Servizi per l’Infanzia: un mercato in via di sviluppo

Sono psicologa clinica, psicoterapeuta sistemico ā€“ relazionale e mediatore familiare e dei conflitti relazionali. Svolgo la libera professione presso il mio studio a San DonĆ  di Piave (Ve), oltre a...
servizi per l'infanzia

Gli asili nido costituiscono uno dei servizi per l’infanzia di tipo socio-educativo relativamente giovane: sono presenti nel nostro paese da poco piĆ¹ di una generazione. Sono nati ufficialmente con la legge 1044 del 1971, che li istituisce affidandone la regolamentazione alle regioni e la gestione ai comuni. In seguito, ogni regione ha elaborato, nel tempo, propri regolamenti in rapporto alle diverse realtĆ  locali.

Presenza di servizi per l’infanzia in Italia

In questi anni tali realtĆ  si sono sviluppate nel territorio italiano in modo disomogeneo. Infatti, in alcune regioni sono meno presenti e regolamentati di altre, dove, invece, sono molto presenti e differenziate in termini di offerta del servizio. Assistiamo ad un mercato che evolve e si rinnova; in particolare, negli ultimi anni i servizi innovativi e alternativi al nido pubblico sono notevolmente aumentati.

In genere, tali servizi sono realizzati e gestiti da enti privati, come cooperative di servizi, imprese individuali, societĆ , …, che nascono per rispondere a bisogni diversi in considerazione di modelli familiari quanto mai diversificati.

Richiesta di servizi per l’infanzia

Oggi, nonostante le difficoltĆ  economiche presenti in molte famiglie, la richiesta di servizi per l’infanzia ĆØ in aumento, in quanto, oltre ad essere una risposta alle necessitĆ  familiari rappresentano unā€™importante risorsa per lo sviluppo e il benessere del bambino. In questi luoghi i bambini imparano ad interagire con coetanei e adulti diversi dalle figure familiari, sviluppano nuove competenze tramite attivitĆ  didattiche specifiche e affrontano con piĆ¹ serenitĆ  e sicurezza lā€™ingresso alla scuola dellā€™infanzia.

Allo stesso tempo, i genitori trovano uno spazio accogliente, un luogo che offre loro sostegno, ascolto, comprensione e condivisione rispetto alle fragilitĆ  e insicurezze dellā€™essere genitore, alle difficoltĆ  quotidiane legate allā€™educazione e alla crescita dei figli. Allā€™interno operano figure professionali qualificate che non si sostituiscono alla famiglia, ma cooperano con la stessa per promuovere una sana e adeguata crescita dei bambini che frequentano tali ambienti.

Il ruolo dello Psicologo

Realizzare e gestire servizi per l’infanzia che possiedano qualitĆ  ed efficienza sotto tutti gli aspetti che li caratterizzano non ĆØ una cosa facile. Ed ĆØ proprio per questo che, in tale contesto, la figura dello psicologo diventa basilare e necessaria (di fatto, nella maggior parte delle normative regionali di riferimento si menziona e considera importante la presenza dello psicologo). Le stesse strutture cercano di inserire allā€™interno del proprio organico la figura dello psicologo per riuscire a mantenere gli standard di qualitĆ , non solo per rispondere alle nuove esigenze familiari, ma anche per essere guidati e supportati nella definizione, organizzazione e gestione del team educativo, delle attivitĆ  didattiche, delle routines, delle attivitĆ  extra-nido, ā€¦

In tali contesti, lo psicologo puĆ² impiegare le proprie competenze in diverse attivitĆ  diventando cosƬ un vero e proprio valore aggiunto per il servizio infanzia. In primis puĆ² svolgere il ruolo diĀ coordinatore psicopedagogico, quindi di responsabile del personale educativo e di supervisore degli aspetti educativi, pedagogici e didattici dellā€™attivitĆ . Il professionista puĆ² essere coordinatore interno e quindi prestare servizio per unā€™unica realtĆ  oppure puĆ² essere un collaboratore esterno che opera in piĆ¹ strutture.

L’attivitĆ  dello Psicologo nei servizi per l’infanzia

Oltre allā€™attivitĆ  di coordinamento, lo psicologo puĆ² supportare sia la struttura sia la famiglia attraverso diverse iniziative:

  • Supervisione a piĆ¹ livelli (attivitĆ  didattica, bambini, relazione educatore-bambino, organizzazione, metodologia, ā€¦);
  • Formazione e corsi di aggiornamento per il team educativo;
  • Sportello famiglia;
  • Consulenza psicologica;
  • Corsi formativi per genitori.
  • Servizio di dopo scuola e aiuto compiti.

Il mondo dei servizi per lā€™infanzia rappresenta una realtĆ  attraente che apre nuovi scenari alla professione dello psicologo.

Tuttavia, diventa fondamentale, non solo conoscere la normativa di riferimento e le caratteristiche dei diversi servizi indicati nella stessa legge, ma valutare attentamente tutti gli aspetti che guidano la realizzazione di tali strutture e come proporre al meglio la propria idea progettuale in base alle risorse e competenze che la persona possiede.

A presto e buon lavoro

Petra Visentin :)

Articoli correlati

EMDR - Desensibilizzazione e Rielaborazione attraverso i Movimenti Oculari
Attachment-Focused EMDR con clienti LGBTQ+
Come possiamo estendere i benefici dell’EMDR per supportare meglio i clienti LGBTQ+? In vista...
LGBT
Il genere che non ti aspetti
La sigla TGNC (Transgender e Gender non conforming) rappresenta ad oggi una delle possibilitĆ ...

Partecipa lasciando un commento

Il tuo indirizzo email non sarĆ  pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Puoi usare questi tag HTML:

<a href="" title=""> <abbr title=""> <acronym title=""> <b> <blockquote cite=""> <cite> <code> <del datetime=""> <em> <i> <q cite=""> <s> <strike> <strong>