Diverse sono le metafore che vengono utilizzate nel mondo sportivo per descrivere il supporto genitoriale. Abbiamo infatti i āgenitori elicotteroā, cioĆØ iperprotettivi e ipercoinvolti che girano intorno ai loro figli per sostenerli e favorire le loro carriere. O anche i āgenitori spazzaneveā, che cercano di eliminare ogni ostacolo dai percorsi di sviluppo personale e sportivo dei loro figli.
La domanda da porsi sul supporto genitoriale negli sport giovanili non ĆØ tanto se esiste. Ma semmai: qual ĆØ la sua qualitĆ e contenuto?
3 elementi del supporto genitoriale
Nello specifico il supporto ĆØ concettualizzato come un costrutto multidimensionale e vengono distinti 3 elementi:
- emotivo, ad esempio, viene fornito quando i genitori confortano il loro bambino dopo una sconfitta o lo aiutano a far fronte alle esigenze specifiche dello sport;
- strumentale, quando accompagnano il figlio agli allenamenti o alle partite, o piuttosto puliscono le maglie della squadra
- informativo, per esempio comunicando con l’allenatore e contribuendo a risolvere i conflitti.
Da una recente ricerca (Lobinger et al., 2021), si ĆØ evidenziato che il supporto emotivo rappresenta il fattore piĆ¹ importante che contribuisce alla soddisfazione di genitori, allenatori e bambini, soprattutto allāinterno di situazioni competitive.
Tuttavia, bisogna effettuare una distinzione tra il supporto percepito e quello effettivamente ricevuto nello sport. Ad esempio, Freeman e colleghi (2011) hanno sviluppato il “Perceived available Support in Sport Questionnaire” (PASS-Q) che distingue tra supporto emotivo, di stima, informativo e tangibile, mentre il supporto effettivamente ricevuto ĆØ stato per lo piĆ¹ valutato a livello generale.
Soddisfazione
Inoltre, Lobinger e colleghi (2021), hanno mostrato che la soddisfazione degli allenatori differiva significativamente da quella dei genitori e dei bambini e rifletteva i punteggi piĆ¹ bassi, evidenziando un sostanziale malcontento tra gli allenatori per il comportamento dei genitori.
Tuttavia, tali coach potrebbero non impegnare molte delle loro risorse nell’interazione con i genitori, avendo poco tempo a disposizione e generando essi stessi un circolo vizioso in comunicazioni errate.
Infatti, va sottolineato che, sebbene la maggior parte dei genitori si sia sentita apprezzata dal club per il loro coinvolgimento, solo il 40% ha indicato che la direzione sportiva ha sostenuto i propri interessi nel calcio giovanile.
Il modello di sviluppo dell’atleta ed il supporto genitoriale
La rilevanza dei genitori e il loro impatto sull’esperienza sportiva di un atleta giovanile a livello psicosociale diminuiscono con l’avanzare dell’etĆ e viene sostituita dal contributo di coetanei e allenatori. Secondo il modello di sviluppo dell’atleta, il supporto genitoriale di tipo emotivo potrebbe essere piĆ¹ rilevante nei settori giovanili, che dovrebbero essere studiati in progetti futuri.
Concludendo, le ricerche ci suggeriscono di costruire una triade armoniosa atleta-genitore-allenatore, identificata come uno dei requisiti per un’esperienza sportiva giovanile soddisfacente e di successo per tutte le parti interessate coinvolte.
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Sergio Costa
Psicologo dello Sport
PhD in Neuroscienze, Imaging e Scienze Cliniche
Preparatore Mentale FIT
https://www.sergiocostapsicologosport.com/
BIBLIOGRAFIA
Freeman P, Coffee P and Rees T. The PASS-Q: the perceived available support in sport questionnaire. J Sport Exerc Psychol 2011; 33: 54ā74.
Lobinger BH, Eckardt VC, Lautenbach F. Three perspectives on parental support in youth soccer: Children, parents, and coaches.Ā International Journal of Sports Science & Coaching. 2021;16(4):886-899