In diverse fasi del proprio ciclo vitale gli atleti hanno a che fare con tematiche e problematiche relative alla cosiddetta Dual Career, ovvero la doppia carriera.
PiĆ¹ nello specifico, con questo termine si intendeĀ il fenomeno per il quale un atleta agonista porta contemporaneamente avanti due vite parallele. Una legata allāattivitĆ in ambito sportivo agonistico, e lāaltra in ambito scolastico, accademico o lavorativo.
Dual Career e ciclo di vita di un atleta
La carriera sportiva di un atleta ĆØ caratterizzata da sviluppi sia a livello fisico che a livello psicologico, psicosociale e scolastico/professionale. Wylleman e Lavallee (2004) hanno messo in evidenza la presenza di interazioni tra questi ambiti,. Soprattutto ogni volta che gli atleti, durante la loro carriera sportiva, incontrano situazioni di transizione.
Durante il susseguirsi delle fasi del ciclo di vita, gli atleti e le atlete possono incorrere in eventi paranormativi (come ad esempio un infortunio, il cambio dellāallenatore di riferimento o il passaggio ad una diversa societĆ sportiva). Questi eventi non sono comuni alla popolazione generale. Ma possono avere un grande impatto sulla qualitĆ della loro vita e soprattutto sulla partecipazione alle attivitĆ sportive, ma anche all’istruzione e al contesto lavorativo.
I risultati di numerose ricerche mostrano la natura concorrente, interattiva e mutualmente intrecciata delle transizioni che si verificano nella carriera sportiva (cambiamenti nella prestazione, nel livello, nella categoria). E di quelle che si verificano in altri settori della vita degli atleti (ad esempio a livello accademico, psicosociale, professionale).
Dual Career: ambito scolastico/accademico e carriera sportiva
Uno degli esempi piĆ¹ noti riguarda le fasi ācernieraā di passaggi di ciclo di istruzione. Questi comportano cambiamenti in termini di richieste da parte dellāambito scolastico/accademico. Proprio mentre i giovani atleti si impegnano a raggiungere lo stadio di maestria o perfezione della loro carriera sportiva per avere prestazioni sempre piĆ¹ raffinate. Nello stesso periodo si trovano anche a fronteggiare cambiamenti a livello psicologico legati al passaggio dall’adolescenza alla giovane etĆ adulta. Mentre a livello psico-sociale sperimentano il passaggio dallāattaccamento primario a quello secondario. Maturano infatti un nuovo interesse verso il gruppo dei pari e verso lo sviluppo di relazioni stabili o temporanee di tipo sentimentale con un partner.
Durante le recenti Olimpiadi, i media hanno dato particolare rilievo ai campioni che a fianco del percorso di preparazione olimpica sono stati in grado di conseguire lauree e master. Ma ĆØ evidente come non siano rari i casi di atleti professionisti molto giovani che hanno invece incontrato difficoltĆ nel conciliare le richieste del percorso scolastico con le competizioni. La stampa diede particolare rilievo al caso del posticipo dellāesame di maturitĆ del portiere della nazionale Donnarumma per una vacanza, in coda allāEuropeo U21 del 2017. E, piĆ¹ recentemente, al caso di Lorenzo Musetti che avrebbe voluto modificare la data della sua maturitĆ per prepararsi al meglio al torneo di Wimbledon.
Ricerca dell’integrazione
Ć sempre piĆ¹ evidente lāimportanza di porre attenzione affinchĆ© i due percorsi (la “Dual Career”) si possano integrare e sostenere a vicenda piĆ¹ facilmente senza entrare in competizione. Ovvero senza che uno dei due rubi energia allāaltro con il rischio di un aumento di drop-out precoci nei confronti dello sport agonistico oppure della carriera scolastica a favore di quella sportiva.
Lāabbandono precoce della carriera scolastica ed accademica causato da difficoltĆ a gestire la Dual Career potrebbe risultare particolarmente problematico al momento del ritiro dallāattivitĆ sportiva. Sia nel caso che questo sopraggiunga per motivi legati allāetĆ che per cause impreviste, come un infortunio, un drastico calo prestativo o motivazioni di altra natura. Lāatleta che non ha fatto altro che allenarsi durante la sua giovinezza si troverĆ in maggiore difficoltĆ al momento della ricollocazione.
Di contro, dare prioritĆ alla carriera scolastica potrebbe portare allāallontanamento precoce di molti giovani dallāattivitĆ sportiva, con ricadute negative legate alla salute generale della popolazione. Ma anche in termini di perdita, per il mondo sportivo, di promettenti atleti ed atlete.
Le politiche sportive
Un altro aspetto legato alla Dual Career, in particolare nel caso di sport cosiddetti āminoriā, ĆØ quello relativo ai compensi, che sono spesso molto limitati. Molti atleti di alto livello sono infatti costretti ad affiancare allo sport un lavoro che permetta loro di mantenersi. Sacrificando cosƬ energie, tempo e, spesso, motivazione, che potrebbero essere meglio investiti nella preparazione sportiva. Una delle principali alternative in questo momento ĆØ quello di accedere ai corpi sportivi delle FF.AA. e delle FF.OO. che purtroppo, perĆ², non hanno la possibilitĆ di accogliere tutti gli atleti e le atlete di interesse nazionale.
Lāaugurio ĆØ quello che le politiche sportive lavorino sempre meglio al fine di facilitare situazioni in cui gli atleti di alto livello possano armonizzare il loro impegno nello sport, nellāistruzione e nel lavoro.
La figura professionale dello psicologo in ambito sportivo puĆ² senzāaltro essere da stimolo per lo sviluppo nella societĆ di una maggiore attenzione alle problematiche relative alla Dual Career. Tale figura puĆ² infatti intervenire pressoĀ le societĆ sportive, i genitori, le istituzioni scolastiche. E soprattutto puĆ² supportare gli atleti e le atlete nella gestione del proprio tempo, delle proprie risorse, delle proprie emozioni e dei propri obiettivi in un’ottimale gestione della Dual Career.
Per approfondire il tema del ciclo di vita dellāatleta, segui il corso:
Il Modello Sistemico Relazionale applicato allo Sport
Bibliografia
Dual Career for Athlete Center (2013). Orientare lāattuazione delle politiche comunitarie in materia di dual career degli atleti. UniversitĆ Cattolica del Sacro Cuore, FacoltĆ di Psicologia.
Haley, J. (1973). Terapie non comuni. Roma: Astrolabio Ubaldini Editore.
Tortorelli, D. (2016). Prepararsi al via. Psicologia dello sport sistemico relazionale. Milano: FrancoAngeli.
Wyllemann P, Alfermann D, Lavallee D. (2004). Career transitions in sport: European perspectives. Psychology of Sport and Exercise; 5(1): 7-20.