La perdita, la morte e la malattia sono realtà poco accettate nella società attuale in cui prevale il paradigma dell‘uomo invincibile, poco incline a considerare le sue fragilità e il suo essere mortale. Accanto a questo è facile notare come il dolore e la sofferenza siano relegati in uno spazio sempre più ridotto e privato, in assenza di tutti quei rituali che permettevano ad una comunità di sostenere coloro che si trovavano a vivere un’esperienza dolorosa come la morte di un proprio caro. Proprio per questi motivi, le persone sentono di non avere spesso risorse sufficienti per affrontare il difficile e doloroso “lavoro del lutto” e si rivolgono ad un esperto per avere sostegno e ascolto.