Dove dormono i neonati? Impariamo a diffidare di libri o articoli che forniscono “ricette” universali, ogni bambino è diverso, così come lo è la sua famiglia, perciò quello che funziona per gli uni non necessariamente andrà bene anche per gli altri.
La richiesta rispetto al sonno dei bambini è ben presente e le difficoltà che i genitori vivono con il sonno dei loro neonati e bambini riguardano principalmente la fase di addormentamento e i risvegli notturni. Come mai? Cosa è cambiato negli ultimi decenni da rendere così forte questa richiesta?
E’ un sabato mattina, le 10 circa, e bussano alla porta. Apro e mi trovo davanti una donna un po’ stanca che tiene amorevolmente in braccio la sua cuccioletta…
I bambini e gli adolescenti dormono troppo poco. Niente Tv e smarthphone a letto. Le linee guida Usa per garantire le ore di sonno “giuste”
L’area del sonno dei bambini è una finestra aperta sul mondo infantile in quanto il sonno nel periodo neonatale e nei primi anni di vita è molto fragile e quindi fortemente influenzato dalle persone che si prendono cura del bambino e dal clima emotivo del suo ambiente familiare.
Orari di addormentamento irregolari potrebbero sconvolgere i ritmi naturali del corpo e causare privazione del sonno, in modo da minare la plasticità del cervello e la capacità di acquisire e conservare le informazioni.
Un gruppo di esperti del Baylor College of Medicine di Houston in Texas, ha esaminato più di 300 studi scientifici sul sonno, compresi quelli sugli effetti di eccessi o deprivazioni, pubblicati tra il 2004 e il 2014.
Il periodo perinatale può essere definito come quel periodo che va dal pre-concepimento fino ai 9/12 mesi del bambino.
La teoria dell’intersoggettività, supportata dalla scoperta dei neuroni specchio, avvalora la tesi secondo cui le prime relazioni tra il neonato e le figure di accudimento sono di fondamentale importanza per il suo futuro sviluppo a livello sia emotivo che cognitivo…
Secondo una stima dell’Osservatorio Nazionale sulla salute dell’infanzia e dell’adolescenza sono oltre un milione i bambini con problemi di insonnia in Italia.
Ad un cattivo sonno si associano disturbi del comportamento come iperattività, scarsa capacità di attenzione, aggressività, consistente calo nel rendimento scolastico. In oltre 8 casi su dieci l’insonnia non è dovuta ad una patologia ma è legata a cattive abitudini.