazione genitore โ figlio. In questo contesto, lo psicologo รจ un esperto nella comunicazione e nella gestione delle relazioni interpersonali, che siede accanto al genitore per supportarlo a trovare una modalitร funzionale nel rapporto con i figli. A tal proposito, racconto di unโesperienza significativa sviluppato lo scorso anno assieme ad una collega.
Considerati i risultati positivi ottenuti nel lavoro con le singole coppie genitoriali, abbiamo pensato di applicare tale strumento anche nei percorsi formativi per genitori. Lโobiettivo era di potenziare e valorizzare le risorse individuali e genitoriali di cui ciascuno รจ portatore e che, a volte, fatica a riconoscere e/o esprimere, ma anche di favorire lโacquisizione di specifiche competenze educative e delle annesse capacitร di auto-valutazione e auto-monitoraggio.
Il progetto accoglieva un numero minimo di due coppie e un massimo di quattro. I genitori interessati dovevano compilare una scheda di iscrizione e partecipare ad un colloquio preliminare gratuito di valutazione. Abbiamo ritenuto opportuno conoscere la situazione di partenza di ciascuna coppia, per creare un gruppo piuttosto omogeneo in termini di difficoltร percepite e etร dei figli.
Siamo riuscite ad attivare il gruppo con 3 coppie che avevano figli preadolescenti e adolescenti, in cui la difficoltร principale consisteva nella gestione del conflitto, nel far rispettare le regole, trovare nuove strategie educative e aiutare i propri figli ad affrontare i molteplici cambiamenti fisici. La metodologia di lavoro prevedeva diversi momenti:
- brevi spiegazioni teoriche, per favorire una maggiore comprensione della problematica presentata dai figli (per esempio, cenni teorici sulla dinamica del conflitto, lโemotivitร , il significato del gruppo dei pari, le caratteristiche di questa fase di crescita);
- visione di filmati, esercizi e role playingย in coppia e/o in gruppo finalizzati al confronto e allo scambio reciproco tra i partecipanti (per esempio, visione di uno spezzone di film in cui cโรจ il conflitto tra genitori e figlio, un esercizio per valutare la capacitร di fidarsi dellโaltro, un altro per tornare adolescenti, altri invece per scoprire le proprie potenzialitร )
- Homeworks, ovvero esercizi da svolgere a casa, che hanno lo scopo di poter mettere in pratica quanto appreso (la maggior parte dei compiti hanno a che fare con la relazione, fiducia, comprensione e provocazione).
Attraverso i role playing, i genitori sono riusciti a confrontarsi e assumere nuovi punti di vista, ma anche individuare potenzialitร e limiti di cui non erano a conoscenza. Allo stesso modo, le attivitร svolte a casa hanno permesso di โconcentrarsiโ sulla modalitร relazionale piรน o meno adeguata e di imparare a leggere i diversi vissuti emotivi dei figli.
Lโesperienza, durata 6 incontri con una cadenza quindicinale, ha permesso ai genitori di sentirsi piรน autonomi e sicuri, di acquisire capacitร di problem solving e di lettura delle situazioni. Eโ stato un percorso positivo e significativo in termini di apprendimento e di vissuti emotivi, sia per le coppie che per noi conduttori che abbiamo potuto costatare quanto questo strumento sia efficace.
Concludo con il pensiero di Bruno Bettelheim, secondo il quale, non bisogna cercare di essere genitori perfetti o, tantomeno, aspettarsi che perfetti siano i figli. Il segreto sta nellโessere un genitore โquasiโ perfetto, cercare di comprendere le ragioni dei propri figli, mettersi nei loro panni, costruire con loro un profondo e duraturo rapporto di comunicazione emotiva e affettiva.
Solo questo scambio paritario consente di riconoscere, affrontare e risolvere i problemi che via via si presentano nella vita quotidiana della famiglia: dalle collere e dai capricci ai terrori notturni della prima infanzia, dal rifiuto della scuola alle ribellioniย adolescenziali, dalla questione della disciplina a quella delle punizioni, dalle prime esperienze e dal gioco sino alla costruzione dellโidentitร del bambino.
0 thoughts on “Parent Coaching: una tecnica efficace anche nei percorsi formativi per genitori”
Serena says:
Buongiorno, sono interessata al corso ma ne sono venuta a conoscenza soltanto oggi. Vorrei sapere se c’รจ modo di partecipare ugualmente.
Grazie
Serena
Manuela says:
sono interessata al corso di parent coaghing. Ho bisogno di conoscere date e orari per verificare la mia disponibilitร .
Grazie
Maria Assunta Giusti says:
Salve Manuela,
per conoscere le date questo il link del corso:
https://formazionecontinuainpsicologia.it/corso/parent-coaching-sostegno-alla-genitorialita/
i nostri corsi online prevedono una modalitร sincrona che รจ quella della lezione live, ed una asincrona che รจ quella dell’aula virtuale moodle, dove siete invitati a creare un account.
Nell’aula virtuale Moodle troverete tutto il materiale, slide e strumenti previsti dal corso che potrete scaricare. Inoltre il giorno stesso della lezione provvediamo ad inserire anche la registrazione della lezione .
Per cui รจ possibile rivederla immediatamente, e fino a due settimana dopo la fine del corso.
un caro saluto :)
Antonella Pili says:
Salve, mi chiamo Antonella, sono interessata al corso di parent coaching. Vorrei conoscere le date del prossimo corso. Grazie
Antonella
Maria Assunta Giusti says:
Salve Antonella
a breve pubblicheremo il calendario :)
Antonella Pili says:
Grazie per la risposta, vi chiedo se possibile essere aggiornata anche via mail sulle date del corso. Un saluto
Antonella
elena canziani says:
Buongiorno,
sono un coach AICP interessato alle dinamiche dell’adolescenza e genitoriali.
Vorrei partecipare al corso sul Parent Coaching di prossima attivazione.
Vorrei sapere se ci sono preclusioni alla mia partecipazione visto che sono laureata in scienze psicologiche sociali e del lavoro, ma non ho fatto esami di stato e pertanto non sono psicologa.
attendo un cortese riscontro per formalizzare l’iscrizione.
grazie.
elena
Maria Assunta Giusti says:
Gentile Elena, certo che puรฒ partecipare :)
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