Autore

Bessel van der Kolk

Bessel van der Kolk, MD, clinico e ricercatore ĆØ probabilmente il piĆ¹ rinomato esperto al mondo nel trattamento del trauma.

Il suo lavoro integra aspetti evolutivo, neurobiologici, psicodinamici e interpersonali sullā€™impatto del trauma e del suo trattamento.

Sin dagli anni ā€™70 ha studiato il disturbo post-traumatico da stress (PTSD), i suoi studi si sono rivelati fondamentali per comprendere gli effetti del trauma sulla vita delle persone, su come bambini e adulti si adattano alle esperienze traumatiche, e nello sviluppo di terapie cliniche per il suo trattamento.Ā  ƈ stato pioniere di approcci che si concentrano su come calmare il sistema nervoso, sull'aumentare le capacitĆ  di autoregolazione e sul radicamento dei pazienti nel presente.

Nella sua ricerca, Bessel ha lavorato con una varietĆ  di approcci clinici, tra cui il neurofeedback, l'EMDR, lo psicodramma e lo yoga.

Nel trattamento e nella ricerca sul trauma Bessel ha portato sul campo una serie di idee innovative e rivoluzionarie, modificando alcuni aspetti che sono sempre stati ritenutiĀ  punti fermi nel lavoro del terapeuta come la ā€œTalk Therapyā€.

Secondo Bessel concentrarsi sulla Talk Therapy potrebbe non essere la strada piĆ¹ efficace per trattare eventi traumatici. Innanzitutto, perchĆ© parlare di un trauma puĆ² essere molto doloroso. Alcuni clienti potrebbero avere difficoltĆ  a trovare le parole per descrivere le loro esperienze. In questi casi, incoraggiare un cliente ad aprirsi potrebbe non essere la strada migliore.

Ma anche qualora un paziente si sentisse a proprio agio nel condividere la storia del proprio trauma, potrebbe non essere utile nel trattamento. Se da un lato, infatti, parlare di un trauma puĆ² dare conforto o aiutare a dare un senso a un evento orribile, dall'altro puĆ² far sƬ che il paziente ristagni la sua guarigione.

Come dice Bessel van der Kolk

"A un certo punto, la storia spesso diventa un alibi. Molte persone traumatizzate raccontano sempre la stessa storia. Invece di sentire le cose in modo molto profondo, fanno una recita dell'infelicitĆ , che non ĆØ la stessa cosa della psicoterapia".

- Bessel van der Kolk, MD

 

CiĆ² non significa per Bessel van der Kolk che la Talk Therapy sia del tutto inefficace. Infatti, per alcuni clienti, verbalizzare un'esperienza traumatica del passato puĆ² essere un'esperienza che dĆ  forza, soprattutto se il trauma ĆØ stato tenuto nascosto per anni.

Ma raccontare la storia non ĆØ una panacea, ĆØ solo un pezzo del puzzle. Il suo pensiero per quanto riguarda lā€™approccio terapeutico, non considera il trauma solo come un ricordo da digerire, ma lā€™attenzione viene posta al nostro corpo, bloccato in uno stato di terrore, e al cui interno sono intrappolate una serie di emozioni negative.

 

Sapere come lavorare con il corpo ĆØ essenziale nel trattamento del trauma

Il corpo del paziente diventa per Bessel van der Kolk il tramite per valutare lā€™esperienza emotiva, ponendo attenzione ad alcuni segnali che diventano parte della valutazione clinica del paziente, come il modo di respirare, dormire, camminare o la postura.

Bessel dice spesso: "Il trauma vive nel corpo". Infatti, uno dei suoi libri piĆ¹ noti, ā€œIl corpo accusa il colpoā€ ĆØ incentrato su questa idea.

Ma cosa intende esattamente?

Dopo un evento traumatico, il mondo viene percepito con un sistema nervoso differente, come dice Bessel van der KolkĀ ā€œil trauma ti dĆ  una nuova prospettiva emotiva del mondo, e la tua parte cognitiva e razionale rimane davvero bloccata.ā€

Quando lā€™attivazione delle aree piĆ¹ antiche del nostro cervello prendono il sopravvento, si attivano le difese piĆ¹ primarie. Queste difese riflesse si concentrano sulla protezione del corpo, e anche dopo che la minaccia ĆØ passata, il corpo di una persona potrebbe essere ancora bloccato in questi stati difensivi primitivi. Il corpo quindi continua a reagire come se fosse sempre in pericolo e inizia a combattere un nemico immaginario.

 

"Il trauma non ĆØ una storia. Il trauma cambia il cervello".

