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La plusdotazione è una tematica ancora poco esplorata nel nostro Paese. Possiamo definirla come una complessa costellazione di caratteristiche genetiche, psicologiche e comportamentali che aggiunge complessità all’individuo, e che interessa oltre il 5% della popolazione.
I bambini, i ragazzi, e anche gli adulti plusdotati presentano delle specifiche caratteristiche cognitive ed emotivo-relazionali che, se da un lato li rendono particolarmente capaci di cogliere le sfumature delle situazioni e la portata degli eventi, dall’altro possono renderli più sensibili e vulnerabili allo stress.
La letteratura mette in evidenza che questi individui, in virtù del loro potenziale fuori dall’ordinario, hanno le risorse utili a gestire le difficoltà, ma anche che possono sviluppare sofferenza e difficoltà emotive quando i loro peculiari bisogni non trovano risposte adeguate a livello relazionale e didattico. Proprio per questo, anche gli studenti plusdotati necessitano di essere guidati nello sviluppare strategie di gestione utili ad affrontare le sfide del “qui ed ora” della loro quotidianità, in modo da potersi progettare e diventare protagonisti del proprio futuro, anche alla luce delle esperienze inedite che la vita imporrà loro.
Questo Convegno internazionale mira proprio a questo, ad avviare un dialogo tra i diversi protagonisti – nazionali e internazionali – che, a differenti livelli di azione, si confrontano quotidianamente con i bambini e i ragazzi gifted, avendo a cuore il loro benessere come persone, nella loro globalità. Il potenziale non può e non deve essere riconducibile solo ad un numero, le variabili che entrano in gioco sono numerose e vanno prese tutte in considerazione: questi studenti sono un gruppo estremamente eterogeneo, e non tutti hanno le stesse opportunità, ma ognuno di loro ha il diritto di essere riconosciuto rispetto alla sua singolarità ed unicità.
Negli ultimi due anni a livello globale si è assistito al repentino cambiamento di vita e di prospettive future a causa della pandemia. Anche il mondo della plusdotazione ha subito l’impatto di questo cambiamento, e si sta assistendo alla trasformazione dei rapporti nelle dinamiche famigliari, nella fruizione della didattica e anche nelle modalità di supportare i bambini e i ragazzi gifted da parte degli specialisti.
Vogliamo dare una visione positiva di questa importante trasformazione che ha travolto le nostre vite, e lo facciamo con esperti del settore, con personalità della scuola e con i genitori. In questo evento vogliamo porre l’accento sull’importanza del dialogo tra l’aspetto cognitivo e quello emotivo come “bussola” per mantenere la giusta direzione in questo periodo di grandi sfide e di straordinarie opportunità.
Dott.ssa Roberta Renati – ArtemisLab
Ogni bambino è speciale, per i suoi specifici punti di forza e fragilità, per la sua personalità e anche per i suoi talenti, ma non tutti i bambini sono gifted. I bambini plusdotati sono un gruppo estremamente eterogeneo e possono provenire da ogni realtà di vita e nazionalità, da ogni appartenenza etnica e socioeconomica; hanno delle caratteristiche specifiche, che necessitano di essere riconosciute e comprese, dalla famiglia, dalla scuola e dai professionisti della salute. A partire da una lettura complessa della plusdotazione, ci si propone di definire la cornice di riferimento degli interventi proposti al convegno, in particolare ci si focalizzerà sull’importanza di dar voce anche al mondo emotivo e ad altre caratteristiche non squisitamente cognitive, necessarie per lo sviluppo del potenziale e, soprattutto, per il benessere della persona.
Prof.ssa Dolores Rollo Università di Parma
Tutti i bambini dovrebbero essere ugualmente valorizzati, con opportunità coerenti con i loro talenti. Le neuroscienze cognitive dello sviluppo ci portano un’immagine di bambino come di
un sistema integrato di emozione e cognizione, di biologia ed esperienza, aspetti nodali che permetteranno di stimolare una riflessione e una presa di consapevolezza sul tema dell’inclusione,
intesa come una filosofia dell’accettazione di tutte le persone a prescindere da abilità, genere, linguaggio, origine etnica o culturale. Un contesto è inclusivo quando si preoccupa di tutte le
diversità e riesce a pensare ed implementare risposte specifiche per ognuna di esse: per non disperdere il potenziale, occorre fare in modo che tutti possano partecipare all’apprendimento e alla vita di gruppo, nella maniera più attiva, autonoma e utile possibile.
