Nell’ambito dello sport giovanile, i genitori sono particolarmente importanti e influenti (Knight, 2017). Possono influenzare le esperienze dei propri figli attraverso varie vie, incluso il supporto tangibile, emotivo, informativo o motivazionale (Warmenhoven et al., 2020; Wolfenden & Holt, 2005). Ad esempio, pagando le quote d’iscrizione allo sport e portando i bambini agli allenamenti e alle competizioni, i genitori non solo facilitano la partecipazione dei figli, ma comunicano anche il valore e la relativa importanza (Dunn et al., 2016).
Inoltre, attraverso i commenti che fanno e le aspettative che hanno per i propri figli, i genitori possono migliorare o ostacolare la motivazione, la percezione delle competenze, lo sviluppo delle abilità di vita o il divertimento nello sport (Furusa et al., 2020; Mossman & Cronin, 2019).
Relazioni genitore-atleta e reattività genitoriale
Data questa influenza, i ricercatori si sono sempre più occupati di cercare di comprendere i meccanismi e i fattori che influenzano la qualità delle relazioni genitore-atleta e le percezioni del supporto genitoriale, tra cui:
- il calore e l’affetto positivo (Dorsch et al., 2016);
- il rispetto incondizionato dei genitori (Assor & Tal, 2012);
- gli sforzi dei genitori nel comprendere le esperienze sportive dei loro figli (Clarke et al., 2016);
- le modalità e i tempi del feedback e della comunicazione dei genitori (Knight et al., 2011, 2016; Tamminen et al., 2017).
Più recentemente, la ricerca si è concentrata sul concetto di reattività genitoriale e sulla teoria dell’attaccamento di Bowlby applicata allo sport cercando di comprendere le relazioni con i costrutti di autoefficacia e autostima.
Efficacia e aspettativa
Le convinzioni d’efficacia, cioè le credenze individuali di produrre un determinato risultato con le proprie azioni (Bandura, 1997), sono importanti nello sport perché portano ad un maggiore impegno, a selezionare strategie di prestazione efficaci, ad un maggiore sforzo e perseveranza nell’affrontare difficoltà e prestazioni più elevate (Bandura, 2012). Inoltre, l’autoefficacia percepita è costantemente correlata a livelli più bassi di ansia sportiva e con livelli più elevati di raggiungimento degli obiettivi (Feltz et al., 2008).
Rouquette e colleghi (2021) hanno dimostrato che esiste una relazione positiva tra le percezioni degli atleti sulla reattività genitoriale e la loro autoefficacia nel raggiungere i propri obiettivi, che aumentava la probabilità di poterli ottenere. Sulla base della teoria del valore dell’aspettativa, la relazione tra le percezioni degli atleti sulla reattività genitoriale e la loro autoefficacia potrebbe essere dovuta al fatto che le aspettative di successo degli atleti nello sport sono influenzate dalle percezioni dei genitori che apprezzano il loro coinvolgimento nello sport e hanno di conseguenza aspettative alte.
Reattività genitoriale, autoefficacia e benessere
Questi risultati sono importanti perché dimostrano che quando gli atleti percepiscono costantemente i loro genitori come sensibili ai loro bisogni, costruiscono gradualmente una visione più positiva e stabile di sé stessi portando a un benessere ottimale.
Pertanto, le organizzazioni e le società sportive potrebbero cercare di fornire ai genitori strategie e suggerimenti utili per facilitare la comunicazione con i loro figli, per conoscere i loro bisogni e desideri specifici, nonché le loro simpatie e antipatie sia all’interno che all’esterno sport. Allo stesso modo, i genitori dovrebbero prendersi del tempo per conoscere e successivamente dimostrare la loro comprensione del bambino e dello sport, e per cercare di dimostrare che apprezzano e si prendono cura di tutti gli interessi e i bisogni dei loro figli.
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Sergio Costa
Psicologo dello Sport
PhD in Neuroscienze, Imaging e Scienze Cliniche
Preparatore Mentale FIT
https://www.sergiocostapsicologosport.com/
BIBLIOGRAFIA
Assor, A., & Tal, K. (2012). When parents’ affection depends on child’s achievement: Parental conditional positive regard, self-aggrandizement, shame and coping in adolescents. Journal of Adolescence, 35(2), 249–260.
Bandura, A. (2012). On the functional properties of perceived self-efficacy revisited. Journal of Management, 38(1), 9–44.
Clarke, N. J., Harwood, C. G., & Cushion, C. J. (2016). A phenomenological interpretation of the parent-child relationship in elite youth football. Sport, Exercise, and Performance Psychology, 5(2), 125–143.
Dorsch, T. E., Smith, A. L., Blazo, J. A., Coakley, J., Côté, J., Wagstaff, C. R. D., Warner, S., & King, M. Q. (2020). Toward an integrated understanding of the youth sport system. Research Quarterly for Exercise and Sport, 0(0), 1–15.
Dunn, C. R., Dorsch, T. E., King, M. Q., & Rothlisberger, K. J. (2016). The impact of family financial investment on perceived parent pressure and child enjoyment and commitment in organized youth sport: Family investment in youth sport. Family Relations, 65, 287–572 299.
Feltz, D. L., Short, S. E., & Sullivan, P. J. (2008). Self-efficacy in sport. Human Kinetics.
Furusa, M. G., Knight, C. J., & Hill, D. M. (2020). Parental involvement and children’s enjoyment in sport. Qualitative Research in Sport, Exercise and Health, 0(0), 1–19.
Knight, C. J., Neely, K. C., & Holt, N. L. (2011). Parental behaviors in team sports: How do female athletes want parents to behave? Journal of Applied Sport Psychology, 23(1), 76–628 92.
Knight, C. J., Little, G. C. D., Harwood, C. G., & Goodger, K. (2016). Parental involvement in elite junior slalom canoeing. Journal of Applied Sport Psychology, 28(2), 234–256.
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Mossman, G. J., & Cronin, L. D. (2019). Life skills development and enjoyment in youth soccer: The importance of parental behaviours. Journal of Sports Sciences, 37(8), 850–856.
Tamminen, K. A., Poucher, Z. A., & Povilaitis, V. (2017). The car ride home: An interpretive examination of parent–athlete sport conversations. Sport, Exercise, and Performance Psychology, 6(4), 325–339.
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Wolfenden, L. E., & Holt, N. L. (2005). Talent development in elite junior tennis: Perceptions of players, parents, and coaches. Journal of Applied Sport Psychology, 17(2), 108–126.