Correlazione tra vitamina D e depressione post partum
Uno studio Cinese pubblicato British Journal of Obstetrics and Gynaecology ha esaminato la relazione tra i livelli di vitamina D e depressione post partum
Uno studio Cinese pubblicato British Journal of Obstetrics and Gynaecology ha esaminato la relazione tra i livelli di vitamina D e depressione post partum
L’ articolo suggerisce che la serotonina aiuti il cervello ad adattarsi alla depressione grazie ad una da ri-assegnazione delle risorse, dando più al pensiero cosciente e meno ad aree quali la crescita, lo sviluppo, la riproduzione, la funzione immunitaria, e la risposta allo stress.
Un gruppo di esperti del Baylor College of Medicine di Houston in Texas, ha esaminato più di 300 studi scientifici sul sonno, compresi quelli sugli effetti di eccessi o deprivazioni, pubblicati tra il 2004 e il 2014.
Cinque differenti disturbi dello sviluppo neurologico sembrano compensare le disfunzioni affidandosi a un unico sistema nel cervello potente e agile conosciuto come memoria dichiarativa.
Crisi economica e suicidi: un’analisi svolta in 63 paesi
I genitori che hanno utilizzato queste strategie, note come Adapted Responsive Teaching (ART), hanno riportato miglioramenti significativi del loro bambino in reattività sensoriale, comunicazione e socializzazione.
Un nuovo studio mostra che manipolando i livelli di una proteina associata alla memoria si possono allontanare i sintomi di Alzheimer.
Secondo uno studio australiano un intervento comportamentale sul sonno si associa a una riduzione dei sintomi da deficit di attenzione/iperattività (Adhd),
Il periodo perinatale può essere definito come quel periodo che va dal pre-concepimento fino ai 9/12 mesi del bambino.
La teoria dell’intersoggettività, supportata dalla scoperta dei neuroni specchio, avvalora la tesi secondo cui le prime relazioni tra il neonato e le figure di accudimento sono di fondamentale importanza per il suo futuro sviluppo a livello sia emotivo che cognitivo…
Discutiamo due studi che correlano il disagio psicologico e l’aumento della spesa in farmacia.
Lo studio confronta i risultati di centinaia di studi di brain imaging che coprono sei principali disturbi psichiatrici, scoprendo che la maggior parte dei disturbi sono collegati alla perdita di materia grigia in una rete di tre regioni cerebrali.
Questo studio mette in discussione l’opinione diffusa che soggetti psicopatici siano semplicemente caratterizzati da una diminuita sensibilità neurale alla punizione. I delinquenti violenti con psicopatia sembrano infatti, non riuscire ad imparare, e a modificare il loro comportamento, non riuscendo a tener conto delle probabili conseguenze negative.