Avv. Ermelinda Maulucci
Verranno analizzate le norme attualmente in vigore che possono essere di aiuto per supportare e tutelare i bambini e i ragazzi plusdotati a scuola. Verrà approfondita la nota del Miur sulla plusdotazione e delle sue implicazioni, delle norme sulla didattica inclusiva e di quelle sul salto di classe (anche all’esito delle ultime disposizioni normative) nonché della possibilità di anticipare l’esame conclusivo del secondo ciclo di istruzione. Si parlerà della attuabilità di accelerazione per materia e di didattica differenziata e si cercherà anche di capire quali siano le prospettive future a sostegno di bambini e ragazzi plusdotati in ambito scolastico.
Dott.ssa Donatella Penna Dirigente Scolastico Istituto Comprensivo di Villanterio
Cosa può fare concretamente l’Istituzione scolastica per sostenere i bisogni degli studenti plusdotati e accompagnarli nel loro percorso formativo e di crescita personale? Le parole chiave che guideranno l’intervento sono individuazione, buone pratiche per l’inclusione, e progettualità di rete. Nello specifico verranno presentate l’esperienza e il lavoro della rete di scuole ” La scuola educa il talento” che da anni si propone di sviluppare percorsi virtuosi per l’inclusione degli studenti plusdotati.
Dott.ssa Francesca Tavera – ArtemisLab
L’assessment del potenziale si configura come un’occasione straordinaria di far emergere le risorse e le fragilità che contraddistinguono lo studente, anche alla luce del suo vissuto emotivo, relazionale, nonché del coinvolgimento nel contesto scolastico. L’intervento mira ad aprire una riflessione su come il percorso di valutazione del bambino/ragazzo svolto dallo specialista, possa essere un punto di partenza fondamentale, non solo per il bambino e la famiglia, ma anche per l’alleanza con la scuola che, in questa cornice, riveste al pari del cotesto famigliare, un’importanza centrale nel legittimare, accompagnare e valorizzare lo studente plusdotato nelle sue singolarità e rispetto ai suoi bisogni. All’interno di una rete virtuosa, specialista, famiglia, scuola, il percorso di assessment del potenziale, può quindi essere la premessa per la valorizzazione e l’espressione dei talenti.
Dott.ssa Roberta Renati – ArtemisLab
Tipicamente i bambini plusdotati conquistano precocemente alcune tappe dello sviluppo cognitivo, e presentano delle specifiche caratteristiche emotivo-relazionali che non sempre rendono facile ai genitori svolgere il loro ruolo educativo. Questo, in alcune circostanze, può portare i genitori a sentirsi inadeguati, spaventati e/o disarmati nel gestire il proprio ruolo, soprattutto quando non è stata fatta l’identificazione del bambino, la situazione si complica nei casi in cui è presente una doppia eccezionalità. L’intervento, a partire da una breve introduzione al tema della doppia eccezionalità, grazie alla partecipazione di un genitore che racconterà la propria storia, si propone di far luce sui fattori di rischio a cui la famiglia può essere esposta e, soprattutto, sulle risorse che possono essere messe in campo per gestire al meglio la situazione, e accompagnare il bambino plusdotato nella sua crescita all’interno dei suoi contesti di sviluppo.
Dott. N.S. Bonfiglio – Noah for Health
Cosa vuol dire gestire le emozioni per una persona plusdotata? Possiamo aiutare le persone plusdotate a regolare le emozioni? Con quali strumenti potremmo farlo? L’intervento ha l’obiettivo di rispondere a queste domane e, in particolare, si concentrerà su come le nuove tecnologie e i serious game, possano essere degli strumenti utili ed efficaci nel lavoro clinico con i bambini e i ragazzi plusdotati, quando manifestano una fragilità a livello di regolazione emotiva.
Dr Rhoda Myra Garces-Bacsal – United Arab Emirates University
Le ricerche indicano che le biografie presentate attraverso libri illustrati (PBB) e le loro diverse narrazioni, giocano un ruolo significativo nel fornire ai giovani lettori una valutazione più profonda delle interconnessioni globali e delle relazioni interculturali, stimolando la loro percezione di essere parte dell’umanità. Questo diventa ancora più importante tra gli studenti gifted e di talento, che potrebbero utilizzare queste storie per conoscere più intimamente la vita e le esperienze di uomini e donne che hanno acquisito conoscenza e importanza in specifici campi e domini, fronteggiando anche delle difficoltà. In particolare durante questo intervento si esploreranno alcune proposte di tesi di autori e artisti di rilievo, che parlano di diversi tipi di doni, che vanno dalle abilità artistiche, letterarie, musicali, psicomotorie, di leadership e intellettuali. Le narrazioni saranno collegate ai tratti socioemotivi ed intellettuali degli individui plusdotati, e verrà affrontato il tema delle fatiche socioaffettivi comuni, che possono derivare dall’avere un diverso livello di consapevolezza e sensibilità. La presentazione mira a sviluppare la capacità di insegnanti, genitori e professionisti nel riconoscere identità, tratti e caratteristiche della plusdotazione, nonché a stimolare la ricerca di storie narrative simili, da utilizzare e condividere con gli studenti plusdotati per sostenerli nello sviluppo della loro identità.
