Mindful Eating: la vera storia di una Psicologa come te
C’era una volta una giovane studentessa in Psicologia con alle spalle una consistente formazione coreutica…
C’era una volta una giovane studentessa in Psicologia con alle spalle una consistente formazione coreutica…
Il 21 settembre si celebra Giornata Mondiale dell’Alzheimer, la forma di demenza più diffusa ogni 3 secondi nuovo caso di demenza
L’emozione rabbia nei bambini non può non esserci! Quali significati e quali interventi possiamo usare con I bambini che non manifestano rabbia?
Riabilitazione cognitiva o Training Cognitivo? Nella pratica clinica e in letteratura spesso si utilizzano come sinonimi, ma in realtà tra loro esiste qualche differenza. In
Partecipare ad un webinar o corso online con Formazione continua in psicologia è semplicissimo, qui alcuni informazioni utili
I padri hanno quasi le stesse probabilità delle madri di risultare positivi a uno screening per la depressione nel periodo post-partum
La stimolazione cognitiva in anziani con demenza lieve può rallentare la perdita delle abilità cognitive e funzionali causate dalla demenza e di mantenere il più possibile una qualità della vita dignitosa.
Non solo tumori e malattie cardiovascolari, tra i più pericolosi killer anche disordini mentali e regimi alimentari insufficienti.
La sigla TGNC (Transgender e Gender non conforming) rappresenta ad oggi una delle possibilità di inclusione di espressioni di genere atipiche e meno rappresentate, comprendendo le sfumature del genere di chi non sente il proprio corpo allineato alla psiche (è il caso di transgender e/o transessuali) o di chi non si ritrova nel binarismo di genere uomo/donna.
Un recente studio del 2016 ha studiato l’efficacia della terapia cognitivo-comportamentale (CBT-I) sdi gruppo per l’insonnia in gravidanza
L’Insonnia in gravidanza tende ad aumenta nel corso dei tre trimestri, divenendo spesso un disagio clinico significativo e non soltanto una fastidioso.
Dove dormono i neonati? Impariamo a diffidare di libri o articoli che forniscono “ricette” universali, ogni bambino è diverso, così come lo è la sua famiglia, perciò quello che funziona per gli uni non necessariamente andrà bene anche per gli altri.