Il disturbo bipolare nella storia
un disturbo psicologico che colpisce circa 1 persona su 100, che se non trattata adeguatamente, può causare gravi sofferenze e risultare anche molto invalidante
un disturbo psicologico che colpisce circa 1 persona su 100, che se non trattata adeguatamente, può causare gravi sofferenze e risultare anche molto invalidante
Chi soffre di disturbo bipolare presenta alterazioni dell’umore, con alternarsi di episodi maniacali e depressivi
Ladiagnosi precoce potrebbe permettere di intervenire e di avviare terapie in grado di ritardare la progressione della malattia e agire più incisivamente sulle capacità cognitive residue, consentendo una migliore organizzazione della vita del malato e dei suoi familiari.
I sentimenti di imbarazzo e vergogna sono consistenti, in quanto gli episodi di ipoglicemia, spesso accompagnati dal timore di svenire in pubblico, unitamente alla necessità di “pungersi” durante momenti sociali per la misurazione della glicemia nel sangue, espongono i pazienti diabetici al timore del giudizio o del disgusto altrui e ad un profondo sentimento di impotenza
Se da un lato con l’aumento della popolazione anziana globale tende ad innalzare il numero assoluto di persone con Alzheimer e altre forme di demenza, dall’altro, studi mostrano che il rischio di demenza di un adulto anziano continua a diminuire, questo grazie anche a cambiamenti negli stili di vita e nelle misure di prevenzione nell’ultimo quarto di secolo
Uno studio statunitense mostra un miglioramento delle funzioni cerebrali dopo aver seguito un programma studiato per il “fitness” mentale che comprendeva anche modificazioni dello stile di vita.
L’area del sonno dei bambini è una finestra aperta sul mondo infantile in quanto il sonno nel periodo neonatale e nei primi anni di vita è molto fragile e quindi fortemente influenzato dalle persone che si prendono cura del bambino e dal clima emotivo del suo ambiente familiare.
La terapia cognitivo comportamentale ha la stessa efficacia della terapia farmacologica con antidepressivi di seconda generazione e la maggior parte degli altri trattamenti per i pazienti ambulatoriali adulti con lieve o grave disturbo depressivo maggiore.
Fino a qualche anno fa, chi voleva lavorare nei Disturbi dell’Apprendimento, tendeva a specializzarsi in “diagnosi e riabilitazione”. Oggi questa soluzione potrebbe non bastare più. Ecco alcuni motivi dovuti allo scenario attuale
Lo stress cronico eleva il rischio di disturbi psichiatrici come la depressione e recentemente è stato collegato con l’insorgenza di demenza
René Spitz(1887 – 1974) psicoanalista austriaco – americano, è stato uno dei primi ricercatori che hanno utilizzato l’osservazione del bambino, concentrandosi sullo sviluppo del bambino sottolineando gli effetti della deprivazione materna ed emotiva.
Certi eventi cambiano radicalmente il sé dell’individuo: la famiglia, dopo la morte di una persona cara, deve far fronte oltre alla perdita stessa, anche ai cambiamenti individuali generati nei singoli membri (non si è più madri di…, ma si diventa l’essere stata madre di…, oppure l’essere stata figlia o moglie di…).