Prof. Steven I. Pfeiffer – Florida State University
Come nel resto del mondo, anche in Italia si assiste ad una crescente attenzione allo sviluppo sociale ed emotivo, e alle pratiche per promuoverlo, in particolare negli studenti. Le competenze emotivo-relazionali sono infatti elementi cruciali per il benessere della persona.
A partire dalla rilevante esperienza clinica del relatore, e dalle evidenze scientifiche del suo lavoro di ricerca, l’intervento si focalizzerà sulla presentazione della sua riflessione teorica sui “punti di forza del cuore”, e si propone di dare informazioni concrete su come nutrire, insegnare e rafforzare le abilità sociali, l’intelligenza emotiva e i punti di forza del carattere negli studenti plusdotati; mettendo in luce come la cura di questi elementi porti i giovani adulti plusdotati ad essere meglio adattati, più felici e di maggior successo.
Dott.ssa Roberta Renati – ArtemisLab
La formazione dei professionisti della salute rispetto all’ ambito della plusdotazione è un nodo fondamentale perché questi individui possano essere identificati, compresi e adeguatamente supportati nello sviluppo della loro identità e umanità. L’intervento presenterà l’esperienza del gruppo di supervisione “Psicologi in rete” e si propone di dare spazio e voce ai bisogni dei professionisti che si trovano ad accompagnare bambini, ragazzi e adulti plusdotati nella loro pratica clinica.
Le registrazioni dei corsi a cui ti sei iscritta/o sono elencati nella tua Area Riservata, a cui puoi accedere effettuando il login. Ciascun corso, gratuito e/o a pagamento, ti rimane accessibile per 12 mesi dalla data di registrazione, salvo differenti informazioni fornite nel programma.
L’eventuale presenza di crediti ECM, ed il relativo numero di crediti, viene indicata ad inizio pagina e nel box di iscrizione. Se presenti, all’interno del programma c’è un paragrafo “Crediti ECM” in cui poter visualizzare la data a partire dalla quale potrai effettuare il quiz ECM e la data massima entro cui riuscire a superarlo con successo. Tali informazioni e date sono riportate anche nel box di iscrizione.
Per calcolare le tempistiche di accreditamento bisogna far riferimento alla “Data di scadenza del Quiz ECM” indicata nello specifico corso di formazione, NON alla data in cui viene superato il Quiz ECM. La data di scadenza del Quiz ECM la trova indicata nella pagina del corso, sia nel box di iscrizione che nel paragrafo dedicati a Crediti ECM.
Ebbene, entro 90 giorni dalla data di scadenza del Quiz ECM dobbiamo comunicare i dati ad AGENAS. A sua volta AGENAS trasmetterà i dati al COGEAPS e solo a quel punto le risulteranno accreditati.
Mediamente, consigliamo quindi di calcolare circa 4 mesi dalla data di scadenza del Quiz ECM. Precisiamo, in ogni caso, che l’Attestato di acquisizione ECM del corso a cui ha partecipato, vale come certificazione dei crediti acquisiti.
Sì, il corso rilascia un attestato di partecipazione.
Tutti i corsi di FCP, con speaker internazionali, dispongono di traduzione in italiano. In particolare: i Corsi online e le Master Class dispongono di interpretariato simultaneo, i Corsi Ondemand dispongono di sottotitolazione e/o voice over in italiano, i Corsi residenziali – in-person – dispongono di interpretariato simultaneo o consecutivo. Tali informazioni vengono generalmente specificate sulla pagina di presentazione di ciascun corso.
La presenza di materiale extra dipende dal docente e dal corso specifico: solitamente ci sono pdf contenenti i power point del docente.
4 recensioni per questo corso
Valentina Leonardi (proprietario verificato) –
–
Olimpia Paris (proprietario verificato) –
Ottimo corso
Marianna Stinà (proprietario verificato) –
Grazie
Ilenia Grandi (proprietario verificato) –
Convegno molto interessante!