BESSEL VAN DER KOLK

 

Per questo motivo le persone hanno la tendenza a sviluppare problemi di dolore cronico, mal di testa mal di schiena, problemi intestinali che manifestano che la persona non si sente al sicuro.Ā Proprio per questo motivo secondo Bessel van der Kolk ĆØ fondamentale:

 

ā€œCambiare il cervello emotivo.Ā 

Creare una sensazione di sicurezza e di protezione ĆØ il vero punto centrale del trauma!

BESSEL VAN DER KOLK

 

Cosa significa tutto questo per il nostro lavoro clinico?

Secondo Bessel van der Kolk faremmo bene a concentrarci su ciĆ² che guida il senso di sicurezza di una persona, ovvero il sistema nervoso.

Uno sguardo al sistema limbico . . .

Il sistema limbico ĆØ coinvolto nel controllo delle emozioni del cervello. Contiene sia l'ippocampo, responsabile della formazione dei ricordi, sia l'amigdala, che svolge un ruolo di rilevamento delle minacce.

La sfida non ĆØ imparare ad accettare le cose terribili che sono accadute, ma imparare a ottenere la padronanza sulle proprie sensazioni interne e sulle emozioni.

Secondo Bessel van der Kolk il cuore della memoria traumatica ĆØ l'incapacitĆ  di integrare il contesto.

 

I ricordi traumatici non si adattano alla comprensione della realtĆ 

Ā BESSEL VAN DER KOLK

 

Supponiamo che un sopravvissuto a un trauma abbia un flashback o un incubo. Invece di riconoscere che si tratta di ricordi del passato, il sistema nervoso della persona interpreta queste sensazioni come minacce nel presente e conclude che il trauma si sta ripetendo.

In sostanza, il trauma mantiene una persona bloccata nel passato. Invece di ricordare semplicemente l'evento, il cervello e il corpo lo rivivono.

Se il ruolo del sistema limbico ĆØ quello di formare i ricordi e regolare la percezione ĆØ quindi logico che, per cancellare le cicatrici del trauma, si voglia intervenire sulle parti del cervello che hanno imparato "il mondo non ĆØ sicuro per me".

 

"Una parte molto importante della guarigione del trauma ĆØ imparare ad attivare il sistema nervoso autonomo in modo da calmare il tronco encefalico e il sistema limbico, cosƬ da poter mettere in funzione i lobi frontali: ĆØ tutto un lavoro dal basso verso l'alto".

BESSEL VAN DER KOLKĀ 

 

Nel corso degli anni, Bessel van der Kolk ha studiato una serie di interventi somatici innovativi attraverso la sua Trauma Research Foundation. The Body Keeps the Score fornisce una serie di modi per reimpegnarsi: alcuni sono antichi, come lo yoga, il teatro e le arti marziali, mentre altri, come il neurofeedback, si basano sui piĆ¹ recenti progressi delle neuroscienze.

 

ā€œIl trattamento del trauma consiste nel rendere sicuro per le persone il ricordare. Rendere sicuro per le persone fissare la realtĆ  in faccia. Il nucleo e lā€™abilitĆ  per diventare un terapeuta del trauma ĆØ la capacitĆ  di aiutare le persone a ricordare in modo sicuro.ā€

BESSEL VAN DER KOLK

 

Il fattore comune a tutte queste terapie ĆØ che sono esperienziali: permettono alla persona di sentire un nuovo modo di essere, piuttosto che immaginarlo. Questi approcci, sostiene Bessel van der Kolk, offrono modi piĆ¹ mirati per aiutare i clienti a rilasciare i resti del trauma immagazzinati nel corpo.

 

"Penso che alcune delle migliori terapie che si possano fare siano terapie in gran parte non verbali, in cui il compito principale del terapeuta ĆØ quello di aiutare le persone a sentire ciĆ² che sentono, a notare ciĆ² che notano, a vedere come le cose fluiscono dentro di sĆ© e a ristabilire il loro senso del tempo interno".

BESSEL VAN DER KOLKĀ 

 

E questo puĆ² essere fondamentale per aiutare i clienti a cambiare radicalmente e in modo piĆ¹ duraturo la loro salute mentale.

 

Bessel Van der Kolk ĆØ stato Presidente dell'International Society for Traumatic Stress Studies, docente di Psichiatria alla Boston University Medical School,Ā Direttore sanitario del Trauma CenterĀ eĀ Direttore del National Complex Trauma Treatment NetworkĀ al Justice Resource Institute di Brookline, Massachusetts.

Ha insegnato in UniversitĆ  e ospedali non solo negli Stati Uniti ma anche in Europa, Africa, Russia, Australia, Israele e Cina.

Nel settembre 2014 ĆØ uscito il suo ultimo libro The Body Keeps the Score: Brain, Mind and Body in the Healing of Trauma - tr. italiana Il cervello accusa il colpo. Mente, corpo e cervello nell'elaborazione delle memorie traumatiche, Raffaello Cortina Editore, 2015.